domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

sabato 25 dicembre 2010




Liturgia di
Sabato 25 Dicembre 2010

Divina%20Misericordia

SOLENNITA'DEL NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESU'CRISTO

MESSA DELLA NOTTE
Colore liturgico: bianco  
LETTURE
Is 9, 1-6  Sal. 95; Tt 2, 11-14; Lc 2, 1-14.  

d214
ANTIFONA D'INGRESSO


Il Signore mi ha detto:
“Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato”. (Sal 2,7)


 

ATTO PENITENZIALE

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C e AConfesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.


COLLETTA

O Dio, che hai illuminato questa santissima notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo
nei suoi misteri,di partecipare alla sua gloria nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,per tutti i secoli dei secoli. 
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA

Is 9,1-6
Ci è stato dato un figlio.
‡ Dal libro del profeta Isaìa
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.


 C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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SALMO RESPONSORIALE
Sal 95

  RIT: Oggi è nato per noi il Salvatore.Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.


Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.


Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.


Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.





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SECONDA LETTURA 

Tt 2,11-14
È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.

‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo a TitoFiglio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

 


 
ACCLAMAZIONE AL VANGELO (Lc 2,10-11)
 
Alleluia, alleluia.
‡ 
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.

Alleluia. 

 



 

VANGELO 

 


 

Dal VANGELO secondo LUCA

Lc 2,1-14
Oggi è nato per voi il Salvatore.
 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».


 

C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

 "Oggi è nato per voi il Salvatore."

  

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO

 
 

Solennità del Natale del Signore
Santa Messa della Notte
Cattedrale di S. Pietro, 25 dicembre 2009
OMELIA DI S.E.Card.Carlo Caffarra,
Arcivescovo di Bologna



1. "Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce: su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse". Cari fratelli e sorelle, il profeta narra l’evento accaduto in questa notte come l’accendersi di una "grande luce" che illumina una "terra tenebrosa".
L’apostolo Paolo nella seconda lettura usa la stessa grande metafora per narrare lo stesso avvenimento: "è apparsa" dice "la grazia di Dio". Il termine "apparizione" suggerisce la stessa esperienza: l’irruzione di una luce improvvisa nel mondo pieno di buio e di questioni non risolte.
Anche il Vangelo quando descrive che cosa accadde ai primi testimoni del fatto accaduto questa notte, ai pastori, dice che "la gloria del Signore li avvolse di luce".
Dunque, cari fratelli e sorelle, per vivere consapevolmente il mistero che stiamo celebrando dobbiamo per così dire porci spiritualmente nell’istante in cui una sorgente luminosa s’accende e vince le tenebre. Quale luce? quali tenebre?
Alla prima domanda risponde l’apostolo Paolo: "è apparsa la grazia di Dio apportatrice di salvezza per tutti gli uomini". La luce che in questa notte apparve, è la "grazia di Dio apportatrice di salvezza".
Luce significa conoscenza della verità che vince l’ignoranza e la menzogna. A causa di ciò che è accaduto questa notte, l’uomo esce dall’ignoranza in cui si trovava circa Dio. Gli è dato di conoscere Dio, poiché può vedere la sua grazia: l’uomo questa notte può "vedere" il vero volto di Dio. Egli è il Dio che fa grazia, che usa misericordia, che dona salvezza. Nel "fondo del mistero" di Dio, l’ atteggiamento fondamentale verso l’uomo è grazia e misericordia.
Che questo sia l’intimo essere di Dio – grazia e misericordia – è mostrato precisamente dal mistero che celebriamo in questo giorno santo: Dio si è fatto uomo ed è venuto ad abitare fra noi.
L’uomo non poteva sapere quali erano i pensieri ed i progetti di Dio a suo riguardo. Anzi, data l’infinita distanza che vige fra Dio e l’uomo, questi ignorava perfino se Dio si prendesse cura di lui. Dio allora ha deciso di farsi vicino all’uomo, venendo a vivere la nostra vicenda umana non apparentemente ma realmente, facendosi uomo. È questa l’apparizione della grazia "apportatrice di salvezza": il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare fra noi.
2. La luce della rivelazione che Dio fa di se stesso in questa notte, avvolge i pastori di luce; avvolge di luce l’uomo di ogni tempo e di ogni luogo.
"In realtà solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo … Cristo … proprio rivelando il mistero del Padre e del suo amore svela anche pienamente l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione" [Cost. past. Gaudium et spes 22,1; EV 1/1385]. I pastori quella notte, vedendosi amati da Dio fino alla condivisione della loro povertà ed umiliazione, presero coscienza della loro sublime dignità. Cessarono di considerarsi "qualcosa" di socialmente irrilevante e diventarono consapevoli di essere "qualcuno" di cui Dio stesso era venuto a prendersi cura.
Se anche noi, come i pastori, andiamo specialmente a Betlemme, se ci inginocchiamo nella fede per riconoscere Dio nel mistero della sua incarnazione, ritroveremo noi stessi. Veramente nella luce di Betlemme l’uomo trova la risposta alle domande: chi sono? da dove vengo? a che cosa sono destinato? perché vivo nel mondo? Trova la risposta nella grotta di Betlemme, nella mangiatoia.
Vedendo nella fede il Dio fatto uomo per prendersi cura dell’uomo, questi prende coscienza della sua dignità, della sua vera grandezza, del valore incondizionato della sua umanità, del senso della vita. E così si immunizza da quella tirannia dello scientismo che oggi tende a considerare l’uomo come un semplice frutto casuale dell’evoluzione della materia, dentro ad un universo privo di senso.
Cari fratelli e sorelle, mai come oggi l’uomo ha bisogno di andare con umiltà a Betlemme se vuole ritrovare se stesso, se non vuole perdere se stesso, poiché mai come ora è messa in questione la verità circa l’uomo. Il primo difensore di questa verità è Colui che è Dio e si è fatto uno di noi.
Non stacchiamoci da Betlemme, non sradichiamoci da quella grotta. Chi ci propone in tutti i modi questo distacco e sradicamento, in realtà non serve realmente e sostanzialmente la causa dell’uomo. L’esito sarebbe – come la storia recente ha mostrato – la morte dell’uomo.
La luce che penetrò nella coscienza dei pastori continui ad illuminare la nostra: conosceremo il vero Dio e la verità circa l’uomo.

