domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 21 aprile 2019

"HANNO PORTATO VIA IL SIGNORE DAL SEPOLCRO E NON SAPPIAMO DOVE L'HANNO POSTO" DOMENICA DELLA PASQUA DI RESURREZIONE Anno C LETTURE: At 10, 34a. 37-43; Sal 117; Col 3, 1-4; Gv 20, 1-9





Liturgia di


Domenica 21 APRILE 2019






PASQUA DI RESURREZIONE 

DI NOSTRO SIGNORE GESU'CRISTO



Anno C  


  
LETTURE: 

At 10, 34a. 37-43; Sal 117; Col 3, 1-4; 
Gv 20, 1-9

Antifona d'ingresso ( Sal 42,1-2)

Sono risorto, sono sempre con te;
tu hai posto su di me la tua mano,
è stupenda per me la tua saggezza. Alleluia.





GLORIA A DIO 


 Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA
O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA


At 10, 34a. 37-43
Noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
 

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».
  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Sal 117

Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

SECONDA LETTURA   Col 3, 1-4
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


SEQUENZA PASQUALE

Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.


Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.


«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?».


«La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea».

Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.



ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
(Gl 2,12-13)
Alleluia, alleluia.
Cristo, nostra Pasqua, è immolato:
facciamo festa nel Signore.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo GIOVANNI
Gv 20, 1-9

Egli doveva risuscitare dai morti.

 

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!»
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



«Egli doveva risorgere dai morti»



IL PENSIERO 

DELLA DOMENICA

a cura di Don Lucio Luzzi



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21/04/2019

Domenica
di Pasqua


Anno C
Alleluja!

Questo è il giorno
di Cristo Signore


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

donlucioluzzi@virgilio.it


Rallegriamoci ed esultiamo, alleluia. Chi ha la grazia di vivere con la Liturgia il triduo sacro (giovedì - venerdì - sabato) della settimana santa, segue ora per orail drammatico epilogo della vita terrena di  Gesù, che dal punto di vista umano è stata in tutti i sensi un fallimento. 

Negli apostoli, nelle pie donne, c’è soltanto sconcerto, delusione! Non hanno coraggio di parlare, ma nei loro volti appare evidente lo sconforto e la tristezza che invade il loro cuore.


La prima protagonista di eventi che accentuano ancora di più il dolore, è una grande innamorata di  Gesù, Maria Maddalena. 


Vede tolta la pietra dal sepolcro e deduce subito che è stato manomesso; e mossa dal suo animo ardente,  immediatamente  torna indietro a dare la drammatica notizia. 

Chiama in disparte Pietro e Giovanni e dice loro:  “… hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno messo!” ... ”Pietro quindi, con quell’altro discepolo… vennero al sepolcro... correvano... l’altro più  lesto… giunse prima…".


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Pietro e Giovanni
di corsa verso il Sepolcro




Bellissima questa scena dei due che corrono per recarsi al sepolcro a costatare l’accaduto. Partono tutti e due di corsa, ma poco dopo Pietro, anziano, deve rallentare il passo; 

Giovanni invece, giovanissimo, corre veloce fin lassù; si affaccia sporgendo la testa entro la bassa apertura della cella interna mortuaria, ma non entra e con un gesto di grande rispetto, aspetta Lui, Pietro, il capo che entra per primo.

Stupenda la figura di questo ragazzo che “vide e credette” perché fino ad allora, non avevano  compreso la scrittura che egli cioè “doveva risuscitare dai morti”.

Pietro invece, entrato guarda ed esamina le fasce e la sindone con spirito critico, ma ancora non crede, perché Lui ha interpretato sempre la Scrittura con mentalità ebraica per cui il Messia doveva essere il trionfatore terreno.

Oggi per noi prorompe
immediata la gioia dell’Alleluia!

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Ma gioia di che cosa? Ripeteva spesso Paolo…
“...se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede”


Eccolo il motivo della nostra grande esultanza!

Al di sopra di ogni nostra condizione situazione terrena,sfavorevole, oggi io e tu ed ogni cristiano possiamo e bobbiamo esultare di gioia perché con la morte di Cristo è venuta la nostra salvezza e come Lui è risorto, così ognuno di noi risorgerà un giorno a vita nuova.

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Io penso a te che durante l’anno sei sempre preso da mille occupazioni a preoccupazioni e provo per te, creatura di Dio,  una grande tenerezza, perché istintivamente oggi lasci da parte tutto e vai anche tu alla Messa di Pasqua.

Saremo spiritualmente uniti e
canteremo insieme  il nostro Alleluia!

Ad un certo punto il celebrante, inviterà tutti ad un fraterno saluto di pace e di auguri. Sarà bello e facile dare la mano al tuo vicino e con un sorriso dirgli  

BUONA PASQUA!

In quel momento cercherò di pensare a quella persona che, non so nemmeno perché, mi è antipatica- a quella famiglia del condominio con la quale da tempo abbiamo interrotto ogni relazione- a quella persona antagonista nel mio lavoro, nei miei interessi e nei miei sentimenti…

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Anche tu forse ti trovi nelle stesse mie situazioni.
Facciamo uno sforzo; immaginiamo di tendere
la mano a queste persone e dire loro 


“Auguri, Auguri, Buona Pasqua" 

mentre forse al termine della Messa sentirai cantare 

QUESTO E’ IL GIRONO CHE HA FATTO IL SIGNORE,


RALLEGRIAMOCI ED ESULTIAMO, ALLELUIA.


PASSEREMO INSIEME UNA STUPENDA GIORNATA


DI SERENITA’ E DI PACE

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Don Lucio Luzzi




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CREDO 


Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Esultanti per la gioia pasquale ti offriamo, Signore, questo sacrificio, nel quale mirabilmente nasce e si edifica sempre la tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio Pasquale I
Cristo agnello pasquale

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
e sopratutto esaltarti in questo giorno (in questo tempo)
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.

E' lui il vero Agnello che ha tolto i peccati dal mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:
 
Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione (  1 Cor 5,7-8)

Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato:
celebriamo dunque la festa
con purezza e verità. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE


Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio onnipotente, con l'inesauribile forza del tuo amore, perché, rinnovata dai sacramenti pasquali, giunga alla gloria della risurrezionePer Cristo nostro Signore. 

VIDEO CORRELATI:



"EGLI DOVEVA RISUSCITARE DAI MORTI"
(GV.20,1-9)




"DALL'AURORA AL TRAMONTO"
(Balduzzi-Casucci)










Vie dello SpiritoPortale Cattolico Italiano

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Video correlato
"La gioia vera"


Riflessione pasquale in video

a cura di Don Lucio Luzzi 

-donlucioluzzi@virgilio.it 







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