LETTURE:
Is 61,1-2.10-11; Lc 1,46-54; 1 Ts 5,16-24;
Gv 1,6-8.19-28
Gv 1,6-8.19-28
Antifona d'ingresso ( Fil 4,4.5)
Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino. |
COLLETTA
Guarda, o Padre, il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore, e fa' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
LITURGIA DELLA PAROLA
Is 61, 1-2.10-11
Gioisco pienamente nel Signore.
Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.
Gioisco pienamente nel Signore.
Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
SALMO RESPONSORIALE
Lc 1, 46-54
La mia anima esulta nel mio Dio.
La mia anima esulta nel mio Dio.
L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.
SECONDA LETTURA 1 Ts 5, 16-24
Spirito, anima e corpo, si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi.
Spirito, anima e corpo, si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi.
Fratelli, siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male.
Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo!
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
ACCLAMAZIONE AL VANGELO
Alleluia, alleluia.
Lo spirito del Signore è su di me,
mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai poveri.
Alleluia.
Is 61,1
Alleluia, alleluia.
Lo spirito del Signore è su di me,
mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai poveri.
Alleluia.
PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.
Dal vangelo secondo Giovanni
(Gv 1, 6-8. 19-28)
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Dal vangelo secondo Giovanni
(Gv 1, 6-8. 19-28)
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
C: Parola di Dio.
«Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore,
come disse il profeta Isaìa».
come disse il profeta Isaìa».
COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
14/12/2014
III domenica
di Avvento
Anno B
"Rallegratevi sempre nel Signore"
PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
donlucioluzzi@virgilio.it
Questa domenica, più delle altre, ci richiama alla gioia della attesa, la gioia della nascita del Salvatore che si avvicina ai più poveri, ai più assetati di speranza, di felicità, di tenerezza…
Partiamo dalle piccole gioie della vita quotidiana, per dare e ricevere gioia. Il lento scandire del calendario liturgico è simile alla meridiana nelle torre campanaria di una cittadina toscana con la scritta in mosaico: ”Sicut concitati equi fugit irreparabile tempus“ ossia "Il tempo corre veloce come i cavalli da corsa".
Ci sembrava anacronistico già pensare al Natale ed invece l’Avvento, periodo antecedente alla grande festa per noi cristiani, si sta esaurendo. Siamo alla terza Domenica di Avvento, ormai a pochi giorni dal traguardo liturgico della nascita di Cristo. La Liturgia anche in questa domenica ci propone un brano di Isaia, il profeta che occupa il primo posto nel Canone, per l’importanza dei suoi vaticini, l’ampiezza della sua opera e la sublimità dello stile.
Il Profeta Isaia
E’ vissuto 768 anni prima di Cristo, in Gerusalemme; di alto ingegno e di non comune cultura, dovette aver frequentato gli ambienti più eruditi della capitale. Sposato con almeno due figli ai quali per ordine divino impose dei nomi simbolici.
Isaia invita la sua gente ad avere speranza in Dio, con la certezza di raggiungere la felicità.
Per vedere concretizzata questa speranza, Israele dovette attendere dei secoli.
Celebreremo con il prossimo Natale, il fatto storico della avvenuta nostra salvezza, con la nascita di quel Bambino che un giorno si farà carico delle nostre colpe; passerà Lui, al posto nostro, per disonesto, violento, orgoglioso, vendicativo ecc, ed accetterà l’infame condanna della croce.
Non si ferma alla tenerezza di questo bambino, ma alla consapevolezza che il Suo sacrificio è stato segno tangibile dell’amore infinito per noi.
San Giovanni Battista
Se prendiamo il Natale come festa, anche bella, ricorrente, passata la solennità rimarremo quelli che siamo e l’invito “gioisci...rallegrati...“ ci sembrerà tanto anacronistico, per le nostre situazioni concrete.
Quanto sono sconcertanti i disegni e i tempi di Dio!
Isaia invita la sua gente ad avere speranza in Dio, con la certezza di raggiungere la felicità.
“Vieni Signore a salvarci“
e la salvezza arriverà per mezzo del silenzioso Dio dopo 700 anni, quando si farà uomo per liberare l’ umanità dalla schiavitù delle forze del male.Per vedere concretizzata questa speranza, Israele dovette attendere dei secoli.
Quanto diversa e privilegiata la nostra posizione!
Celebreremo con il prossimo Natale, il fatto storico della avvenuta nostra salvezza, con la nascita di quel Bambino che un giorno si farà carico delle nostre colpe; passerà Lui, al posto nostro, per disonesto, violento, orgoglioso, vendicativo ecc, ed accetterà l’infame condanna della croce.
Il mistero del Natale è tutto qui!
Gesù è il Signore
Gesù è il Signore
Non si ferma alla tenerezza di questo bambino, ma alla consapevolezza che il Suo sacrificio è stato segno tangibile dell’amore infinito per noi.
Ecco allora la gioia, la esultanza del Natale!
Nei tempi antichi era tanta l’attesa che, quando Giovanni Battista, il precursore, cugino di Gesù, dice alla sua gente: ”Io vi battezzo con acqua, ma viene uno più forte di me, che vi battezzerà in Spirito…” gli dicono subito: “...dicci cosa dobbiamo fare…”.San Giovanni Battista
Ce l’abbiamo anche noi questa disponibilità?
Se prendiamo il Natale come festa, anche bella, ricorrente, passata la solennità rimarremo quelli che siamo e l’invito “gioisci...rallegrati...“ ci sembrerà tanto anacronistico, per le nostre situazioni concrete.
Ripeti anche tu, in questi giorni, con il Salmo responsoriale
“Vieni Signore a salvarci”
Jesus is Lord
“Vieni Signore a salvarci”
Jesus is Lord
Coraggio, Anche tu hai bisogno di un pò di gioia nel cuore!E’ il regalo di Natale che ti vuole fare Gesù Bambino!Ti verrà tanto spontaneo dire:
MA E’ POSSIBILE, SIGNORE, CHE MI VUOI TANTO BENE?GRAZIE!
Don Lucio Luzzi
donlucioluzzi@virgilio.it
MA E’ POSSIBILE, SIGNORE, CHE MI VUOI TANTO BENE?GRAZIE!
Don Lucio Luzzi
donlucioluzzi@virgilio.it
Vie dello Spirito is Don Lucio Luzzi
Don Lucio Luzzi
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