domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

mercoledì 24 marzo 2010

RIFLESSIONE SULLA PAROLA DI DIO DI DOMENICA 28 MARZO,DOMENICA DELLE PALME


Ieri sera al Gruppo di Preghiera del Martedì sera,con Don Giuseppe abbiamo riflettuto sulla Parola di Dio,di domenica prossima,Domenica delle Palme.
Abbiamo preso spunto dal Vangelo che si leggerà domenica,prima della processione con gli ulivi,il Vangelo in cui Gesu'entra a Gerusalemme.(Lc 19,28-40)
La prima differenza tra il Vangelo dell'Ingresso di Gesu'a Gerusalemme,con il Vangelo della Passione e le due letture(Prima lettura Is 50,4-7;Seconda letturaFil 2,6-11)che si leggeranno durante la Celebrazione Eucaristica,è il fatto che mentre nel Vangelo dell'Ingresso di Gesu'in Gerusalemme,è un Vangelo in cui Gesu'viene osannato,nel Vangelo della Passione e nelle due letture,si parla di Gesu'umiliato e percosso durante la sua Passione.
Una delle cose che piu'mi colpisce,e sulla quale  Don Giuseppe ci ha fatto riflettere,è come Gesu'non si presenta come un re trionfatore,ma in condizioni di povertà,di un re umile,di servo,cavalcando un puledro,e se ci pensiamo bene sia la nascita di Gesu',sia la Passione sono accompagnate dalla presenza del puledro,come segno di umiltà.Nella fredda grotta di Betlemme,Gesu'nasce vicino a due puledri,e quando entra in Gerusalemme cavalca un puledro.
Nella prima lettera del Profeta Isaia,Don Giuseppe ci ha fatto riflettere in particolar modo sui versetti 4,5:
"Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,perché io sappia indirizzare 
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro."
Cioè nessuno di noi puo'farsi o dirsi Maestro,perchè solo Gesu'è il Maestro,il Signore Dio ci apre le nostre orecchie e i nostri cuori sordi e induriti,apre le nostre orecchie affinche ascoltiamo e comprendiamo la parola di Dio.
Indirizzare la parola allo sfiduciato,indica che noi a chi è sfiduciato,dobbiamo dare una parola di conforto,aiutarlo,in modo tale che ascoltando la Parola che Dio ci ha trasmesso lo aiuti e diventi discepolo anche lui,trasmettendo a sua volta ad altri sfiduciati il Messaggio d'Amore del Cristo.

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