Liturgia della Parola
Antifona d'ingresso( Sal 30,3-4 )
Sii per me difesa, o Dio,
rocca e fortezza che mi salva, perché tu sei mio baluardo e mio rifugio; guidami per amore del tuo nome. |
COLLETTA
Risanaci, o Padre, dal peccato che ci divide, e dalle discriminazioni che ci avviliscono; aiutaci a scorgere anche nel volto del lebbroso l'immagine del Cristo sanguinante sulla croce, per collaborare all'opera della redenzione e narrare ai fratelli la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
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PRIMA LETTURA
Lv 13,1-2.45-46
Il lebbroso se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento.
Dal libro del Levìtico
Il lebbroso se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento.
Dal libro del Levìtico
Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: «Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: "Impuro! Impuro!". Sarà impuro finché durerà in lui il male; è impuro, se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 31
La tua salvezza, Signore, mi colma di gioia.
Beato l'uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
Beato l'uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.
Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
SECONDA LETTURA
Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio. Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.
1 Cor 10,31 - 11,1
Diventate miei imitatori come io lo sono di Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Diventate miei imitatori come io lo sono di Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio. Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
ACCLAMAZIONE AL VANGELO
Lc 7,16
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
Mc 1, 40-45
La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva:
«Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!».
E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva:
«Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!».
E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
C: Parola di Dio.
ed egli fu purificato.
PENSIERO DELLA DOMENICA
a cura di Don Lucio Luzzi
11/02/2018
VI domenica del
Tempo Ordinario
Anno B
Un grande Profeta
è sorto tra noi...
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Gesù guarisce un lebbroso, sottraendolo così all’isolamento assoluto e mandandolo dal sacerdote perchè possa essere reintegrato nella società. I miracoli sono segni che ci aiutano a conoscere l’identità di Gesù, il Figlio di Dio, che dona a tutti la salvezza!
Il Messia, fin dall’inizio della sua vita pubblica, ha cura e premura per i diseredati, i bisognosi. Compie prodigi, miracoli, come prova inconfutabile della Sua divinità. In quel tempo la malattia incurabile era la lebbra, considerata come una impurità legale.
Mosè (Lev. 13,45 - 46) aveva stabilito: ... il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo coperto, si coprirà la barba e andrà gridando: immondo, immondo! Sarà immondo finchè avrà la piaga; e se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento...
Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava
in ginocchio e gli diceva:
"Se vuoi, puoi purificarmi!"
Quando un lebbroso si presentò a Gesù, dice Marco (1,41-43 ) “...mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: Lo voglio, guarisci…”.
Gesù guarisce!
Se per gli ebrei la lebbra fisica era segno di impurità, la lebbra dell’anima sono le nostre cattive inclinazioni, le nostre passioni, l’attrattiva verso il proibito…
Il più grande dono che Dio ha fatto all’ uomo è la libertà; e tu dici: “... io faccio quello che voglio, non devo rendere conto a nessuno…".
Sii onesto: i conti li devi fare con la tua coscienza, che non ti dà tregua nel ricordarti che quel tuo comportamento non è stato corretto, quel tuo giudizio non era equilibrato.
Quell’offesa, quel torto, ti sollecitano sentimenti di vendetta..
Cerca pure di divagarti, stordirti con ogni mezzo, ma quella voce della coscienza riaffiora e ti tormenta.
E’ la storia quotidiana di tutti noi, e per questo non siamo tranquilli, felici.
Anche nella mia anima spesso affiorano sintomi di lebbra; guarirla da solo è impossibile.
Jesus is Lord
Gesù è il Signore
Ripeti anche tu in ogni evenienza, come faccio io, l’invocazione del lebbroso davanti a Gesù:
Gesù guarisce!
Se per gli ebrei la lebbra fisica era segno di impurità, la lebbra dell’anima sono le nostre cattive inclinazioni, le nostre passioni, l’attrattiva verso il proibito…
Il più grande dono che Dio ha fatto all’ uomo è la libertà; e tu dici: “... io faccio quello che voglio, non devo rendere conto a nessuno…".
Sii onesto: i conti li devi fare con la tua coscienza, che non ti dà tregua nel ricordarti che quel tuo comportamento non è stato corretto, quel tuo giudizio non era equilibrato.
Quell’offesa, quel torto, ti sollecitano sentimenti di vendetta..
Cerca pure di divagarti, stordirti con ogni mezzo, ma quella voce della coscienza riaffiora e ti tormenta.
E’ la storia quotidiana di tutti noi, e per questo non siamo tranquilli, felici.
Anche nella mia anima spesso affiorano sintomi di lebbra; guarirla da solo è impossibile.
Jesus is Lord
Gesù è il Signore
Ripeti anche tu in ogni evenienza, come faccio io, l’invocazione del lebbroso davanti a Gesù:
“SIGNORE HO BISOGNO DI TE; AIUTAMI!"
Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia
Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia
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