domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 23 settembre 2012

"SE UNO VUOLE ESSERE IL PRIMO,SIA IL SERVITORE DI TUTTI" XXV^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B LETTURE: Sap 2,12.17-20; Sal 53, Gc 3,16-4,3, Mc 9,30-37




Liturgia di


Domenica 23 Settembre 2012


Gesù e i bambini


XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Anno B 

San Pio da Pietrelcina 



  
LETTURE: Sap 2,12.17-20; Sal 53, Gc 3,16-4,3, Mc 9,30-37
                                      



Antifona d'ingresso 

«Io sono la salvezza del popolo»,
dice il Signore,
«in qualunque prova mi invocheranno, 

li esaudirò,
e sarò il loro Signore per sempre».


GLORIA
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.









COLLETTA
O Dio, Padre di tutti gli uomini, tu vuoi che gli ultimi siano i primi e fai di un fanciullo la misura del tuo regno; donaci la sapienza che viene dall'alto, perché accogliamo la parola del tuo Figlio e comprendiamo che davanti a te il più grande è colui che serve. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.







LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


Prima Lettura Sap 2,12.17-20

Condanniamo il giusto a una morte infamante. 

Dal libro della Sapienza

[Dissero gli empi:] 
«Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo 
e si oppone alle nostre azioni;
ci rim
provera le colpe contro la legge
e ci rinfaccia le tra
sgressioni contro l'educazione ricevuta. 
Vediamo se le sue parole sono vere, 
consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. 
Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto 
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti,
per co
noscere la sua mitezza 
e saggiare il suo spirito di sopportazione. 
Condanniamolo a una morte infamante, 
perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


Salmo Responsoriale    Sal 53


Il Signore sostiene la mia vita.

Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca. 


Poiché stranieri contro di me sono insorti
e prepotenti insidiano la mia vita;
non pongono Dio davanti ai loro occhi.


Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono.



Seconda Lettura   Giac 3,16-4,3

Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo 

Fratelli miei, dove c'è gelosia e spirito di contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall'alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni. 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
 (  Cfr 2Ts 2,14  ) 

Alleluia, alleluia. 

Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, 
per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.  

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo MARCO 

Il Figlio dell'uomo viene consegnato... Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti. 
Gesù abbracciando un bambino, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questibambini nel mio nome, accoglie me».In quel tempo, Gesù e suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnào. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Sedutosi, chiamò Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato»

C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo 





«Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».


COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

a cura di Don Lucio Luzzi   


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23/09/2012

XXV domenica del
Tempo Ordinario


Anno B


“Se uno vuol essere il primo,
sia l’ultimo di tutti”

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
donlucioluzzi@virgilio.it 


Partiti dalla zona del Tabor, Gesù e gli apostoli si avviarono verso Cafarnao, ma invece di andarvi direttamente e per la strada principale, si attardarono nella campagna e nei sentieri meno battuti. Per restare nascosti. Avvicinandosi il grande momento della sua vita terrena, Gesù intensifica l' istruzione dei discepoli, basando i suoi ammaestramenti, in particolare, sulla sua morte redentrice. “… e diceva loro: il figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà. Essi però non compresero queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni”Persiste la mancanza di comprensione degli apostoli su tale difficile argomento; le parole di Gesù ripugnano troppo alle aspettative giudaiche di gloria terrena del Messia, cui gli apostoli erano ancora legati e alle tendenze egoistiche della natura umana.
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Quando arrivarono a Cafarnao andarono a risposarsi nella abituale dimora di Gesù, probabilmente quella di Pietro.

“...e quando furono in casa, chiese loro: di che cosa stavate discutendo lungo la strada? Ed essi tacevano. Per via infatti avevano discusso tra di loro chi fosse il più grande”.
Allora gli apostoli sedettero a terra ai piedi di Gesù.


E Gesù disse loro: 

”Se uno vuole essere il primo sia l’ultimo 

di tutti e il servo di tutti. 

E preso un bambino lo pose in mezzo e 
abbracciandolo disse loro: 
Chi accoglie uno di questi bambini 
nel mio nome, accoglie me: 
chi accoglie me non accoglie me, 
ma colui che mi ha mandato”.



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Stupenda lezione del Messia per i suoi amici! E con questo amore e pazienza il Maestro catechizza gli apostoli. E’ la stessa pazienza che usa quotidianamente con ciascuno di noi.


