domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

sabato 19 novembre 2011

"SIEDERA'SUL TRONO DELLA SUA GLORIA E SEPARERA'GLI UNI DAGLI ALTRI" Liturgia di Domenica 20 Novembre 2011,Solennita'di Nostro Signore GESU'CRISTO


Liturgia di
Domenica 20 NOVEMBRE 2011

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Nostro
Signore Gesu'Cristo
RE DELL'UNIVERSO

SOLENNITA'




XXXIV^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO (A)


 Colore liturgico: bianco

  

 
LETTURE:
Ez 34,11-12.15-17; Sal.22; 1 Cor 15, 20-26.28; Mt 25, 31-46.  


ANTIFONA D'INGRESSO

L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno.
(Ap 5,12; 1,6)

ATTO PENITENZIALE
Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

C: Signore, che sei l’eterno sacerdote della nuova alleanza, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che ci edifichi come pietre vive nel tempio santo di Dio, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che ci fai concittadini dei anti nel regno dei cieli, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.
GLORIA A DIO






COLLETTA

O Padre, che hai posto il tuo Figlio
come unico re e pastore di tutti gli uomini,
per costruire nelle tormentate vicende della storia
il tuo regno d’amore,
alimenta in noi la certezza di fede, che un giorno,
annientato anche l’ultimo nemico, la morte,
egli ti consegnerà l’opera della sua redenzione,
perché tu sia tutto in tutti.
Egli è Dioe vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA



Ez 34,11-12.15-17
Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.
  ‡ Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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 SALMO RESPONSORIALE

Sal 22
RIT:Tu mi conduci, Signore, nel regno della vita.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.


SECONDA LETTURA



1Cor 15,20-26.28
Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.


‡ Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Mc 11,9.10)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!

Alleluia.



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo MATTEO


Mt 25,31-46
Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.

 In quel tempo,Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: 
“Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro:“In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.


«Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi.»

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI

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20/11/2011

Nostro Signore Gesù Cristo,
Re dell'Universo

Anno A

Venite, benedetti del Padre mio,
perchè ho avuto fame...



PENSIERO DELLA DOMENICA
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La Chiesa oggi ha cambiato il colore liturgico; è terminato ormai il colore verde che ci ha accompagnato per tutta la serie, la lunga serie delle domeniche estive. In questa domenica il celebrante indossa i paramenti di colore bianco perché è la grande Festa di Cristo ReLeggendo la Bibbia si rimane sconcertati perché il linguaggio di Dio è completamente differente dal nostro…Per noi il concetto di Re è sinonimo di superiorità, predominio, potenza. Il simbolo della regalità è qualcuno che domina, che comanda, che è superiore agli altri, ai sudditi. Ora sentire parlare Cristo che dice, io sono re, fa una certa impressione e ne fece tanta a suo tempo, che fu motivo di scandalo. E per l’ennesima volta constatiamo che la vita di Cristo, dal punto di vista umano fu un fallimento.
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Nostro Signore Gesù Cristo,
Re dell'Universo

Ma la Sua regalità apparirà in pieno, come viene descritto nel Vangelo di oggi da Matteo (25,31-46)“ ... quando il Figlio dell’ uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con Lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a Lui verranno radunati tutti i popoli… Allora il Re dirà a quelli che sono alla sua destra “Venite benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo…” poi dirà anche a quelli che sono alla sua sinistra: “Via lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli…”.


E’ il giudizio universale dove potremo essere anche io e te, tra quelli alla sua destra ma soltanto se nella vita avremo messo in pratica il suo comandamento: 


AMA SEMPRE IL PROSSIMO TUO... è la bandiera del cristianesimo.


Ricordati che il tuo prossimo più immediato è la famiglia dove si vive continuamente accettando, a volte, contrarietà, forse anche umiliazioni!


Cristo vorrebbe essere il Re della tua famiglia;
per credere a questo ci vuole fede.


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Il 9 Febbraio 1527 si radunò a Firenze, nel palazzo della Signoria, quello che noi chiamiamo oggi il Consiglio comunale.

C’erano i vessilliferi, i capitani del popolo e vari rappresentanti. Si discuteva del più e del meno; ad un certo punto prende la parola Pier Capponi; parla animatamente dei problemi sociali, di necessità che incombevano tra la popolazione; poi si mise in ginocchio davanti a tutti e disse: "Io propongo a Firenze repubblicana di eleggere Cristo Re dei fiorentini".



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Una raffigurazione
di Pier Capponi


Tutti scoppiarono in un applauso, approvarono questa sua mozione e fu eletto ufficialmente"CRISTO RE DEI FIORENTINI".


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Ancora oggi, all’ingresso di Palazzo della Signoria, c’è un lapide in latino che ricorda questo atto di fede dei fiorentini.

Prova anche tu a sentire la gioia di essere suddito di questo grande Re che ti viene incontro, che ti aiuta, che ti vuole bene, che ti perdona...



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E’ l’unico che ti sa capire, ti comprende nelle tue miserie e nelle tue debolezze...


Don Lucio Luzzi

PREGHIERA DEI FEDELI

Cristo è il re dell’universo e il Signore della Chiesa.
Rivolgiamo a lui la nostra fiduciosa preghiera,
perché tutto il mondo si rinnovi nella giustizia e nell’amore.


R. Gesù Signore, ascoltaci.

Per la santa Chiesa, perché unita in Cristo, mite re di pace,
esprima alla luce del vangtelo la giustizia nuova
che egli ha promulgato dalla croce, preghiamo. R.

Per i pastori del popolo di Dio, vescovi, presbiteri, diaconi,
perché siano imitatori
di colui che è venuto non per essere servito, ma per servire, preghiamo. R.

Per la società in cui viviamo,
perché riconosca in ogni essere umano la presenza del Figlio di Dio,
che un giorno verrà a giudicare il mondo, preghiamo. R.

Per tutti i fratelli che portano, come noi, nella loro anima
il segno della contraddizione e del peccato,
perché non esitino ad affidarsi alla regalità di Cristo,
esigente ma liberante, preghiamo. R.

Per gli uomini vicini alla morte,
perché illuminati e guidati dalla speranza immortale ricevuta in dono nel Battesimo,
si aprano alla contemplazione del volto di Cristo, preghiamo. R.

Signore Gesù,
che sulla croce hai spezzato il giogo del peccato e della morte,
estendi a tutti noi la tua signoria di grazia e di pace;
donaci la certezza che ogni umana fatica
è un germe che si apre
alla realtà beatificante del tuo regno.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

SULLE OFFERTE 

Accetta, o Padre,
questo sacrificio di riconciliazione,
e per i meriti del Cristo tuo Figlio
concedi a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace.Egli vive e regna nei secoli dei secoli. 


PREFAZIO
Cristo sacerdote e re dell’universo.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu con olio di esultanza
hai consacrato Sacerdote eterno
e Re dell’universo il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, sacrificando se stesso
immacolata vittima di pace sull’altare della Croce,operò il mistero dell’umana redenzione;
assoggettate al suo potere tutte le creature,
offrì alla tua maestà infinita
il regno eterno e universale:
regno di verità e di vita,
regno di santità e di grazia,
regno di giustizia, di amore e di pace.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria:






ANTIFONA DI COMUNIONE


“Il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria
per giudicare tutte le genti”. (cf. Mt 25,31-32)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa’ che obbediamo con gioia
a Cristo, Re dell’universo,
per vivere senza fine con lui
nel suo regno glorioso.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. 



 

 

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