Card.Carlo Caffarra
 


PROFESSIONE DI FEDE

 

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen
 

Preghiera dei fedeli
In questa notte oscura, squarciata dalla luce di Cristo che nasce nei nostri cuori, rivolgiamoci al Signore del mondo e della vita, per ringraziarlo del dono del suo Figlio e per affidargli, ancora una volta, le nostre attese, le nostre speranze.
Preghiamo insieme e diciamo:
Ascoltaci Signore.

1. Perché i cristiani sappiano annunciare al mondo Gesù Cristo nel segno della tenerezza, dell’amicizia, dell’umiltà. Preghiamo.
2. Rischiara, o Signore, le tenebre del mondo, che si chiamano anche violenza, ingiustizia, egoismo, con la luce del tuo figlio Gesù che questa notte nasce in mezzo a noi. Preghiamo.
3. Fa’, o Signore, che questo tempo di grazia non sia inquinato dal consumismo, dalla superficialità, ma sia occasione per un vero incontro con Gesù. Preghiamo.
4. Signore, fa’ che l’Incarnazione di Cristo, vita nuova per il mondo, sia sollievo per tutti coloro che soffondo nel corpo e nello spirito. Preghiamo.
5. Fa, o Signore, che anche noi possiamo compiere opere buone e scrivere così un pezzetto di quella storia che realizzerà il tuo regno d’amore. Preghiamo.


Ascolta le nostre preghiere, o Padre, anche se siamo piccoli, infedeli, incapaci di corrispondere alla tua bontà. Tu che hai voluto che tuo figlio nascesse in una povera capanna, accogli anche la nostra povertà e riempila con il tuo amore.Per Cristo nostro Signore.

LITURGIA EUCARISTICA
EUCARESTIA

SULLE OFFERTE 

Accetta, o Padre, la nostra offerta in questa notte di luce, e per questo misterioso scambio di doni trasformarci nel Cristo tuo Figlio, che ha innalzato l’uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.


 

PREFAZIO

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perchè conoscendo Dio visibilmente, per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria:

SANTO,SANTO,SANTO....



Antifona di comunione
Il verbo si è fatto carne
e noi abbiamo visto la sua gloria.. (Gv 1,14)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai convocato a celebrare nella gioia
la nascita del Redentore,
fa’ che testimoniamo nella vita l’annunzio della salvezza,per giungere alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.



 
Max46

venerdì 24 dicembre 2010





"SI COMPIE IL DISEGNO DEL PADRE:FARE DI CRISTO IL CUORE DEL MONDO"(Ef 1, 3-10)
Tra qualche ora in tutte le Chiese del mondo, si celebra,si ricorda,ma soprattutto ANDIAMO INCONTRO CON GIOIA AL SIGNORE CHE VIENE..... la Nascita del Signore Gesu'...vivo personalmente,come sicuramente ogni credente con grande emozione,perchè nasce la Salvezza,nasce il Figlio del Dio Vivente....
In questi giorni,in questi mesi,mi è capitato di vivere accanto ad alcune persone che hanno vissuto o stanno vivendo dei momenti di grande dolore,per la perdita di un loro caro,penso a chi soffre al freddo che non ha un tetto per dormire....come Gesu'che nascendo in una grotta ha condiviso con tutti coloro che soffrono la loro sofferenza....
Il mio pensiero va a loro quest'anno a tutti coloro che hanno perso un loro caro,in particolare ad una mia cara collega che ha perso il papa'da qualche giorno e la cui mamma non sta tanto bene.....Gesu'viene in mezzo a noi,viene in mezzo a tutti noi,è venuto per asciugare le lacrime di chi piange,a ridonare libertà a coloro a cui è stata tolte....ma soprattutto è il dono piu'bello che Gesu' ci da,ci dona AMORE....AMORE MISERICORDIOSO,anche per il peccatore piu'incallito.....

