domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 10 marzo 2019

"GESU' FU GUIDATO DALLO SPIRITO NEL DESERTO E TENTATO DAL DIAVOLO" I DOMENICA DI QUARESIMA Anno C LETTURE: Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10.8-13; Lc 4,1-13




Liturgia di


Domenica 10 Marzo 2019







I DOMENICA DI QUARESIMA
Anno C
  


  
LETTURE: 
Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10.8-13; Lc 4,1-13

Antifona d'ingresso (Sal 90,15-16)
Egli mi invocherà e io lo esaudirò;
gli darò salvezza e gloria,
lo sazierò con una lunga vita.





COLLETTA
O Dio, nostro Padre, con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, concedi a noi tuoi fedeli di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
 






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


Prima Lettura 
Dt 26,4-10

Professione di fede del popolo eletto.
Dal libro del Deuteronòmio
  


Mosè parlò al popolo e disse:
«Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all’altare del Signore, tuo Dio, e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: “Mio padre era un Aramèo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. Le deporrai davanti al Signore, tuo Dio, e ti prostrerai davanti 
al Signore, tuo Dio».


  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale  Sal 90

Resta con noi, Signore, nell'ora della prova.
 

Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».

Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.

Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.

«Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso».
  

   

Seconda Lettura  Rm 10,8-13

Professione di fede di chi crede in Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani  


Fratelli, che cosa dice [Mosè]? «Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore», cioè la parola della fede che noi predichiamo. Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  

ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
(Mt 4,4 )
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
 






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo LUCA
Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». 
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

 
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.




«È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».



PENSIERO DELLA DOMENICA

a cura di Don Lucio Luzzi


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I DOMENICA DI QUARESIMA
10-03-2019 


"RESTA CON NOI SIGNORE, NELL'ORA DELLA PROVA"

 La liturgia ci presenta Gesù che antepone alla sua missione ardua e difficile, un periodo(40 giorni) di preghiera e sacrificio nel deserto, ma costantemente tentato da satana. 

E’ la prima domenica di quaresima, tempo di riconciliazione e perdono. 

La prima tentazione per noi è questa: eh ancora c’è tempo a Pasqua; e invece queste settimane passeranno velocissime.

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 Allora cosa dobbiamo fare?
 Nei tempi antichi, in questo periodo, si teneva un atteggiamento che per noi è sconcertante.
 I più convinti della necessità del perdono si mettevano in queste domeniche lungo i gradini esterni della chiesa, con un cartello ben visibile, dove c’erano elencati i propri peccati.

 La gente passava, leggeva e loro accettavano questa vergogna.
 C’è nella bibbia una pagina nera della storia di Davide.


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 Un giorno passeggiando sulla terrazza del palazzo vide una donna, molto avvenente, che faceva il bagno. 
Si invaghisce e il turbine della passione lo travolge, dando sfogo ai suoi istinti. Dopo un po’ di tempo la donna, di nome Betsabea, gli dice che è incinta. 

E qui scatta la sua vigliaccheria.

 Uria, marito della donna, era in servizio continuo, giorno e notte, alle porte della città. 
Davide disse a Uria di andare a casa a lavarsi i piedi(espressione aramaica equivalente a: stasera va a dormire e a fare l’amore con tua moglie!).

 Ma Uria non andò e Davide lo fece mettere in prima fila nella battaglia; così fu colpito a morte.
 
  Tutto risolto; ma la coscienza torturava e diceva a Davide: sei un vigliacco, un assassino! Il re allora depose le vesti regali, si mise cenere sul capo, e andando per le vie della città a tutti diceva le oscenità che aveva compiuto e declamava: Pietà di me o Dio, cancella il mio peccato…quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto…. (salmo 50). 

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Nella nostra vita moderna queste richieste di perdono a Dio, non sono proponibili. 

Ma vogliamo cominciare a mettere un po’ di ordine nel nostro animo? Se ci mettiamo segretamente in rapporto con Dio, potremo dire a cuore aperto “Dio grande e misericordioso, abbi pietà di me, perché anch’io sono un peccatore. .
 ” 
E mentre gli altri ci possono criticare e condannare per il nostro operato, saremo invece subito oggetto della misericordia infinita di Dio, che dice a ciascuno di noi: ”Tu conosci la via del bene, ma spesso percorri la via del male; io però continuo sempre a volerti bene…”. In questa prima settimana prova a sfogarti con Lui.
 
Cominceremo, tu ed io, il cammino della serenità interiore per arrivare alla grande gioia della prossima Pasqua. 

Don Lucio Luzzi


CREDO 


Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Si rinnovi, Signore, la nostra vita e col tuo aiuto si ispiri, sempre più al sacrificio, che santifica l'inizio della Quaresima, tempo favorevole per la nostra salvezza.Per Cristo nostro Signore.

Prefazio 

Prefazio di Quaresima IV

Gesù vittorioso sulla tentazione del maligno. 

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Egli consacrò l'istituzione del tempo penitenziale
con il digiuno di quaranta giorni,
e vincendo le insidie dell'antico tentatore
ci insegnò a dominare le seduzioni del peccato,
perché celebrando con spirito rinnovato il mistero pasquale
possiamo giungere alla Pasqua eterna.

E noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine l'inno della tua lode: 

 
Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione 
«Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai,
lui solo adorerai».
 (Lc 4,8)


DOPO LA COMUNIONE

Il pane del cielo che ci hai dato, o Padre, alimenti in noi la fede, accresca la speranza, rafforzi la carità, e ci insegni ad avere fame di Cristo, pane vivo e vero, e a nutrirci di ogni parola che esce dalla tua bocca. 
Per Cristo nostro Signore.


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"Resta con noi, Signore"

Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi donlucioluzzi@virgilio.it Elaborazione musicale a cura di Mons. Marco Frisina
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Portale Cattolico Italiano
donlucioluzzi@virgilio.it 
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