domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 30 ottobre 2011


Liturgia di
Domenica 30 OTTOBRE 2011

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XXXI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO (A)


  

 
LETTURE:
Ml 1,14 - 2,2.8-10; Sal.130; 1 Ts 2, 7-9. 13; Mt 23, 1-12.  


ANTIFONA D'INGRESSO

Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza. (Sal 38,22-23) 


ATTO PENITENZIALE

Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

C: Signore, che sei l’eterno sacerdote della nuova allenaza, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.
C: Cristo, che ci edifichi come pietre vive nel tempio santo di Dio, abbi pietà di noi.A: Cristo, pietà.
C: Signore, che ci fai concittadini dei santi nel regno dei cieli, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

GLORIA A DIO






COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA



Ml 1,14- 2,2.8-10
Avete deviato dalla retta via e siete stati d’inciampo a molti con il vostro insegnamento.
     ‡ Dal libro del profeta Malachìa
Io sono un re grande – dice il Signore degli eserciti – e il mio nome è terribile fra le nazioni.
Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e non vi darete premura di dare gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, manderò su voi la maledizione.
Voi invece avete deviato dalla retta via
e siete stati d’inciampo a molti
con il vostro insegnamento;
avete distrutto l’alleanza di Levi,
dice il Signore degli eserciti.
Perciò anche io vi ho reso spregevoli
e abietti davanti a tutto il popolo,
perché non avete seguito le mie vie
e avete usato parzialità nel vostro insegnamento.
Non abbiamo forse tutti noi un solo padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l’uno contro l’altro, profanando l’alleanza dei nostri padri?


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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 SALMO RESPONSORIALE
Sal 130
RIT: Tienimi vicino a te, Signore, nella pace.

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze.

Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l’anima mia.

Speri Israele nel Signore,
ora e sempre.


SECONDA LETTURA




1Ts 2,7-9.13
Avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita.

‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Fratelli, siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli. Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.
Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.




ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Mt 23,9.10)
Alleluia, alleluia.
Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.

Alleluia.



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo MATTEO


Mt 23,1-12
Dicono e non fanno.

 In quel tempo,Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».



C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

«Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo»

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI

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30/10/2011

XXXI domenica del
Tempo Ordinario


Anno A

Sulla cattedra di Mosè
ci sono gli scribi e i farisei


PENSIERO DELLA DOMENICA
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In questa ultima domenica di ottobre la Liturgia ci presenta ancora Gesù che nella sua catechesi stigmatizza l’ipocrisia degli scribi e dei farisei, perché non danno esempio di coerenza tra quello che insegnano e quello che fanno. “ …legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini, allargano i loro filatteri e allungano le frange, amano posti d’onore nei conviti,i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì” dalla gente…”. Oltre 700 anni prima di Cristo, il profeta Michea, contemporaneo di Isaia, rimproverava i sacerdoti del tempio perché “... vi siete allontanati dalla retta via e siete stati di inciampo a molti con il vostro insegnamento...".

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Gesù raffigurato in colloquio
con i Dottori della Legge


Gesù rimprovera i dottori della legge
“... perché vi dicono ma non fanno...”.

Quante volte ripeteva alla sua gente 
“...il vostro parlare sia: si, si - no, no...”

Grande insegnamento per me e per te!

Constatiamo tutti gli aspetti negativi che ci sono anche all’interno della Chiesa; i difetti, le debolezze...

Disapproviamo il modo di fare del nostro parroco nella gestione pastorale.

Diventiamo censori, giudici degli altri, mentre giustifichiamo il nostro comportamento che ci allontana però dalla fratellanza.

Se invece di tanto parlare e arrivare al pettegolezzo, sapessimo dare sempre ed in ogni contesto la nostra testimonianza di fede!

Se anche l’autorità religiosa a volte fosse incoerente, io devo supplire con il mio comportamento di fede e autentica carità cristiana.


Le critiche non portano mai vero frutto.

Con la preghiera fervida si ottengono anche i miracoli!

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Domandiamo a Dio di rendere i sacerdoti fedeli alla loro missione, pieni di zelo e di benevolenza verso le loro comunità, semplici nella loro vita e nel presentare il Vangelo oggi.
Don Lucio Luzzi

PREGHIERA DEI FEDELI

Rivolgiamoci con fiducia a Dio, fonte della rivelazione, perché ci aiuti ad osservare sempre i suoi comandamenti e a vivere nel suo amore. Preghiamo insieme dicendo:

Insegnaci i tuoi sentieri, Signore.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché siano fedeli alla parola di Dio e la annuncino sempre con verità. Preghiamo:

Per il popolo ebreo, perché veda nel Cristo il compimento pieno alla sua attesa di salvezza. Preghiamo:

Per i responsabili della vita pubblica, perché nella loro azione legislativa rispettino sempre i diritti e la coscienza degli uomini. Preghiamo:

Per i sofferenti, perché docili all’azione dello Spirito Santo collaborino alla salvezza del mondo. Preghiamo:

Per la nostra comunità, perché non si esaurisca nell’osservanza sterile dei precetti, ma viva costantemente la legge dell’amore. Preghiamo:

Per la purificazione della nostra fede.
Perché nessuna legge umana sia contraria alla legge di Dio.

O Signore Dio, che ci hai affidato la tua legge per la nostra vita, aiutaci a non disprezzare nessuno dei tuoi comandi, e a migliorare sempre più il nostro amore al prossimo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

LITURGIA EUCARISTICA


SULLE OFFERTE 

Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore,
salga a te come offerta pura e santa,
e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
 

PREFAZIO
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, Dio onnipotente ed eterno.
Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, ma ci ottengono la grazia che ci salva, per Cristo nostro Signore.
E noi, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a te il nostro canto e proclamiamo insieme la tua gloria:

SANTO,SANTO,SANTO....


 ANTIFONA DI COMUNIONE

“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore,
con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. (Mt 22,37) 
 


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"Un uomo scelto da Dio in eterno"
a cura di
Don Lucio Luzzi





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