In questa Notte in cui il Dio per l'immenso Amore per noi,compie il suo Progetto di Salvezza mandando il Suo Figlio Unigenito Gesu'Cristo,ecco è bello  pensare a Gesu'che viene come nostro fratello,come nostro Dio a condividere ogni momento della vita,a gioire,soffrire,piangere con noi.....noi abbiamo il cuore talmente chiuso( o almeno io personalmente) che  mentre viviamo un momento di grande sofferenza....non lo sentiamo,ma soprattutto nei momenti piu'duri c'e'un Amico...la Sua presenza c'e'.....ti rendi conto che Lui è presente,quando apri il tuo cuore a Lui....
....in ogni amico,in ogni persona che incontri c'e'Gesu'...quest'estate ero in vacanza in un paese musulmano,con un ragazzo musulmano,è stato bellissimo scambiarci un abbraccio ed saluto dandoci un "cinque"....in quel momento ho sentito una grande forza,una grande gioia,perchè ho sentito calore,la fratellanza,perchè in ogni fratello che incontri,trovi Gesu'.....ecco,io vorrei che la gioia di un saluto  ad una persona che soffre desse la stessa forza,la stessa emozione desse un po'di aiuto a chi soffre.....e come dice il mio parroco,quando una persona sta vicino ad una persona che soffre,la consola,la saluta con calore,si apre il tuo cuore e vedi la presenza di Gesu' nell'altro....
Oggi per gli auguri di Natale,ho sentito da un mio carissimo amico ed ex compagno di scuola,un bellissimo messaggio,che rappresenta per tanti versi quello che è lo Spirito del Natale...questo messaggio si concludeva dicendo:"FRATELLO MIO,RICORDATI CHE TI VOGLIO BENE!"....
E'un sms che conserverò,perchè veramente mi ha colpito....come Gesu'tramite ogni persona possa manifestarsi....non mi vergogno di dire che quella frase è detta nel nome di Gesu'.........
Mi sono emozionato enormemente,perchè l'Amore di Gesu' è anche questo,amici che non si dimenticano mai di te,che sanno perdonarti quando sbagli,che sanno esserti amici nel momento del bisogno,che sanno gioire con te quando sei contento,che ti consolano nel momento del dolore.
E'con questo messaggio del mio amico,che voglio concludere questa mia riflessione,augurandovi un BUON NATALE A TUTTI ED UN SERENO ANNO NUOVO,che ognuno di noi possa dire non solo ai propri amici,ma anche a chi soffre,a coloro con i quali non andiamo d'accordo:


 
"FRATELLO MIO,RICORDATI CHE TI VOGLIO BENE"...
 
E'lo Spirito del Natale di Gesu',si racchiude in questa frase.....

BUON NATALE A TUTTI

Massimo
Max46

domenica 30 maggio 2010

DECENNALE EUCARISTICA PARROCCHIA S.ANDREA ALLA BARCA BOLOGNA



III ^DECENNALE EUCARISTICA,
PARROCCHIA S.ANDREA APOSTOLO ALLA BARCA
 BOLOGNA,16-23 MAGGIO 2010

COSA E'LA DECENNALE EUCARISTICA
 Per antica tradizione nelle parrocchie della città di Bologna, ogni dieci anni, si celebra la “Decennale Eucaristica” con l’intenzione di porre al centro della vita religiosa la devozione all’Eucaristia.

BREVE CENNO STORICO
SULLE ORIGINI DELLA DECENNALE
Il cardinale Gabriele Paleotti(1522-1597) promosse l'istituzione delle Compagnie del SS.mo Sacramento, che avevano lo scopo di onorare la presenza reale di Cristo nel sacramento dell'Eucaristia e di porgere aiuto concreto ai membri più bisognosi della comunità parrocchiale. Volle dare, inoltre, un ordine allo svolgimento delle processioni del Corpus Domini nelle singole parrocchie e da qui nacque la tradizione, viva ancora oggi nella città di Bologna, di celebrare nelle diverse chiese, a turno, la Decennale Eucaristica, popolarmente chiamata festa degli 'Addobbi' per la consuetudine di adornare le strade nelle quali la processione deve passare. Merito del cardinale fu anche la ricostruzione della cattedrale di San Pietro, in cui fece erigere una nuova sontuosa cappella maggiore e una cripta dove collocò alcune reliquie dei protomartiri Vitale e Agricola e dei protovescovi Zama e Faustiniano. Intendeva forse, con questo gesto, fare della basilica il simbolo dell'indirizzo preso dalla Chiesa bolognese, che si riallacciava alle origini per continuarne la tradizione.


Chiamata anche Festa degli Addobbi,in quanto drappi rossi lungo la strade dove passa la Processione con il Santissimo  vengono messi dagli abitanti alle finestre delle case in segno di lode al Santissimo.