Quanto siamo simili agli apostoli! Al primo posto mettiamo sempre i nostri interessi materiali e la illusoria ricerca di benessere e felicità. Non vogliamo sentire parlare di sofferenza e continuiamo, nel nostro rapporto con Cristo, a chiedergli di stare materialmente bene.

E poi la lezione stupenda sulla grandezza dell’umiltà! Purtroppo noi dobbiamo fare i conti con il nostro orgoglio, con il farci riconosce con ogni mezzo, i nostri meriti, a volte anche presunti.

E paragoniamo l’umiltà  come sinonimo di debolezza, viltà, mentre viene chiamata ed è essenzialmente la virtù dei forti.

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Signore mio, dammi la forza di accettare serenamente le croci che la vita mi riserva! Che io sappia frenare il mio desiderio intimo di eccellere, di essere tra i primi, di avere qualche riconoscimento; dammi la convinzione che se vado dietro a queste aspirazioni terrene, avrò soltanto delusioni senza nessuna caparra per la vita eterna.

Don Lucio Luzzi





CREDO 


Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.








LITURGIA EUCARISTICA







Sulle Offerte
Accogli, o Padre, l'offerta del tuo popolo e donaci in questo sacramento di salvezza i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli. Per Cristo nostro Signore.






Antifona di Comunione  (Mc 9,35)
«Se uno vuole essere il primo
sia l'ultimo e il servo di tutti»,
dice il Signore.
 

Dopo la Comunione 
Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti, perché la redenzione operata da questi misteri trasformi tutta la nostra vita. Per Cristo nostro Signore.  
 





Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
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Video correlato
"Lasciate che i bambini vengano a me"
(Mc, 10,14)
Videopensiero a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 


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23 SETTEMBRE SAN PADRE PIO DA PIETRELCINA


PREGHIERA AL SANTO PADRE PIO

Preghiera al Santo Padre Pio 
di S. Em.za Card. Angelo Comastri



Padre Pio,
tu sei vissuto nel secolo dell'orgoglio:
e sei stato umile.

Padre Pio,
tu sei passato tra noi nell'epoca delle ricchezze
sognate, giocate e adorate:
e sei rimasto povero.

Padre Pio,
accanto a te nessuno sentiva la Voce:
e tu parlavi con Dio;
vicino a te nessuno vedeva la Luce:
e tu vedevi Dio.

Padre Pio,
mentre noi correvamo affannati,
tu restavi in ginocchio
e vedevi l' Amore di Dio inchiodato ad un Legno,
ferito nelle mani, nei piedi e nel cuore:
per sempre!

Padre Pio,
aiutaci a piangere davanti alla Croce,
aiutaci a credere davanti all'Amore,
aiutaci a sentire la Messa come pianto di Dio,
aiutaci a cercare il perdono come abbraccio di pace,

aiutaci ad essere cristiani con le ferite
che versano sangue di carità fedele e silenziosa:
come le ferite di Dio! Amen.


sabato 22 settembre 2012

CONOSCERE GESU':La sua carta d'identità

Rabbi Yeshu: la Sua carta d'identità
   
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Tentiamo di produrre
la Sua carta d'identità
Avviciniamoci in modo più diretto alla figura del Salvatore, come personaggio della nostra storia. Vogliamo, in altre parole, tentare di produrre di Lui una specie di Carta d'Identità, come se si trattasse di uno di noi, di un cittadino comune. Certo, il nostro tentativo avrebbe fatto sorridere i primi illuministi del sec. XVIII, convinti com' erano che si trattasse di una delle solite figure mitiche, poste alla base di qualsiasi religione del mondo.


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Avrebbe, al contrario, irritato teologi e liturgisti di epoche recenti, ritenendolo una curiosità irriguardosa, nei confronti del Figlio di Dio.
Da alcuni decenni a questa parte, hanno invaso l'area della pubblicistica mondiale, anche quella cattolica, opere esegetiche per ogni gusto, dal titolo accattivante, Gesù ebreo, Gesù ebreo della Galilea, Gesù un ebreo marginale e giù con una nomenclatura di questo taglio, sfornata per solleticare una curiosità tutt’ altro che da storici seri.
A noi interessa quello che gli antichi chiamavano albero genealogico e che, nell'area ebraica generalmente non si spingeva più indietro di una o due generazioni: Jehuda ben Simon, Simon ben Jonha, Jonha ben Zakkai. ecc. Punto e basta. A meno che non si trattasse di notabili del popolo, o teste coronate.


