domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 28 febbraio 2016

"SE NON VI CONVERTIRETE,PERIRETE TUTTI ALLO STESSO MODO" III^ DOMENICA DI QUARESIMA Anno C LETTURE: Es 3,1-8a.13-15; Sal 102; 1 Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9






Liturgia di


Domenica 28 Febbraio 2016





III^ DOMENICA DI QUARESIMA
Anno C  


  
LETTURE: 

Es 3,1-8a.13-15; Sal 102; 1 Cor 10,1-6.10-12; 
Lc 13,1-9

Antifona d'ingresso ( Sal 24,15-16)
I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,
perché libera dal laccio i miei piedi.
Volgiti a me e abbi misericordia, Signore,
perché sono povero e solo.





COLLETTA
Dio misericordioso, fonte di ogni bene, tu ci hai proposto a rimedio del peccato il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna; guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe, ci sollevi la tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA
Es 3,1-8.13-15
Io-Sono mi ha mandato a voi.
Dal libro dell'
Èsodo
In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele».
Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».



  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale  Sal 102

Il Signore ha pietà del suo popolo.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.


Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.


Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.


Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.



SECONDA LETTURA  1Cor 10,1-6.10-12
La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
(Mt 4,17)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Convertitevi, dice il Signore,
il regno dei cieli è vicino.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
 






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo LUCA
Lc 13,1-9

Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
 
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



«Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.».



RIFLESSIONE AL VANGELO

a cura di Don Lucio Luzzi


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28/02/2016

III domenica
di Quaresima


Anno C


"Convertitevi: il Regno
dei Cieli è vicino"


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO



donlucioluzzi@virgilio.it 





Siamo ormai al centro della Quaresima e la Liturgia della Parola, con i brani che propone ci sollecita alla conversione, tramite la penitenza. E’ indispensabile per dare concretezza e produttività ai nostri tiepidi propositi. Conversione, penitenza; sono terminologie che risultano strane e assurde per l’uomo moderno. Ma la Parola di Dio è immutabile, senza mai adattarsi ai tempi ed alle mentalità; e per questo è eterna ed è misericordia infinitaQuante volte gli eventi luttuosi noi li attribuiamo a Dio che si vendica e punisce. In particolare ai tempi di Gesù, non esisteva  il Dio dell’amore, ma un Dio da temere per i suoi castighi. Riferirono al Cristo questa tragedia: i Galilei con la loro indole turbolenta, avevano fatto tumulto nel recinto del Tempio ed erano stati massacrati dai legionari di Pilato. I Giudei ritenevano che ogni male fisico costituisse una immediata punizione divina, per qualche colpa commessa.
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Gesù corregge tale pregiudizio 
“Credete che quei Galilei fossero più peccatori
di tutti i Galilei per aver subito tale sorte?”

Il dolore invece può colpire anche i buoni, venendo a costituire per essi una prova e non un castigo.

Ma quanto è categorico quando dice: “… se non vi convertirete… perirete tutti allo stesso modo...”. Non è un invito, un consiglio, ma un ordine categorico, espressione del Suo grande anelito che vuole tutti salvi. Per questo è venuto sulla terra e vuole che nemmeno uno si danni.

Come siamo assurdi quando continuiamo ad escludere nel nostro cammino quotidiano la conversione, la penitenza! Sono i binari della nostra salvezza, per il raggiungimento della vera felicità. Quanto è bello e consolante il salmo responsoriale di questa Liturgia:

"...benedici il Signore, anima mia /
non dimenticare tutti i suoi benefici / 

Egli perdona tutte le tue colpe / 
guarisce tutte le tue infermità / 
Misericordioso e pietoso è il Signore /
lento all’ira e grande nell’amore / 
Perchè quanto il cielo è alto sulla terra / 
così la sua  misericordia è potente
su quelli che  lo temono…”


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Se questo Dio misericordioso ha tante premure per la mia salvezza, come faccio a respingere le Sue proposte, ostinandomi a seguire le vie del male e del peccato, che mi immergono nella delusione, rimorso, insoddisfazione illusione a volte disperazione?