BREVE EXCURSUS SUL QUARTIERE BARCA
Un quartiere che a Bologna che negli anni passati ha  avuto una connotazione difficile per problemi di microcriminalità,ma che grazie alla forza d'animo eccezzionale,dell'animo generoso sempre pronto a dare una mano a chi ha bisogno dei suoi abitanti e alla loro fede in Cristo,grazie alle Parrocchie(oltre a noi,la Parrocchia della Beata Vergine Immacolata) e a tante iniziative proposte da esse anche in collaborazione con enti,si è rialzato proponendo una visione sempre piu'bella di questo quartiere.
La Domenica alla Santa Messa,ma anche in occasioni tipo la seconda domenica del mese quando c'e' il mercato proprio nella Piazza Giovanni XXIII,da la dimensione festosa e di un quartiere rinato e sempre piu'bello e partecipato.
LA DECENNALE EUCARISTICA
Dal 16 al 23 Maggio scorsi,la Comunità Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo alla Barca in Bologna,ha avuto il Dono e la Grazia da Dio Nostro Padre di celebrare la III^DECENNNALE EUCARISTICA,antica Festa delle Comunità Parrocchiali bolognesi che si svolge ogni dieci anni,che le comunità bolognesi festeggiano a turno in onore del Santissimo,con il Passaggio per le vie dei quartieri.
Il tema della Decennale Eucaristica di quest'anno era la "Barca e la Rete",che sono state allargate in un unico "slogan" nella rivista creata apposta dalla Parrocchia per la decennale:"Il Cubo e il Cilindro,la Barca e la Rete"
Il "Cubo" e il "Cilindro" stanno ad indicare la forma della nostra Chiesa,per chi non ha mai visitato questa Chiesa,è un edificio bianco a forma di cubo,nel quale è inserito un cilindro che avrebbe dovuto nel progetto iniziale contenere le campane,che comunque rimane un elemento essenziale e caratteristico della Chiesa di S.Andrea Apostolo alla Barca e dalla foto si puo'notare.Sul "cilindro",spicca rivolta verso il cielo,la Croce di Cristo Salvatore.

La Barca e la Rete,si uniscono con le radici del nostro quartiere Barca che è nato sulle rive del fiume Reno,e si intrecciano con la storia della Parrocchia e sono indissolubilmente legate  con il passo del Vangelo di Luca,della Pesca miracolosa in cui Pietro deluso e affranto dalla scarsissima quantità di pesce presa nella notte, risponde a Gesu che aveva invitato gli Apostoli a riprendere la barca e a gettare nuovamente le reti,Pietro risponde':"Maestro,abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla,ma sulla Tua Parola,getterò le reti"(Lc.5,5).
SANT'ANDREA APOSTOLO
(FESTA 30 NOVEMBRE)
Tra gli apostoli è il primo che incontriamo nei Vangeli: il pescatore Andrea, nato a Bethsaida di Galilea, fratello di Simon Pietro. Il Vangelo di Giovanni (cap. 1) ce lo mostra con un amico mentre segue la predicazione del Battista; il quale, vedendo passare Gesù da lui battezzato il giorno prima, esclama: "Ecco l'agnello di Dio!". Parole che immediatamente spingono Andrea e il suo amico verso Gesù: lo raggiungono, gli parlano e Andrea corre poi a informare il fratello: "Abbiamo trovato il Messia!". Poco dopo, ecco pure Simone davanti a Gesù; il quale "fissando lo sguardo su di lui, disse: "Tu sei Simone, figlio di Giovanni: ti chiamerai Cefa"". Questa è la presentazione. Poi viene la chiamata. I due fratelli sono tornati al loro lavoro di pescatori sul "mare di Galilea": ma lasciano tutto di colpo quando arriva Gesù e dice: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini" (Matteo 4,18-20).
All'ingresso superiore della Chiesa c'è la Statua di S.Andrea,con un mosaico raffigurante la barca e le reti,nel Vangelo della Pesca miracolosa


