domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 29 luglio 2012

"DISTRIBUI' A QUELLI CHE ERANO SEDUTI QUANTO NE VOLEVANO"(Gv.6,-15) XVII^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B


Liturgia di

Domenica 29 LUGLIO 2012







XVII^ DOMENICA DEL TEMPO 

ORDINARIO

Anno B




Colore liturgico: verde


SANTA MARTA,MARIA E LAZZARO


LETTURE: 2 Re4,42-44Sal 144; Ef 4,1-6; Gv 6,1-15




Antifona d'Ingresso  Sal 67,6-7.36
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. 



GLORIA
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.







COLLETTA
O Padre, che nella Pasqua domenicale ci chiami a condividere il pane vivo disceso dal cielo, aiutaci a spezzare nella carità di Cristo anche il pane terreno, perché sia saziata ogni fame del corpo e dello spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.







LITURGIA DELLA PAROLA





 
 


Prima Lettura   2Re 4,42-44
Ne mangeranno e ne faranno avanzare.

Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, da Baal Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all’uomo di Dio: venti pani d’orzo e grano novello che aveva nella bisaccia.
Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: “Ne mangeranno e ne faranno avanzare”».
Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore. 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


Salmo Responsoriale     Sal 144 


Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.
 



Seconda Lettura    Ef 4,1-6 
Un solo corpo, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.  


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.







ACCLAMAZIONE AL VANGELO (Lc.7,16)
Alleluia, alleluia. 
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO




Dal 
VANGELO secondo GIOVANNI 
Gv 6,1-15

Distribuì a quelli che erano seduti quanto ne volevano

In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.

C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo 






"Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano."


COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

A CURA DI DON LUCIO LUZZI



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29/07/2012

XVII domenica del
Tempo Ordinario

Anno B


Un pane condiviso
da distribuire alla gente


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

donlucioluzzi@virgilio.it 

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29/07/2012

XVII domenica del
Tempo Ordinario

Anno B


Un pane condiviso
da distribuire alla gente


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

donlucioluzzi@virgilio.it 

Gesù nella sua vita pubblica non si è mai limitato ad insegnare la strada della salvezza, ignorando le esigenze umane dei suoi interlocutori: lo troviamo sempre disponibile alle necessità materiali della sua gente. Nel brano propostoci dall’evangelista Giovanni in questa XVII domenica ordinaria, il grande campo operativo è sempre l’immenso lago di Tiberiade, dal nome della città posta sulla sua sponda occidentale, edificata da Erode Antipa e così chiamata in onore dell’imperatore Tiberio“... gran folla lo seguiva…”; molti lo avevano preceduto lungo la riva e ad essi si erano, probabilmente, uniti dei pellegrini che venivano dal nord e dal nord - est, per salire a Gerusalemme per le feste pasquali. Evidentemente la fama del  Maestro taumaturgo, a non molto più di un anno dall’inizio del ministero pubblico, era già universale.

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Una raffigurazione del
miracolo della moltiplicazione
dei pani e dei pesci
Gesù si ferma su una altura che dominava quel luogo deserto e si sedette con i suoi discepoli per procurare loro un po’ di riposo.Gesù si ferma su una altura che dominava quel luogo deserto e si sedette con i suoi discepoli per procurare loro un po’ di riposo.

Ma vede sopraggiungere una numerosa folla e rivolgendosi al fido Filippo lo provocò dicendo:
“... dove possiamo comprare il pane, perché costoro abbiano da mangiare?…”

Il discepolo fa subito due conti e conclude che non bastano nemmeno 200 denari!


Ma Gesù passa a maggiore concretezza, invitando i discepoli a precisare quanto cibo vi era a disposizione.

E mentre con il ragionamento umano si costata l’impotenza, viene fuori invece la potenza di Dio.
Questa volta il Cristo cura anche i particolari; fa accomodare la gente, seduta sull’erba.

Erano più di cinquemila persone e li fa dividere in gruppi di cento e di cinquanta, per maggiore ordine e per sicuro controllo del numero e dell’identità del miracolo.
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Compie il prodigio e tutti furono saziati; e si premura di dire agli apostoli “…raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto…”.

La gente prima guarda incuriosita e un po’ incredula, poi mangia, si sazia ed esplode il facile entusiasmo.
Ma Gesù non vuole applausi; non è intervenuto soltanto per una evidente necessità fisica, ma vorrebbe preparare la sua gente che ha in mente di dare loro il pane che li sazi per sempre!
E’ il preannuncio dell’Eucarestia!