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Ecco il tempo favorevole della Quaresima!

Mi sembrerà troppo difficile, anzi impossibile estirpare quel vizio, quel mio modo di fare e dire non equilibrato, quell’alimentare nella mia mente e cuore, risentimento per il torto subito e dover affrontare con coraggio l’enorme problema del perdono…

Dà un a frustata alla tua labile volontà; non trovare alibi, giustificazioni. Prova anche tu a seguire questo cammino della conversione - penitenza. Non dire è impossibile, non ci riesco…
Questi motivi giustificativi sono la tentazione che cerca di tutto per farti ritornare alla tua situazione di sempre.

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Provaci: all’inizio sarà durissima: ma  lungo questo percorso della conversione comincerai ad intravedere una luce abbagliante. Cosa è? E' una luce che inonderà la tua anima di serenità, di felicità vera. Fantasie? Ipotesi assurde per la tua situazione? No, è la realtà che ti garantisce Cristo che conosce ogni risvolto del tuo cuore; ti tende una mano  per aiutarti a dire, prossimamente, forse per la prima volta, Buona Pasqua a tutti; anche a quelli con i quali hai conti e rivalse in sospeso!

Ma se sono tuo nemico, perché mi augurerai Buona Pasqua? Perché nel considerarti mio fratello ho trovato la vera felicità.

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Signore mio, 
perché tutte queste ansie e premure per me?
“Perché ti voglio bene”


Don Lucio Luzzi

donlucioluzzi@virgilio.it 






i




CREDO 



Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.


Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Per questo sacrificio di riconciliazione perdona, o Padre, i nostri debiti e donaci la forza di perdonare ai nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio 
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia,
purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.

E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria: 
Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione (Lc.13,5)

«Se non vi convertirete, perirete» ,
dice il Signore.



DOPO LA COMUNIONE


O Dio, che ci nutri in questa vita con il pane del cielo, pegno della tua gloria, fa' che manifestiamo nelle nostre opere la realtà presente nel sacramento che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.


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Vie dello Spirito
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"Convertitevi: riguarda anche me?"
Riflessione in video a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it





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sabato 13 febbraio 2016

"GESU' FU GUIDATO DALLO SPIRITO NEL DESERTO E TENTATO DAL DIAVOLO" I DOMENICA DI QUARESIMA Anno C LETTURE: Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10.8-13; Lc 4,1-13




Liturgia di


Domenica 14 Febbraio 2014







I DOMENICA DI QUARESIMA
Anno C
  


  
LETTURE: 
Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10.8-13; Lc 4,1-13

Antifona d'ingresso (Sal 90,15-16)
Egli mi invocherà e io lo esaudirò;
gli darò salvezza e gloria,
lo sazierò con una lunga vita.





COLLETTA
O Dio, nostro Padre, con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, concedi a noi tuoi fedeli di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
 






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


Prima Lettura 
Dt 26,4-10

Professione di fede del popolo eletto.
Dal libro del Deuteronòmio
  


Mosè parlò al popolo e disse:
«Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore, tuo Dio, e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: “Mio padre era un Aramèo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. Le deporrai davanti al Signore, tuo Dio, e ti prostrerai davanti 
al Signore, tuo Dio».


  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale  Sal 90

Resta con noi, Signore, nell'ora della prova.
 

Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».

Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.

Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.

«Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso».
  

   

Seconda Lettura  Rm 10,8-13

Professione di fede di chi crede in Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani  


Fratelli, che cosa dice [Mosè]? «Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore», cioè la parola della fede che noi predichiamo. Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  

ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
(Mt 4,4 )
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
 






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo LUCA
Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». 
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

 
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.




«È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».



COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

a cura di Don Lucio Luzzi


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I DOMENICA DI QUARESIMA
14-02-016 


"RESTA CON NOI SIGNORE, NELL'ORA DELLA PROVA"

 La liturgia ci presenta Gesù che antepone alla sua missione ardua e difficile, un periodo(40 giorni) di preghiera e sacrificio nel deserto, ma costantemente tentato da satana. 