In questa immagine un simbolico ed ideale accostamento tra la Chiesa di S.Andrea,le radici e la Storia  del Quartiere,unite nella Parola di Gesu'.
Una delle tantissime peculiarità della Decennale Eucaristica,è la Processione per le vie del Quartiere con il Santissimo, per indicare che Gesu'passa per le vie dove ognuno di noi quotidianamente vive,lavora,soffre e gioisce,per ricordare che Gesu'Eucarestia,centro della nostra Vita condivide con noi il nostro cammino.
LA FESTA DELLA NOSTRA PARROCCHIA
Domenica 16 Maggio,alle ore 09.00,solennità dell'Ascensione di Nostro Signore Gesu'Cristo,celebrazione della Santa Messa per la Prima Comunione di 27 bambini,un momento di grande Festa per tutta la Comunità parrocchiale,perchè questi 27 bambini hanno sperimentato ed incontrato la GIOIA DI INCONTRARE GESU'....
Il Lunedi 17 Maggio alle ore 18,30 il Vespro e alle 21.00 un cineforum
Uno dei momenti piu'intensi,è stata la Celebrazione dell'Eucarestia nel Parco di via Brodolini,Martedi'18 Maggio 2010 alle 20,concelebrata da Don Sandro Laloli(Parroco di S.Andrea fino al 1995),Don Giancarlo Leonardi(Parroco attuale dal 1995),Don Bonaldo(primo Parroco di S.Andrea),Monsignor Isidoro Sassi(Cappellano dal 1977 al 1984) e Don Krzysztof che per qualche anno ha camminato con noi.
Il momento dell'Eucarestia durante la Messa del 18 Maggio
La S.Messa all'aperto è stata molto suggestiva in un parco pieno di colori,di verde,di colori,di prati fioriti,insomma colori sgargianti quasi fosse un segno a rappresentare la Speranza,la Speranza in Gesu'Salvatore al quale tutti noi,dobbiamo fare affidamento.
Mi hanno toccato molto il momento dell'Eucarestia,tantissima gente unita nell'incontrare Gesu'Salvatore del Mondo,tanta gente che si avvicinava con Gioia a coLui che è Nostro Salvatore! Il Figlio del Dio Vivente e della Processione…camminare insieme a Gesu’e per Gesu’ è un esperienza meravigliosa.
Al termine della Santa Messa,c'è stata la Processione con il Santissimo per le vie del Quartiere,(Via Giotto,via Gnudi,via Vighi,via Verga, per arrivare alle scuole elementari "Giovanni XXIII".con canti di lode al Signore,bellissimo vedere anche la gente alle finestre che magari non è credente,ma è attirata dal PASSAGGIO DI GESU'...eh si....GESU'ATTIRA CHIUNQUE......NESSUNO PUO'RIMANERE INDIFFERENTE AL SIGNORE........anche gente di altre professioni religiose si fermava in silenzio al passaggio del Santissimo.....e qui ritorna un passo del Vangelo di Giovanni,meraviglioso che a me ha sempre toccato,”Quando io sarò elevato da terra,attirerò tutti a me…”GESU’ATTIRA anche se non credi in Lui…,Gesu'quando ti chiama,il cuore di ognuno di noi,è attirato dall'Uomo di Galilea che passa in mezzo a noi.
Mi ha sempre affascinato questo Mistero di Gesu’che quando passa attira tutti a Sé….è stato anche un tema personalmente molto toccante di quando dopo un periodo di buio,ho rincontrato Gesu’…..
La Processione ha avuto un breve momento di sosta,con letture del Vangelo e brani letti da alcuni parrocchiani,mentre il Santissimo veniva adagiato su un piccolo altare posto in via Vighi.
La Processione è poi ripresa fino alle Scuole Elementari"Giovanni XXIII",uno dei luoghi simboli del Villaggio dove è stata impartita la Benedizione Eucaristica finale
Momento di Adorazione Eucaristica
Ci sono state nei giorni seguenti anche momenti di divertimento per i ragazzi,proprio perchè uno dei temi di questa DECENNALE EUCARISTICA sono i bambini e i ragazzi....come dice il nostro parroco Don Gian Carlo,noi adulti dobbiamo costruire qualcosa di serio per loro,per consegnare un Futuro.
Giovedi'20 Maggio nel Parco di Via Buonarroti,Celebrazione Eucaristica,con Processione con il Santissimo in via Chopin, Banchieri, Newton, Torricelli, Copernico, fino al cortile di via Einstein e Benedizione Eucaristica .
Il momento piu'intenso,o la "Perla" di questa festa,come l'ha definita Don Giancarlo,è stata l'ADORAZIONE EUCARISTICA NOTTURNA CONTINUATA dalle ore 22 di Venerdi 21 Maggio alle 07 del Sabato mattino,preceduta da un’ora diADORAZIONE EUCARISTICA COMUNITARIA.
E'stato un momento molto intenso e partecipato,nel quale la Luce di Gesu'Eucarestia è stata posta al Centro di tutto,come dovrebbe essere sempre nella nostra vita.

Sabato 22 Maggio,nella serata in Piazza Giovanni XXIII(Piazza antistante alla Chiesa),c’e’stato un concerto della Banda di Monzuno,un paese in provincia di Bologna,anche questo molto partecipato.Anche qui il tema CONDIVISIONE rientra in pieno…
La Domenica 23 Maggio,alle ore 10 si è celebrata la S.Messa,solennità della Pentecoste,unica Messa della gionata,proprio per mettere in rilievo l'essere appartenenti alla Comunità in Festa....proprio il giorno della Pentecoste,quando lo Spirito Santo scende sugli Apostoli che vengono irradiati della Luce e dal Fuoco dello Spirito Santo per annunciare al mondo intero,la Buona Notizia,il Vangelo di Gesu’.
La Comunità di S.Andrea si prepara alla Celebrazione dell'Eucarestia,Domenica 23 Maggio 2010,Solennità della Pentecoste.
La Liturgia Eucaristica,Gesu'si offre per amore a  noi,ci dona la Salvezza tramite il Suo Corpo e il Suo Sangue
Un grande momento di Vera Gioia: incontriamo Gesu'!
Al termine della Celebrazione Eucaristica,il Santissimo è stato incensato sull’altare e poi si è iniziata la Processione partendo dalla Chiesa per percorrere Piazza Giovanni XXIII,lungo il percorso che costeggia l'edificio simbolo del quartiere chiamato "il treno" ed arrivare davanti alla Statua posta in Piazza,del Papa Buono Giovanni XXIII dove Don Giancarlo ha impartito la Benedizione Eucaristica finale a tutto il Quartiere.
Un momento molto toccante,la Benedizione Eucaristisca finale...è sempre un momento molto intenso per ogni credente in Gesu'Cristo nostro Salvatore.
Al termine come segno di condivisione,prima aperitivo per tutti,quindi il Pranzo Comunitario e festa nel pomeriggio in Parrocchia.
 E'stata una settimana intensa,nel quale abbiamo sperimentato e vissuto insieme la Gioia di Gesu'Eucarestia,quella Gioia che solo Lui,il Cristo,il Figlio del Dio Vivente sa donare a tutti.
E’stato un momento molto toccante per tutti,anche per me in particolare durante la Processione e durante il Canto “Re di Gloria”,era bellissimo vedere Gesu’passare in mezzo alla gente e sentire questo canto che lodava il passaggio del Santissimo….ho voluto far rivivere anche questa atmosfera di gioia in un minivideo,e sono stati davvero momenti intensi…conto di rivivere alla prossima Decennale la stessa meravigliosa esperienza che ho vissuto in questi giorni.