Schematicamente, dunque, potremmo ricostruire la scheda anagrafica di Gesù Cristo in questo modo, riservandoci di dare, subito appresso le dilucidazioni indispensabili per una comprensione meno approssimativa:
Nome: Yeshu
 Patronimico: barYosiph
 Maternità: Myriam
 Luogo di nascita: Bethlem
 Anno di nascita: Anno 748  abe Urbe condita
 Cittadinanza: Giudea
 Luogo di residenza: Galilea 
 Stato civile: Celibe
 Condizione sociale: Carpentiere 
 Statura: Cm 180 circa
 Costituzione fisica: Robusta 
 Capelli: Scuri
 Occhi: Chiari
 Segni particolari: Nessuno
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Tutto di Gesù, interessa, sia lo studioso credente per restituire alle sue dimensioni umane la sua presenza in mezzo a noi, sia il devoto e il contemplativo, per innamorarsi più consapevolmente di Lui.
Don Lucio Luzzi
donlucioluzzi@virgilio.it 


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"Jesus Christ You are my life" 




Fonte:


martedì 18 settembre 2012

ABBANDONO A DIO

Abbandono a Dio


Signore non so che cosa chiederti. 
Tu sei il solo a sapere ciò che mi occorre. 
Tu mi ami più di quanto io riesca ad amare me stesso. 
Concedi al tuo servo ciò che non sono 
in grado di chiedere per me stesso. 
Non oso chiedere nè la croce nè la consolazione. 
Da te solo dipendo.Il mio cuore ti apro. 
Tu vedi i bisogni che io ignoro. 
Vedi e agisci secondo la tua misericordia. 
Colpiscimi e guariscimi.Fammi cadere e risollevami. 
Riverisco la tua volontà e davanti a te resto in silenzio, 
davanti alla tua volontà, davanti alle tue sentenze 
insondabili. 
A te mi dono interamente. 
In me non vi è nè volontà nè desiderio, 
se non il desiderio di fare la tua volontà. 
Insegnami a pregare. 
Prega tu stesso dentro di me. 

F.Drozdov 

domenica 16 settembre 2012

"E VOI CHI DITE CHE IO SIA?" XXIV^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B LETTURE: Is 50,5-9a; Sal 114; Gc 2,14-18; Mc 8,27-35





Liturgia di


Domenica 16 Settembre 2012







XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIOAnno B 


  
LETTURE: Is 50,5-9a; Sal 114; Gc 2,14-18; Mc 8,27-35
                                      



Antifona d'ingresso Cf Sir 36,15-16

Da', o Signore, 
la pace a coloro che sperano in te;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e del tuo popolo, Israele.


GLORIA
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.









COLLETTA
O Dio, che hai creato e governi l'universo, fa' che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.







LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


Prima Lettura Is 50,5-9a

Ho presentato il mio dorso ai flagellatori. 

Dal libro del profeta Isaia

Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso. È vicino chi mi rende giustizia: chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me. 
Ecco, il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole? 
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


Salmo Responsoriale    Sal 114


Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Amo il Signore, perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l'orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.


Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, liberami, Signore». 


Pietoso e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge i piccoli:
ero misero ed egli mi ha salvato. 


Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei occhi dalle lacrime,
i miei piedi dalla caduta.
Io camminerò alla presenza del Signore
nella terra dei viventi.


Seconda Lettura   Giac 2,14-18

La fede se non è seguita dalle opere in se stessa è morta.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo 


A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprov­visti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta.
Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
 ( Gal 6,14  ) 

Alleluia, alleluia. 

Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore,
per mezzo del
la quale il mondo per me è stato crocifisso, 
come io per il mondo. 
Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo MARCO 

Tu sei il Cristo...  Il Figlio dell'uomo dove molto soffrire.


In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. 
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà». 

C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo 




 «E voi,chi dite che io sia?».


COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

a cura di Don Lucio Luzzi   



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16/09/2012

XXIV domenica del
Tempo Ordinario


Anno B

Gesù ai discepoli:
"Ma voi chi dite che io sia?"


