domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 20 agosto 2017

"DONNA,GRANDE E' LA TUA FEDE" XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A LETTURE: Is 56, 1.6-7; Sal 66; Rm 11, 13-15.29-32; Mt 15, 21-28




Liturgia della Parola


Domenica 20 AGOSTO 2017



XX DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO - A



  
LETTURE: 

 Is 56, 1.6-7Sal 66; Rm 11, 13-15.29-32
Mt 15, 21-28
   
  

Antifona d'ingresso Sal 84,10-11
O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove.







COLLETTA
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA


 Is 56, 1.6-7
Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.


Dal libro del profeta Isaia


Così dice il Signore:
«Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire,
la mia giustizia sta per rivelarsi.
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo
e per amare il nome del Signore,
e per essere suoi servi,
quanti si guardano dal profanare il sabato
e restano fermi nella mia alleanza,
li condurrò sul mio monte santo
e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
I loro olocausti e i loro sacrifici
saranno graditi sul mio altare,
perché la mia casa si chiamerà
casa di preghiera per tutti i popoli».


  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


SALMO RESPONSORIALE
  
Salmo 66

Popoli tutti, lodate il Signore.
 
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.



SECONDA LETTURA  Rm 11, 13-15.29-32
I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti?
Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia.
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Alleluia, alleluia.
Gesù predicava la buona novella del Regno
e curava ogni sorta di infermità nel popolo.

Alleluia. 

  






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO






  
VANGELO  
Mt 15, 21-28
Donna, grande è la tua fede!
Dal vangelo secondo Matteo


In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». 
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini»«È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





«Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». 


PENSIERO DELLA DOMENICA
a cura di Don Lucio Luzzi

XX Domenica T.O/A 17 Agosto-2017 DONNA GRANDE E’ LA TUA FEDE AVVENGA COME DESIDERI


XX Domenica T.O/A
17 Agosto-2017
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DONNA GRANDE E’ LA TUA FEDE AVVENGA COME DESIDERI
Le letture di questa domenica ci aprono all’universalità:Non possiamo chiuderci dentro i nostri gruppi che si credono “ perfetti” e “ arrivati”, ma è necessario diventare il segno evidente della salvezza offerta a tutti i popoli. Il dono della fede va condiviso.
La Liturgia di questa  xx domenica del tempo ordinario ci propone un miracolo compiuto da Gesù. Si trova nella zona diTiro e di Sidone.
 Tiro è sul mediterraneo, cinquanta chilometri, in linea d'aria, da Cafarnao.
SIDONE è oltre trenta chilometri più a nord. Gli abitanti erano quasi tutti pagani. 
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Probabilmente Gesù ci andò per sottrarsi alla sempre più viva ostilità dei Farisei, ed anche per trovare per sé e per i suoi discepoli quel po' dì riposo che aveva invano cercato sulle sponde del lago di Tiberiade.
 C'è una donna Cananea, che aveva inteso parlare del Messia, ed appena Gesù entrò nella regione, gli andò incontro e, restando ancora a distanza, " cominciò a gridare", chiamandolo con il titolo messianico Signore, figlio di Davide" e implorando la liberazione della "figlia crudelmente vessata dal demonio".
Non chiede esplicitamente la grazia, ma umilmente si limita ad esporre il suo strazio: " abbi pietà di me". 
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Ma Gesù non gli rivolse nemmeno una parola.
 E' il primo rifiuto implicito. I discepoli insistono " esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!".
E c'è il secondo esplicito rifiuto, motivato: " Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa di Israele".
La donna non sì scoraggia e fattasi avanti, si prostra a Lui dicendo " Signore, aiutami!".
 Ma Gesù rivolto questa volta direttamente e lei, risponde:" non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".
E' il terzo diretto rifiuto di Gesù. La donna insiste ed allora Gesù la esaudisce perché la sua fede è grande. Che bell' insegnamento per noi!
 Dal punto di vista umano, la gravità, l'emergenza, diventano sinonimo di urgenza, altrimenti non c'è più nulla da fare. Invece Lui compie sempre il prodigio al di fuori della logica umana.
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 Quale è la mia e la tua fede, nei miracoli?
Troppo spesso è sopraffatta dai nostri dubbi, incredulità e si riduce a flebile speranza,senza nessun concreto risultato. Sperimentiamo il miracolo su noi stessi, sulle nostre urgenti e drammatiche situazioni.
Non pretendiamo indicare come e in che modo deve agire Gesù. La nostra fede deve essere assoluta, per annullare il logico raziocinio che ci porta a concludere,sfiduciati, " ma tanto non c'è nulla da fare...:
Un glomo Gesù disse: Chiedete, chiedete con insistenza; se anche non meritate la grazie, l'otterrete per quanto siete noiosi...".
 Perché non lo prendiamo in parola? 

Don Lucio Luzzi
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