Al termine di questo articolo,volevo porre una mia riflessione... LA BARCA E LE RETI E LA CONDIVISIONE
Una mia riflessione tratta da alcuni temi della Decennale che non vogliono limitarsi solo alla Parrocchia,vale per ogni credente,per ogni discepolo di Gesu'come tutti noi siamo o vogliamo essere,anche se non sempre ci riusciamo.
La BARCA..mettersi in cammino,andare,è Gesu'stesso che ci indica a ripartire anche dopo i momenti bui...."Prendete il largo e gettate le vostre reti per la pesca..."partire,seguire il SIGNORE GESU',camminare ed andare verso di LUI..un bellissimo canto di gioia dice"CAMMINIAMO INCONTRO AL SIGNORE,CAMMINIAMO CON GIOIA,EGLI VIENE NON TARDERA',EGLI VIENE CI SALVERA!"da queste parole ne traggo il significato che non dobbiamo temere di camminare anche nel buio,nel dolore,nello sconforto,camminando e superando anche ostacoli per noi insuperabili.SAPENDO CHE C'E'GESU'CON NOI,camminiamo anche in tempeste come ebbero gli Apostoli e Gesu'era con loro e placo'la tempesta..BELLISSIMA LA FRASE:"Chi è dunque costui,al quale persino il mare e il vento obbediscono?"La dice tutta su chi è GESU'!
Nei momenti di scoramento,Gesu'ci invita ad andare oltre,a non lasciarsi abbattere dallo sconforto,perchè una Luce è sempre presente nella nostra vita...non è una Luce che puo'spegnersi,nessuno la puo'spegnere,nemmeno la morte è riuscita a spegnere questa Luce.....è proprio la Pasqua di Gesu'che deve darci forza per seguire il Gesu' il Vivente.
SANTO DIO,SANTO FORTE,GESU'E IL VIVENTE!!! E'un canto che nei Cenacoli di Gesu'Misericordioso a Ravenna,spesso cantiamo,cantare GESU'E'IL VIVENTE è una cosa che scioglie di gioia immensa il cuore,anche il cuore piu'indurito,se prova a dire "SI O GESU'IO CREDO CHE TU SEI IL VIVENTE",proverà una gioia immensa.
E'STUPENDO CAMMINARE VERSO IL SIGNORE!

LE RETI....nella mia riflessione ho  considerato due cose:
-Gesu'dice a Pietro..."Non temere vi farò pescatori di uomini" ed in quel senso il Signore indica quel "Prendete il largo e gettate le vostre reti per la pesca..."come andate ed annunciate il Vangelo a tutto il mondo affinche tutti mi seguano,convertendo anche chi non crede.Quella frase "Vi faro'pescatori di uomini",racchiude proprio il compito che Gesu'ha dato agli Apostoli ed a ognuno di noi.ANNUNCIARE IL SUO VANGELO .
La mia riflessione è posta anche sulla frase di Pietro "Maestro,getterò le reti sulla Tua Parola",gettare le reti sulla Parola di Gesu',fareTESORO delle PAROLE DI GESU',farle proprie come un tesoro prezioso,metterle in pratica nella vita quotidiana,ma questo Tesoro delle Parole di Gesu' diventerà ancora piu'prezioso e sfavillante se si CONDIVIDE..
LE PAROLE DI GESU' SE LE SI TIENE PER SE' NON FRUTTANO,NON PRODUCONO.FRUTTANO INVECE SE LE SI  CONDIVIDE con altri,LA SI ANNUNCIA anche e soprattutto a chi non crede.
«Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» (Gv 12, 24).
ECCO UNA MIA PICCOLA PERSONALE RIFLESSIONE CHE HO TRATTO DA QUESTA ESPERIENZA MERAVIGLIOSA DELLA III^DECENNALE EUCARISTICA.
Massimo  