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Non verrà compreso, anzi criticato, ma se anche con tanta tristezza per la riluttanza del suo popolo, è troppo forte l’amore che ha per l’intera umanità, che lascerà ugualmente in dono il pane eucaristico.
O SIGNORE, 
TU CHE HAI COMPIUTO IL MIRACOLO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI, CONCEDI ANCHE A ME DI ESSERE SAZIATO DI QUEL PANE EUCARISITICO PER DIVENTARE, ANCHE IO, 
PANE DI AMORE PER I MIEI FRATELLI

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BUON PASTORE VERO PANE NUTRICI E DIFENDICI PORTACI AI BENI ETERNI


Don Lucio Luzzi








Preghiera dei fedeli


Gesù ha moltiplicato il cibo per compassione verso le persone che lo seguivano e che erano affamate. Preghiamo il Padre perché la nostra vita sia coerente con ciò che Gesù ci ha insegnato a vivere. 

Preghiamo insieme e diciamo: 



Ascoltaci, o Signore.



1. Per la Chiesa e i suoi testimoni: sappiano denunciare l'ingiustizia di un sistema economico che rende i ricchi sempre più ricchi e porta all'indigenza coloro che non hanno risorse, preghiamo. 


2. Per quanti hanno l'incarico di governare: si distinguano per il disinteresse e per la dedizione al loro compito di servizio alla società civile, proponendosi anche come esempio di vita, preghiamo. 


3. Per i popoli tormentati dalla guerra e dalla fame: gli organismi internazionali e la sensibilità dell'opinione pubblica impediscano il proliferare della violenza e delle ingiustizie, preghiamo.


4. Per gli insegnanti e per gli educatori: perché i giovani crescano nell'apprezzare il valore della solidarietà e sappiano farsi capaci di gesti solidali verso i più poveri, preghiamo. 


5. Per la nostra comunità, perché la condivisione dello stesso pane e la celebrazione dell'Eucaristia unisca tutti noi, nella condivisione dei nostri doni e carismi, preghiamo.


Signore, aiutaci a continuare con la nostra vita cristiana il miracolo che tu hai operato in favore di tutti gli uomini, affamati della tua Parola. Tu sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli.








LITURGIA EUCARISTICA







Sulle Offerte
Accetta, Signore, queste offerte che la tua generosità ha messo nelle nostre mani, perché, il tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente e ci guidi alla felicità senza fine. 
Per Cristo nostro Signore.
 






Antifona di Comunione
Gesù spezzò i cinque pani
e li distribuì a tutti finché ne vollero.
(Cf Mc 6,41 )


Dopo la Comunione 
O Dio nostro Padre, che ci hai dato la grazia di partecipare al mistero eucaristico, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, f
a' che questo dono del suo ineffabile amore giovi sempre per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore. 
 


Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta

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"Pane di vita nuova"
Elaborazione musicale di Mons. Marco Frisina
Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 


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A CURA DEL  GESU'DI NAZARETH-BLOG


BENEDICI O SIGNORE


GEN ROSSO






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domenica 22 luglio 2012

"ERANO COME PECORE CHE NON HANNO PASTORE"(Mc 6,30-34) XVI^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B LETTURE: Ger 23,1-6; Sal 22; Ef 2,13-18; Mc 6,30-34


Liturgia di

Domenica 22 LUGLIO 2012





XVI DOMENICA DEL TEMPO 

ORDINARIO

Anno B




Colore liturgico: verde

  



SANTA MARIA MADDALENA


        



LETTURE: 

Ger 23,1-6Sal 22; Ef 2,13-18Mc 6,30-34



Antifona d'Ingresso   Sal 53,6.8
Ecco, Dio viene in mio aiuto,
il Signore sostiene l'anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.
 



GLORIA
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.





COLLETTA
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.




LITURGIA DELLA PAROLA





 
 

Prima Lettura    Ger 23,1-6 
Radunerò il resto delle mie pecore, costituirò sopra di esse pastori. 

Dal libro del profeta Geremìa
Dice il Signore:
«Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo. Oracolo del Signore.
Perciò dice il Signore, Dio d’Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io vi punirò per la malvagità delle vostre opere. Oracolo del Signore.
Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho scacciate e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno. Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; non ne mancherà neppure una. Oracolo del Signore.
Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto,
che regnerà da vero re e sarà saggio
ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Nei suoi giorni Giuda sarà salvato
e Israele vivrà tranquillo,
e lo chiameranno con questo nome:
Signore-nostra-giustizia».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


Salmo Responsoriale     Sal 22 

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni. 


Seconda Lettura    Ef 2,13-18 
Egli è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace,
colui che di due ha fatto una cosa sola,
abbattendo il muro di separazione che li divideva,
cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,
per mezzo della croce,
eliminando in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,
e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri,
al Padre in un solo Spirito.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO   
 Gv 10,27  
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, 

dice il Signore,
io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.




PROCLAMAZIONE DEL VANGELO



Dal VANGELO secondo MARCO
Erano come pecore che non hanno pastore.


In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo 




«Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’».




COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

A CURA DI DON LUCIO LUZZI


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22/07/2012

XVI domenica del
Tempo Ordinario


Anno B

Il buon pastore ci guida 
alle sorgenti della gioia


PENSIERO DELLA DOMENICA
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donlucioluzzi@virgilio.it 




Stiamo percorrendo il ciclo B dell’anno Liturgico che ci propone ogni domenica un brano del Vangelo di Marco. In quello odierno l’evangelista chiama per la prima volta i collaboratori di Gesù con l’appellativo di Apostoli. Li aveva mandati a compiere qualche missione nei paesi vicini ed al ritorno “... riferiscono tutto quello che avevano fatto ed insegnato!”. Sono entusiasti, raccontano, parlano, parlano, sono indaffarati e “non avevano più neanche il tempo di mangiare…”. Ed ecco subito la paterna premura di Gesù “… venite in disparte, in un luogo solitario e riposatevi un po’…”. L’unico modo per sottrarsi alla folla fu questo: partirono in barca da Cafarnao e con una traversata di circa 10 chilometri raggiunsero Betsaida Giulia nella parte nord della sponda orientale di Tiberiade, salendo poi sopra una altura.


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Gesù sulle rive del
Lago di Tiberiade



Ma molti della folla, avendoli visti partire, compresero dove Gesù era diretto e sparsero la voce.

E tutti cominciarono a camminare a passo sostenuto lungo la riva del lago, in modo quasi parallelo a quello della barca di Gesù.





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Una raffigurazione
di Gesù e degli Apostoli
sulle rive del Lago di Tiberiade

A Gesù serve anche questo imprevisto contrattempo per dare agli apostoli di tutti i tempi un insegnamento sugli imprevisti dell’attività apostolica e sulla perenne disponibilità che essi debbono avere.

Mettiamoci tutti noi per un attimo come attori di questo imprevisto. Avremmo anche noi programmato un po’ di sacrosanto riposo e trovandoci ancora davanti numerosa folla con richieste continue, pressanti, petulanti, ci verrebbe  spontaneo dire: …ma quanto rompe ora questa folla… e dateci un po’ di riposo, abbiamo anche noi diritto a un po’ di tregua…

Quanto è diverso
l’atteggiamento di Gesù!

Anche Lui è stanco, sudato, sfinito e vedendo di nuovo la stessa folla “Si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore; e si mise a insegnare loro molte cose…".


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Hai inteso? Non dice due parole, gli dà una benedizione e li congeda... Ma anche se al limite di risorse fisiche “...insegna molte cose, vitali per questo branco di gente senza guida... senza ideali, senza valori…”.

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San Vincenzo de Paoli continuamente si domandava: 
cosa farebbe Gesù se fosse al posto mio?

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San Vincenzo de Paoli

Rileggi attentamente il brano di Vangelo di oggi e domandati: se Lui fosse al posto mio in quella officina, con quei compagni, in quell’esercizio con degli affari, in quell’ufficio con quegli impiegati, come lavorerebbe? Con quali pensieri, con quali parole, con quali atti, con quale giustizia?

Rimani un attimo in raccoglimento, ti risponderà e ti indicherà come comportarti. Ti sentirai vicino questo tuo amico e ti verrà spontaneo, anche questa volta, sussurrare

G R A Z I E   S I G N O R E!


Don Lucio Luzzi



Preghiera dei fedeli

Il desiderio di incontro con il Signore ci ha spinti nella sua casa. A lui affidiamo tutte le nostre necessità, fiduciosi che l'amore di Dio si muove sempre a compassione dei suoi figli. 
Preghiamo insieme e diciamo: 

Ascoltaci, o Signore.

1. Per il Papa e i vescovi, i pastori della Chiesa: sappiano radunare intorno a Gesù e alla sua Parola quanti sono dispersi e lontani, perché si sentano accolti e compresi nella ferialità della loro vita quotidiana, preghiamo. 

2. Per i giovani, che sentono maggiormente la dispersione del cuore e il disordine degli impegni: siano mossi dal desiderio di cercare Gesù e mettersi in ascolto della sua parola, preghiamo. 

3. Per tutti i credenti: perché nel rispetto delle fedi e dei culti sia sempre presente la preghiera degli uni per gli altri che spinge al dialogo, al confronto e alla condivisione, preghiamo. 

4. Per la nostra comunità cristiana, perché si adoperi maggiormente nello sforzo di tradurre in lingue e culture diverse il messaggio custodito nella parola di Dio, preghiamo.

Signore, che hai avuto pietà dei tanti uomini senza pastore e li hai istruiti a lungo, donaci pastori che sappiano imitare la tua carità, e rendici docili agli insegnamenti che essi ci trasmettono in tuo nome. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

LITURGIA EUCARISTICA



Sulle Offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio del Cristo hai dato valore e compimento alle tante vittime della legge antica, accogli e santifica questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla Comunione   Sal 110,4-5
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà cibo a coloro che lo temono.
   
Dopo la Comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e f
a' che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova. 
Per Cristo nostro Signore.


Vie dello Spirito
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Videoriflessione a cura di Don Lucio Luzzi
donlucioluzzi@virgilio.it 




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