domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 1 luglio 2012

"FANCIULLA! IO TI DICO,ALZATI!" XIII^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO B LETTURE: Sap 1,13-15; 2,23-24; Sal.29; 2 Cor 8,7.9.13-15; Mc 5, 21-43.



Liturgia di
Domenica 1 LUGLIO 2012







XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 
ANNO B
  Colore liturgico: rosso


  

 LETTURE:

 Sap 1,13-15; 2,23-24; Sal.29; 2 Cor 8,7.9.13-15; Mc 5, 21-43.

ANTIFONA D'INGRESSO



Popoli tutti, battete le mani, 
acclamate a Dio con voci di gioia. (Sal 47,2)




GLORIA
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.







COLLETTA



O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa’ che non ricadiamo 
nelle tenebre dell’errore,
ma restiamo sempre luminosi 
nello splendore della verità.   
Per il nostro Signore Gesù Cristotuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



 LITURGIA DELLA PAROLA


 
 




PRIMA LETTURA
Sap 1,13-15; 2,23-24
Per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo.



 ‡ Dal libro della Sapienza
Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
Egli infatti ha creato tutte le cose perché esistano;
le creature del mondo sono portatrici di salvezza,
in esse non c’è veleno di morte,
né il regno dei morti è sulla terra.
La giustizia infatti è immortale.
Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità,
lo ha fatto immagine della propria natura.
Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono. 


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



 SALMO RESPONSORIALE


Sal 29


RIT:Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.


Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.


SECONDA LETTURA



2Cor 8,7.9.13-15
La vostra abbondanza supplisca all’indigenza dei fratelli poveri.



‡ Dalla seconda lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi 
Fratelli, come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest’opera generosa.
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Non si tratta di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza. Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto: «Colui che raccolse molto non abbondò e colui che raccolse poco non ebbe di meno».



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Cf 2Tm 1,10)
Alleluia,Alleluia

Il Salvatore nostro Cristo Gesù 
ha vinto la morte 
e ha fatto risplendere la vita 
per mezzo del Vangelo.

Alleluia



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO


Dal VANGELO secondo MARCO





Mc 5,21-43
Fanciulla, io ti dico: Àlzati!




In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo 


«Talità Kum».

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO

A CURA DI DON LUCIO LUZZI

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01/07/2012

XIII domenica del
Tempo Ordinario


Anno B

“Se riuscirò a toccare 
le sue vesti sarò salva”

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
donlucioluzzi@virgilio.it 








Ogni domenica la Chiesa ci propone dei brani della Parola di Dio, fonte inesauribile di insegnamento e linfa vitale per la nostra anima. Il linguaggio di Gesù non è sempre facilmente percepibile perché non basato sull’assenso della nostra ragione, né condiviso da fatti concreti e tangibili. Quando parla di infinito, regno dei cieli, vita eterna, queste verità possono e debbono essere accettate con la fede, il grande dono che il Signore ci ha datoLa Liturgia odierna ci presenta un piccolo brano del libro della Sapienza. E’ stato scritto verso la metà del secondo secolo a.c., in greco, da un autore assai esperto della lingua. L’attribuzione a Salomone è fittizia; il vero autore è sconosciuto. L’insistenza per tutto ciò che riguarda l’ Egitto potrebbe far pensare ad un ebreo di Alessandria. Dio non ha creato l’uomo perché fosse preda del nulla. Lo ha creato per la vita. La morte è entrata nel mondo per l’invidia del diavolo, e cioè per il peccato dell’uomo.

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Con il salmista crediamo che Dio ci farà risalire dall’abisso della morte, dalle situazioni difficili per questo diciamo:


TI ESALTERO’ SIGNORE, PERCHE’ MI HAI RISOLLEVATO


Il Vangelo di Marco che ci viene proposto in questa domenica XIII del T.O. ci presenta una donna che aveva perdite di sangue. Udito parlare di Gesù, viene tra la folla e da dietro tocca il suo mantello. 
Diceva infatti: “…se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata…”




La crisi dell’uomo moderno ha le sue radici nell’orgoglio di pretendere di poter fare tutto senza ascoltare la voce di Dio.Si esalta quando raggiunge grandi traguardi con la scienza, si sente padrone dell’universo, crede che può fare tutto ciò che vuole, spesso si autodistrugge e trova sfogo ai suoi fallimenti ribellandosi e imprecando contro Dio.

Senza la fede è impossibile  sopravvivere a tragedie, sofferenze che spesso sono pane quotidiano della nostra vita terrena.

Ricordati che la fede non è come un oggetto che quando possiedi te ne puoi servire all’occorrenza.

Ripeti spesso
“...credo Signore, ma aumenta la mia fede…”


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Pensa con gratitudine ai tuoi genitori, quando nei primi giorni della tua esistenza ti portarono al Tempio per ricevere il dono della fede e intesero l’accorato monito del celebrante che disse loro… 

”Abbiate cura che questa creatura
cresca come figlia della luce”

Camminare, vivere nelle tenebre è impossibile.

In tanti momenti del buio della tua anima, aggrappati, anche se ridotta ad una piccola fiammella, alla luce della fede.

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Ravviala continuamente; hai bisogno della luce che guidi i passi del tuo cammino e del calore che ravvivi la tua tiepidezza.


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Don Lucio Luzzi





Preghiera dei fedeli


Con l'atteggiamento fiducioso dell'uomo che si rivolge a Gesù per guarire la propria figlia, affidiamo al Signore le nostre suppliche, sapendo che lui non resterà sordo al nostro grido.
Preghiamo insieme e diciamo: 



Illuminaci con la tua parola, Signore.
1. Per la Chiesa di Dio: là dove domina la cultura di morte, essa diffonda nel mondo la parola di Gesù, che dona la vita ed offre la speranza, preghiamo. 


2. Per tutti i cristiani: in tutti i luoghi dove le tragedie affliggono l'umanità, possano essere segno della presenza del Signore, che allevia le sofferenze degli ultimi e protegge la vita di tutti gli essere viventi, preghiamo. 


3. Per tutti i giovani che per imprudenza o inconsapevolezza rischiano la vita e hanno smarrito il rispetto di se stessi: sappiano ritrovare la strada della vita e la gioia delle piccole cose che rendono preziosa anche la noia della quotidianità, preghiamo. 


4. Per tutti i poveri, per i senza tetto: perché, guardando a Cristo, che si è fatto povero perché noi diventassimo ricchi, tutti sappiamo riscoprire il valore delle cose, e viviamo la solidarietà evitando gli sprechi e accogliendo i bisogni dei più disagiati, preghiamo. 


5. Per la nostra comunità: sappia promuovere sempre il valore e il rispetto della vita e la cura per ogni essere vivente, preghiamo.

O Padre, che ci hai resi ricchi con il dono della vita del tuo Figlio Gesù, donaci la grazia di vivere per sempre con te, nella gioia del Paradiso, dove la vita non avrà mai fine. Per Cristo nostro Signore.

LITURGIA EUCARISTICA


Preghiera sulle offerte
O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali
compi l’opera della redenzione,
fa’ che il nostro servizio sacerdotale
sia degno del sacrificio che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.





ANTIFONA DI COMUNIONE



“Io ti dico, alzati!”, disse il Signore.
E subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare. (Mc 5,41-42)




PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

La divina Eucaristia, che abbiamo offerto e ricevuto,
Signore, sia per noi principio di vita nuova,
perché, uniti a te nell’amore,
portiamo frutti che rimangano per sempre. 

Per Cristo nostro Signore.





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