domenica 28 marzo 2010


Che giornata emozionante e stupenda che è stata oggi,con la Celebrazione Eucaristica che ricorda l'Ingresso Messianico di Gesu' in Gerusalemme....ci siamo ritrovati tutti noi della Comunità di S.Andrea Apostolo di Bologna,in Piazza Giovanni XXIII in un parco grandissimo,tutti con l'ulivo in mano alle 10,15.Ma era stupendo pensare che contemporaneamente,in tutte le Chiese del mondo,milioni di fratelli stavano per compiere la stessa meravigliosa celebrazione.Tutti fratelli uniti in Cristo Signore,che in questa Settimana con la Sua Passione,ci redime dalla morte,annienta il peccato e la morte,rendendoci partecipi alla Gloria del Padre.
Io ero emozionatissimo a pensare a Gesu'ed il suo ingresso a Gerusalemme...solo a pensarci mi veniva il pianto in gola e non è un esagerazione,perchè la Gioia che Cristo Signore mi ha donato in quel Cenacolo di Gesu'Misericordioso nel 2005,che fu il mio nuovo incontro con Gesu' dopo qualche anno di allontanamento,be da allora  tutte le volte che si parla o si canta di Gesu',mi vien da piangere di gioia...e questa è la Verità piu'bella,piangere di gioia per Gesu' che ti viene incontro,è a dir poco,semplicemente meraviglioso.Ha compiuto meraviglie in me,e sta compiendo meraviglie in me facendomi riscoprire la Luce,dopo un lungo periodo di buio totale.Quel giorno entrai in una Chiesa di Ravenna,svogliato e pigro come non mai,ne uscii folgorato dalla Luce sfolgorante e inestinguibile e dalla Gioia di Gesu'....e proprio oggi nella Processione sentivo questa Gioia di Gesu'accompagnarmi e accompagnare tutti i fratelli delle Chiese del mondo verso il suo ingresso a Gerusalemme e verso la Passione del Signore,nostra Salvezza.
Tornando alla Processione,la Chiesa di Sant'Andrea  in lontananza con la Croce in alto, faceva da sfondo alla processione che stava per iniziare.Quando Don Giancarlo ci ha invitato tutti all'ascolto della Parola,hanno cominciato anche a suonare le campane ed è stato stupendo cominciare con il Canto tutti con l'ulivo in mano "Re di Gloria".
E'stato bellissimo anche vedere i bambini,pieni di gioia con il ramoscello di ulivo cantare al Signore,all'inizio della processione,come un ulteriore segno dell'Innocenza dell'Agnello di Dio che si va ad immolare per la nostra Salvezza.
Mi sono emozionato tantissimo al momento della benedizione degli ulivi con l'acqua da parte di Don Giancarlo,tutti con l'ulivo in alto,a ricordare Gesu'che stava per entrare in Gerusalemme e la lettura del Vangelo secondo Luca,quando Gesu'viene accolto su un puledro trionfalmente nella Città Santa.
In processione,sempre con grande raccoglimento e con l'ulivo in mano,cantavamo i diversi canti,da "Acclamate al Signore",a "Svegliati o Sion",ed anche emozionantissimo è stato cantare "Sii esaltato,Signore" e l'ingresso in Chiesa è stato ordinato e festoso allo stesso tempo e abbiamo ricominciato a cantare al Signore.

Dopo le due letture,siamo arrivati alla lettura della Passione,che tutti abbiamo seguito con grande attenzione e raccoglimento.
Una riflessione alla quale Don Giancarlo dopo la lettura della Passione ci ha invitato,è quando Gesu'dice la parola"PADRE",per ben tre volte,
-nel''orto degli Ulivi quando chiede al Padre di essergli vicino nel momento della sofferenza;
-sulla croce per chiedere il PERDONO ai suoi assassini;
-e al momento supremo,quando Gesu'muore si affida al Padre;

Riguarda ognuno di noi,poter chiamare il PADRE in ogni momento,sia nei momenti difficili,sia anche nei momenti di gioia.
Sono stato veramente felice di aver potuto assaporare momento per momento la Celebrazione di questa mattina.
Mi rimane impressa una frase di Don Giancarlo,che disse in tempo di Avvento:"NELLA STORIA TUTTO PASSA,MA C'E'SEMPRE UNO CHE VIENE! GESU'!" ed una frase di Don Giuseppe,martedi scorso nel gruppo di preghiera,con riferimento alla prima lettura di stamattina,quando la parola che ognuno di noi deve dare allo sfiduciato,non deve servirci per essere maestri,perchè solo Gesu'è il Maestro,ma chi è sfiduciato,diventi discepolo di Gesu'anche lui e a sua volta aiuti il prossimo.LA FRATELLANZA che Gesu'ci chiede,proprio come scrive Don Lucio nel Pensiero della Domenica di oggi:
"Sentiamoci tutti fratelli nella settimana santa e guardiamo a Cristo, l'unico, vero, autentico vincitore del male e della morte, che ci farà gridare insieme ALLELUIA, è arrivata la salvezza del mondo"
GRAZIE SIGNORE GESU'



mercoledì 24 marzo 2010

RIFLESSIONE SULLA PAROLA DI DIO DI DOMENICA 28 MARZO,DOMENICA DELLE PALME


Ieri sera al Gruppo di Preghiera del Martedì sera,con Don Giuseppe abbiamo riflettuto sulla Parola di Dio,di domenica prossima,Domenica delle Palme.
Abbiamo preso spunto dal Vangelo che si leggerà domenica,prima della processione con gli ulivi,il Vangelo in cui Gesu'entra a Gerusalemme.(Lc 19,28-40)
La prima differenza tra il Vangelo dell'Ingresso di Gesu'a Gerusalemme,con il Vangelo della Passione e le due letture(Prima lettura Is 50,4-7;Seconda letturaFil 2,6-11)che si leggeranno durante la Celebrazione Eucaristica,è il fatto che mentre nel Vangelo dell'Ingresso di Gesu'in Gerusalemme,è un Vangelo in cui Gesu'viene osannato,nel Vangelo della Passione e nelle due letture,si parla di Gesu'umiliato e percosso durante la sua Passione.
Una delle cose che piu'mi colpisce,e sulla quale  Don Giuseppe ci ha fatto riflettere,è come Gesu'non si presenta come un re trionfatore,ma in condizioni di povertà,di un re umile,di servo,cavalcando un puledro,e se ci pensiamo bene sia la nascita di Gesu',sia la Passione sono accompagnate dalla presenza del puledro,come segno di umiltà.Nella fredda grotta di Betlemme,Gesu'nasce vicino a due puledri,e quando entra in Gerusalemme cavalca un puledro.
Nella prima lettera del Profeta Isaia,Don Giuseppe ci ha fatto riflettere in particolar modo sui versetti 4,5:
"Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,perché io sappia indirizzare 
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro."
Cioè nessuno di noi puo'farsi o dirsi Maestro,perchè solo Gesu'è il Maestro,il Signore Dio ci apre le nostre orecchie e i nostri cuori sordi e induriti,apre le nostre orecchie affinche ascoltiamo e comprendiamo la parola di Dio.
Indirizzare la parola allo sfiduciato,indica che noi a chi è sfiduciato,dobbiamo dare una parola di conforto,aiutarlo,in modo tale che ascoltando la Parola che Dio ci ha trasmesso lo aiuti e diventi discepolo anche lui,trasmettendo a sua volta ad altri sfiduciati il Messaggio d'Amore del Cristo.

