LETTURE:
Sir 15,15-20; Sal 118; 1 Cor 2,6-10; Mt 5,17-37
Sir 15,15-20; Sal 118; 1 Cor 2,6-10; Mt 5,17-37
PRIMA LETTURA Sir 15, 15-20
A nessuno ha comandato di essere empio.
A nessuno ha comandato di essere empio.
Dal libro del Siràcide
Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove vuoi tendi la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove vuoi tendi la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 118
Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
Beato chi cammina nella legge del Signore.
Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.
Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.
SECONDA LETTURA
Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come sta scritto:
«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano».
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.
Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come sta scritto:
«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano».
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
ACCLAMAZIONE AL VANGELO
Cf Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Benedetto sei tu, Padre, Signore del cielo e della terra,perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno dei cieli.
Alleluia.
Vangelo Mt 5, 17-37
Così fu detto agli antichi: ma io dico a voi...
Dal Vangelo secondo Matteo
[In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:] «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.
Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché [io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non uccidere"; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.] Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!
[Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.]
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, càvalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tàgliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio"; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
[Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto]: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. [Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno».]
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C: Parola del Signore.Così fu detto agli antichi: ma io dico a voi...
Dal Vangelo secondo Matteo
[In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:] «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.
Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché [io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non uccidere"; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.] Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!
[Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.]
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, càvalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tàgliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio"; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
[Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto]: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. [Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno».]
[
COMMENTO ALLA PAROLA
a cura di Don Lucio Luzzi
16/02/2014
VI domenica del
Tempo Ordinario
Anno A
"Così fu detto agli antichi,
ma io vi dico..."
PENSIERO DELLA DOMENICA
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donlucioluzzi@virgilio.it
La sua gente aveva inculcata la legge antica dei profeti e Gesù dice: “Non sono venuto ad abolire ma a dare compimento”. E’ venuto a compiere una rivoluzione morale e religiosa non disgregativa e distruttrice, ma perfezionatrice. Compito arduo per il Messia! Anche l’Antico testamento è infatti un messaggio divino che va conservato riportandolo però alla sua purezza ed integrandolo; si realizzano infatti in Gesù gli antichi presagi: vengono inoltre dati i nuovi mezzi di grazia necessari per l’attuazione.
“Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”.
“Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello “Stupido” dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi dice “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geenna”.
SOTTOPOSTO AL GIUDIZIO: cioè al tribunale locale degli Ebrei, che potevano anche punire con la pena di morte, finchè tale potere non fu tolto dalla autorità romana.
SOTTOPOSTO AL SINEDRIO: cioè al tribunale superiore di settantuno membri di Gerusalemme, che giudicava la cause più gravi.
GEENNA (dall’ebraico Valle dell’Emon ): angusta valle a sud di Gerusalemme in cui in antico erano stati offerti sacrifici anche umani al dio Moloc; lì si bruciavano cadaveri dei giustiziati e i rifiuti della città e il fuoco che continuamente vi ardeva richiamava alla fantasia della gente il fuoco inestinguibile dell’ inferno.
“Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all’altare, và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono”.
Se ricevo una offesa con parole che mi feriscono, non riesco a dimenticare e provo disagio e impaccio incontrandomi per strada con quella persona; e mi metto in uno apparente dignitosa indifferenza…
Aiutami Signore a svincolarmi dell’orgoglio che rimane avvinto nel mio cuore.Soltanto se riesco a sbloccami ritornerà nel mio cuore quella serenità e pace di cui ho tanto bisogno.
Allora quando ritorno davanti all’altare, sentirò che mi abbracci come tuo figlio prediletto e potrò completamente sperare in Te per le mie necessità.
“Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello “Stupido” dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi dice “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geenna”.
Una terminologia comprensibile dalla sua gente!
SOTTOPOSTO AL GIUDIZIO: cioè al tribunale locale degli Ebrei, che potevano anche punire con la pena di morte, finchè tale potere non fu tolto dalla autorità romana.
SOTTOPOSTO AL SINEDRIO: cioè al tribunale superiore di settantuno membri di Gerusalemme, che giudicava la cause più gravi.
GEENNA (dall’ebraico Valle dell’Emon ): angusta valle a sud di Gerusalemme in cui in antico erano stati offerti sacrifici anche umani al dio Moloc; lì si bruciavano cadaveri dei giustiziati e i rifiuti della città e il fuoco che continuamente vi ardeva richiamava alla fantasia della gente il fuoco inestinguibile dell’ inferno.
Ed a questo fuoco della Geenna, dice Gesù,
sarà destinato chi insulta il suo prossimo!
sarà destinato chi insulta il suo prossimo!
“Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all’altare, và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono”.
Signore mio, quanto mi rimane difficile
avere buoni rapporti con tutti!
avere buoni rapporti con tutti!
Se ricevo una offesa con parole che mi feriscono, non riesco a dimenticare e provo disagio e impaccio incontrandomi per strada con quella persona; e mi metto in uno apparente dignitosa indifferenza…
Ma dentro il mio cuore non c’è tranquillità!
Aiutami Signore a svincolarmi dell’orgoglio che rimane avvinto nel mio cuore.Soltanto se riesco a sbloccami ritornerà nel mio cuore quella serenità e pace di cui ho tanto bisogno.
Allora quando ritorno davanti all’altare, sentirò che mi abbracci come tuo figlio prediletto e potrò completamente sperare in Te per le mie necessità.
Don Lucio Luzzi
donlucioluzzi@virgilio.it
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"Così fu detto agli antichi,ma io vi dico"
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