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
donlucioluzzi@virgilio.it 



Gesù sale al nord lungo il Giordano, per una quarantina di chilometri, fino alle falde dell’Ermon, dove è la sorgente orientale del fiume. Là, qualche chilometro fuori dall’estremo limite nord della Palestina, in Siria, si trova l’attuale Baniyas. Tale piccolo centro, donato ad Augusto da Erode il grande, fu poi ricostruito dal tetrarca Filippo, che diede alla nuova città il nome di Cesarea in onore di Augusto. Per distinguerlo però dalla attuale Cesarea di Palestina, questa città fu detta Cesarea di Filippo. La località, per abbondanza di acqua è lussureggiante di vegetazione. La popolazione era in maggioranza pagana e di cultura romana. Gesù ha portato gli apostoli in un luogo ideale per un po’ di riposo.Cammin facendo interrogava i suoi discepoli dicendo: "Chi dice la gente che io sia?”.
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Ed essi gli risposero: “Giovanni il Battista, altri dicono Elia ed altri uno dei profeti". Ma egli replicò: 

"Ma voi chi dite che io sia?"

Pietro gli rispose: “Tu sei il Cristo”… e impose loro di non dirlo a nessuno”.


Quanto è bella questa figura di Pietro dal carattere un po’ impulsivo, poco riflessivo, ma sempre generosissimo, spontaneo e sicuro nelle sue espressioni.



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Gesù e Pietro

E ancora una volta Gesù “... impose loro di non dire ad alcuno tale cosa di Lui”.

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Gesù e gli Apostoli

Lo fa per non sovraccaricare gli animi con intempestivi e soprattutto errati entusiasmi di gloria terrena e per non spingere gli avversari a far precipitare gli eventi. E dà agli apostoli il preannunzio esplicito della sua passione.

Gesù aveva già altre volte preannunziato in modo oscuro la sua morte, similmente, in modo alquanto oscuro ed implicito aveva preannunziato la sua passione.

Ora però, per la prima volta, ne parla chiaramente ed apertamente.

Sono gli anziani, i sommi sacerdoti e gli scribi che non lo accettano come Dio e lo condannano.

Ritorna in scena Pietro che sconcertato cerca subito delle soluzioni alternative favorevoli.



Ma Gesù non accetta compromessi e lo apostrofa “lungi da me satana”.

Ha ben chiara la sua missione e sa che l’unica via è quella della croce, senza deviazioni o percorsi alternativi.

E quanto dice a Pietro vale per tutti: “... se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua…”.

Inutile continuare a proporre al Cristo, come praticamente facciamo noi nella nostra vita quotidiana, di farci stare bene, senza problemi, di godere...

Perchè il Cristo, anche con noi, è così drastico?

Perché sa benissimo che la vera felicità non può essere quella terrena, effimera ed illusoria, ma la vera felicità, è quella eterna.

Signore mio, quanto anche io mi ostino a trovare uno spazio di godimento nel mio cammino terreno! A volte, di fronte a problemi e guai di ogni genere, mi sono quasi ribellato contro di Te, perché sei sordo alle mia richieste.

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Dammi la forza di dirti sempre grazie in ogni evenienza anche negativa, perché è proprio nel momento del dolore che Tu mi dai prova del tuo amore verso di me.

Perché ostinatamente mi vuoi un giorno a far parte della felicità senza fine.



Mi sento tua creatura; aiutami a saperti dire
sempre grazie, sia fatta la tua volontà...

Don Lucio Luzzi




Don Lucio Luzzi




CREDO 


Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.








LITURGIA EUCARISTICA







Sulle Offerte
Accogli con bontà, Signore, i doni e le preghiere del tuo popolo, e ciò che ognuno offre in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.






Antifona di Comunione  ( Cf 1 Cor 10,16 )
Il calice della benedizione che noi benediciamo,
è comunione con il sangue di Cristo;
e il pane che spezziamo
è comunione con il corpo di Cristo.

Dopo la Comunione 
La potenza di questo sacramento, o Padre, ci pervada corpo e anima, perché non prevalga in noi il nostro sentimento, ma l'azione del tuo Santo Spirito.Per Cristo nostro Signore.  
 





Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
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Video correlato
"Voi chi dite che io sia?"
Videopensiero a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 






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