Liturgia di
3
Domenica 9 Giugno 2019
"Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore."
DOMENICA DI PENTECOSTE
Anno C - Solennità
3
Domenica 9 Giugno 2019
e accendi in essi il fuoco del tuo amore."
Anno C - Solennità
Antifona d'ingresso (Sap 1,7)
Lo Spirito del Signore ha riempito l'universo,
egli che tutto unisce, conosce ogni linguaggio. Alleluia. |
GLORIA A DIO
Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen. |
COLLETTA
O Padre, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo, e continua oggi, nella comunità dei credenti, i prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
|
"Manda il Tuo Spirito,Signore a rinnovare la terra"
At 2, 1-11
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Dagli Atti degli Apostoli
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».
C: Parola di Dio.
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Dagli Atti degli Apostoli
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 103
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.
SECONDA LETTURA Rm 8, 8-17
Quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
Quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch'è sviato.
Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch'è sviato.
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
dona morte santa,
dona gioia eterna.
ACCLAMAZIONE AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore. Alleluia. |
PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
DAL VANGELO secondo GIOVANNI
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Gv 14, 15-16. 23-26
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
C: Parola di Dio.
PENSIERO DELLA DOMENICA
a cura di Don Lucio Luzzi
09/06/2019
Domenica di
Pentecoste
Anno C
Manda il tuo Spirito a
rinnovare la faccia della terra
La Pentecoste era la seconda solennità ebraica, che vuol dire cinquantesimo, perché si celebrava 50 giorni dopo la Pasqua, per ringraziare Dio della raccolta.
Facciamo una fugace sintesi del nostro percorso con la Liturgia. Ricordi il mercoledì 6 Marzo, le ceneri, quando iniziarono i quaranta giorni di revisione della nostra vita interiore, con impegno alla conversione e arrivammo al 21 Aprile con quel grifo di esultanza, Alleluja, perché Cristo risorto aveva sconfitto la morte? Poi gli ultimi quaranta giorni del corso della vita terrena del Messia, conclusi con l’Ascensione, ritorno definitivo al Padre nei cieli. E, sempre con la Liturgia, ora siamo alla Pentecoste. Era la seconda solennità ebraica, che vuol dire cinquantesimo, perché si celebrava 50 giorni dopo la Pasqua, per ringraziare Dio della raccolta. Per noi cristiani è la promessa di Gesù che per l’ennesima volta diventa realtà.
Facciamo una fugace sintesi del nostro percorso con la Liturgia. Ricordi il mercoledì 6 Marzo, le ceneri, quando iniziarono i quaranta giorni di revisione della nostra vita interiore, con impegno alla conversione e arrivammo al 21 Aprile con quel grifo di esultanza, Alleluja, perché Cristo risorto aveva sconfitto la morte? Poi gli ultimi quaranta giorni del corso della vita terrena del Messia, conclusi con l’Ascensione, ritorno definitivo al Padre nei cieli. E, sempre con la Liturgia, ora siamo alla Pentecoste. Era la seconda solennità ebraica, che vuol dire cinquantesimo, perché si celebrava 50 giorni dopo la Pasqua, per ringraziare Dio della raccolta. Per noi cristiani è la promessa di Gesù che per l’ennesima volta diventa realtà.
La missione data agli apostoli era ostacolata dalle loro lacune, titubanze, timori, paure, incapacità...
Dice Luca, negli "Atti degli apostoli" che “... mentre il giorno di Pentecoste stava per terminare, si trovarono tutti riuniti, insieme alla Madonna, nello stesso luogo, in attesa, anche se forse non sapevano esattamente di che cosa”.
Senti quanto è bello il racconto: “...venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbattesse gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”.
Tu pensa alla nostra vita quotidiana, quanti condizionamenti hanno i nostri impegni! E la nostra giustificazione con le nostra frasi fatte… mi dispiace, mi è passato di mente!