mercoledì 17 marzo 2010


Signore Gesu'
è difficile scriverti cosa provo in questo momento...da un lato ho la gioia per questi giorni passati con te,domenica al Cenacolo di Gesu'Misericordioso a  Ravenna,e ieri sera nel Gruppo di Preghiera,presso la Parrocchia di Sant'Egidio a Bologna.
Quest'anno nel Cenacolo di Gesu'Misericordioso ,nelle catechesi l'Adorazione Eucaristica è al centro di tutto e questo mi sta facendo sempre piu' capire l'importanza dell'Adorazione Eucaristica,di Te che ti sei donato per noi,donandoci il Tuo Corpo e Sangue con la Tua Passione.Nell'Eucarestia,Tu sei realmente presente nel Pane e nel Vino; io ancora sono molto indietro nella mia conoscenza dell'Adorazione Eucaristica,ma ho tanto desiderio di CONOSCERTI,il mio DESIDERIO aumenta man mano che capisco che per chi vuole seguirti,per chi vuole conoscerTi Gesu',NON PUO'FARE ASSOLUTAMENTE A MENO di ADORARTI.
Nella mia Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo,quest'anno ci sarà la Decennale Eucaristica,è bellissimo sapere che il Signore sta continuando a lavorare anche su di me,con il Cammino iniziato nel lontano 2005 e con l'incontro con Gesu',che mi ha folgorato e riempito di Amore Misericordioso al Cenacolo di Gesu'Misericordioso,per poi proseguire nel Gruppo di Preghiera del martedi a Bologna e visto che quest'anno sto imparando grazie alla Comunità Shekinah di Ravenna cosa sia l'Adorazione Eucaristica,il Signore mi da la possibilità e mi chiama a sperimentare quanto sia grande il Suo Amore per ognuno di noi,nell'Adorazione Eucaristica.
Penso non sia un caso che in quest'anno l'Adorazione Eucaristica,sia anche un tema del Cammino di Fede che sto facendo (pur tra alti e bassi).
HO VOGLIA DI CONOSCERTI SEMPRE DI PIU',GESU'MIO SIGNORE,anche se non è facile seguirti e prendere la croce che Tu ci hai chiesto di prendere per seguirti.Già il termine CONOSCENZA,che ieri sera abbiamo trattato nella preparazione alle letture di domenica prossima...soprattutto nella Lettera di San Paolo ai Filippesi,il termine conoscenza è approfondito.La spiegazione di Don Giuseppe ieri sera al Gruppo di preghiera del martedi,sul termine conoscenza,sul conoscere Te o Gesu',non significa solamente conoscerti come persona,ma partecipare alla Tua Vita,alle Tue sofferenze...Tu partecipi alla nostra vita e noi spesso non siamo in grado di partecipare alla Tua vita,alla Tua sofferenza e quindi non ti conosciamo o Signore,proprio perchè come diceva Don Giuseppe ieri sera conoscere davvero Gesu',significa partecipare alle sue sofferenze e ai momenti della vita del Signore. E'questo il messaggio che mi ha colpito su cosa significa conoscere Gesu',sul termine di conoscenza.
Dall'altro lato ho la tristezza Gesu',per le notizie che ho sentito oggi....in Messico due genitori sono stati uccisi davanti alla loro neonata....ho pensato di affidare a te oltre alle vittime e a questa neonata che è rimasta cosi crudelmente orfana,anche il mio dolore,il dolore di ognuno di noi,proprio perchè come diceva domenica a Ravenna,Gabriele,le debolezze ci rendono forti quando affidiamo tutto a Te o Signore,affidandoci a Te,sappiamo che per te nulla è impossibile.In questo senso,anche in preda a queste terribile notizie, ho riflettuto ancor oggi.
E trovo un collegamento tra il discorso di Don Giuseppe e quello di Gabriele...affidare le nostre sofferenze e le nostre debolezze a Gesu',significa che vogliamo conoscere il Signore e che vogliamo che il Signore entri nei nostri cuori.Ed è quello che dobbiamo fare,aprire i nostri cuori a Cristo Gesu',questo sono le conclusioni personali che traggo dalle riflessioni che ho fatto dopo questi due giorni di intensa preghiera e riflessione,sia a Ravenna,sia ieri sera nel gruppo di preghiera.