E’ la prima domenica di quaresima, tempo di riconciliazione e perdono. 

La prima tentazione per noi è questa: eh ancora c’è tempo a Pasqua; e invece queste settimane passeranno velocissime.

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 Allora cosa dobbiamo fare?
 Nei tempi antichi, in questo periodo, si teneva un atteggiamento che per noi è sconcertante.
 I più convinti della necessità del perdono si mettevano in queste domeniche lungo i gradini esterni della chiesa, con un cartello ben visibile, dove c’erano elencati i propri peccati.

 La gente passava, leggeva e loro accettavano questa vergogna.
 C’è nella bibbia una pagina nera della storia di Davide.


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 Un giorno passeggiando sulla terrazza del palazzo vide una donna, molto avvenente, che faceva il bagno. 
Si invaghisce e il turbine della passione lo travolge, dando sfogo ai suoi istinti. Dopo un po’ di tempo la donna, di nome Betsabea, gli dice che è incinta. 

E qui scatta la sua vigliaccheria.

 Uria, marito della donna, era in servizio continuo, giorno e notte, alle porte della città. 
Davide disse a Uria di andare a casa a lavarsi i piedi(espressione aramaica equivalente a: stasera va a dormire e a fare l’amore con tua moglie!).

 Ma Uria non andò e Davide lo fece mettere in prima fila nella battaglia; così fu colpito a morte.
 
  Tutto risolto; ma la coscienza torturava e diceva a Davide: sei un vigliacco, un assassino! Il re allora depose le vesti regali, si mise cenere sul capo, e andando per le vie della città a tutti diceva le oscenità che aveva compiuto e declamava: Pietà di me o Dio, cancella il mio peccato…quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto…. (salmo 50). 

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Nella nostra vita moderna queste richieste di perdono a Dio, non sono proponibili. 

Ma vogliamo cominciare a mettere un po’ di ordine nel nostro animo? Se ci mettiamo segretamente in rapporto con Dio, potremo dire a cuore aperto “Dio grande e misericordioso, abbi pietà di me, perché anch’io sono un peccatore. .
 ” 
E mentre gli altri ci possono criticare e condannare per il nostro operato, saremo invece subito oggetto della misericordia infinita di Dio, che dice a ciascuno di noi: ”Tu conosci la via del bene, ma spesso percorri la via del male; io però continuo sempre a volerti bene…”. In questa prima settimana prova a sfogarti con Lui.
 
Cominceremo, tu ed io, il cammino della serenità interiore per arrivare alla grande gioia della prossima Pasqua. 

Don Lucio Luzzi


CREDO 



Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;


di là verrà a giudicare i vivi e i morti.


Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Si rinnovi, Signore, la nostra vita e col tuo aiuto si ispiri, sempre più al sacrificio, che santifica l'inizio della Quaresima, tempo favorevole per la nostra salvezza.Per Cristo nostro Signore.

Prefazio 

Prefazio di Quaresima IV

Gesù vittorioso sulla tentazione del maligno. 

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Egli consacrò l'istituzione del tempo penitenziale
con il digiuno di quaranta giorni,
e vincendo le insidie dell'antico tentatore
ci insegnò a dominare le seduzioni del peccato,
perché celebrando con spirito rinnovato il mistero pasquale
possiamo giungere alla Pasqua eterna.

E noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine l'inno della tua lode: 

 
Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione 
«Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai,
lui solo adorerai».
 (Lc 4,8)


DOPO LA COMUNIONE

Il pane del cielo che ci hai dato, o Padre, alimenti in noi la fede, accresca la speranza, rafforzi la carità, e ci insegni ad avere fame di Cristo, pane vivo e vero, e a nutrirci di ogni parola che esce dalla tua bocca. 
Per Cristo nostro Signore.


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"Resta con noi, Signore"

Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi donlucioluzzi@virgilio.it Elaborazione musicale a cura di Mons. Marco Frisina
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donlucioluzzi@virgilio.it 
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