Mi dispiace ho avuto molto da fare! Mi dispiace ho avuto un contrattempo! Mi dispiace non mi è stato possibile, non ci sono riuscito… E quante volte gli stessi nostri slogan li usiamo come giustificativi alla continua proposta di vera vita che il Cristo ci sussurra ogni giorno, rispettando però la nostra libertà.
Siamo tutti convinti che i rimproveri, le critiche, le prediche, sono spesso controproducenti.
Rivolgiamoci con umiltà allo Spirito Santo e affidiamo a Lui, Spirito di consigli,Spirito di fortezza che della nostra famiglia è motivo di tante ansie e preoccupazioni.
Ma Gesù aveva detto loro:
"Non temete, vi manderò lo
Spirito Santo che vi trasformerà”
"Non temete, vi manderò lo
Spirito Santo che vi trasformerà”
Dice Luca, negli "Atti degli apostoli" che “... mentre il giorno di Pentecoste stava per terminare, si trovarono tutti riuniti, insieme alla Madonna, nello stesso luogo, in attesa, anche se forse non sapevano esattamente di che cosa”.
Senti quanto è bello il racconto: “...venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbattesse gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”.
Vorrei proporti due
brevissime considerazioni:
brevissime considerazioni:
La prima:
Gesù più volte si è qualificato così: Io sono la verità, e sempre si è avverato quello che ha detto, come sempre ha mantenuto le promesse. Tu pensa alla nostra vita quotidiana, quanti condizionamenti hanno i nostri impegni! E la nostra giustificazione con le nostra frasi fatte… mi dispiace, mi è passato di mente!
Mi dispiace ho avuto molto da fare! Mi dispiace ho avuto un contrattempo! Mi dispiace non mi è stato possibile, non ci sono riuscito… E quante volte gli stessi nostri slogan li usiamo come giustificativi alla continua proposta di vera vita che il Cristo ci sussurra ogni giorno, rispettando però la nostra libertà.
La seconda:
Quante volte hai pregato con fede lo Spirito Santo, per ricevere i suoi doni? Forse sia per me che per te è il grande dimenticato| e pensare che senza la presenza dello Spirito la Chiesa, popolo di Dio, non esisterebbe. Io penso spesso alle ytue non facili condizioni di genitore versi i figli o di persona adulta versoi giovani.Siamo tutti convinti che i rimproveri, le critiche, le prediche, sono spesso controproducenti.
Oggi è Pentecoste!
Rivolgiamoci con umiltà allo Spirito Santo e affidiamo a Lui, Spirito di consigli,Spirito di fortezza che della nostra famiglia è motivo di tante ansie e preoccupazioni.
Io, per me, oggi faccio questa preghiera:
”Vieni o Spirito Santo e riconsacrami tempio di Dio,
vieni o Spirito Santo e rifammi figliolo di Dio…"
vieni o Spirito Santo e rifammi figliolo di Dio…"
La vuoi fare anche tu questa richiesta?
Don Lucio Luzzi
CREDO
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
|
LITURGIA EUCARISTICA
Sulle Offerte
Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio, perché riveli pienamente ai nostri cuori il mistero di questo sacrificio, e ci apra alla conoscenza di tutta la verità.Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
La Pentecoste epifania della Chiesa. È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell’unica fede. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo il Signore ...
|
Antifona alla Comunione ( At 2,4.11)
«Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi. Ricevete lo Spirito Santo».Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che hai dato alla tua Chiesa la comunione ai beni del cielo custodisci in noi il tuo dono, perché in questo cibo spirituale che ci nutre per la vita eterna, sia sempre operante in noi la potenza del tuo Spirito.Per Cristo nostro Signore.
|
VIDEO CORRELATI:
Vie dello SpiritoPortale Cattolico ItalianopresentaVideo correlato "Canto pre Cristo" Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it
MARANATHA'SOFFIO DI DIO
(Giuseppe Sanfratello-RNS)
a cura di "Gesu'di Nazareth-Blog"
|