domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 30 ottobre 2011


Liturgia di
Domenica 30 OTTOBRE 2011

voltogesu

XXXI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO (A)


  

 
LETTURE:
Ml 1,14 - 2,2.8-10; Sal.130; 1 Ts 2, 7-9. 13; Mt 23, 1-12.  


ANTIFONA D'INGRESSO

Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza. (Sal 38,22-23) 


ATTO PENITENZIALE

Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.

C: Signore, che sei l’eterno sacerdote della nuova allenaza, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.
C: Cristo, che ci edifichi come pietre vive nel tempio santo di Dio, abbi pietà di noi.A: Cristo, pietà.
C: Signore, che ci fai concittadini dei santi nel regno dei cieli, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

GLORIA A DIO






COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA



Ml 1,14- 2,2.8-10
Avete deviato dalla retta via e siete stati d’inciampo a molti con il vostro insegnamento.
     ‡ Dal libro del profeta Malachìa
Io sono un re grande – dice il Signore degli eserciti – e il mio nome è terribile fra le nazioni.
Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e non vi darete premura di dare gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, manderò su voi la maledizione.
Voi invece avete deviato dalla retta via
e siete stati d’inciampo a molti
con il vostro insegnamento;
avete distrutto l’alleanza di Levi,
dice il Signore degli eserciti.
Perciò anche io vi ho reso spregevoli
e abietti davanti a tutto il popolo,
perché non avete seguito le mie vie
e avete usato parzialità nel vostro insegnamento.
Non abbiamo forse tutti noi un solo padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l’uno contro l’altro, profanando l’alleanza dei nostri padri?


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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 SALMO RESPONSORIALE
Sal 130
RIT: Tienimi vicino a te, Signore, nella pace.

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze.

Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l’anima mia.

Speri Israele nel Signore,
ora e sempre.


SECONDA LETTURA




1Ts 2,7-9.13
Avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita.

‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Fratelli, siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli. Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.
Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.




ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Mt 23,9.10)
Alleluia, alleluia.
Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo.

Alleluia.



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo MATTEO


Mt 23,1-12
Dicono e non fanno.

 In quel tempo,Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».



C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

«Uno solo è il Padre vostro, quello celeste
e uno solo è la vostra Guida, il Cristo»

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI

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30/10/2011

XXXI domenica del
Tempo Ordinario


Anno A

Sulla cattedra di Mosè
ci sono gli scribi e i farisei


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO


In questa ultima domenica di ottobre la Liturgia ci presenta ancora Gesù che nella sua catechesi stigmatizza l’ipocrisia degli scribi e dei farisei, perché non danno esempio di coerenza tra quello che insegnano e quello che fanno. “ …legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini, allargano i loro filatteri e allungano le frange, amano posti d’onore nei conviti,i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì” dalla gente…”. Oltre 700 anni prima di Cristo, il profeta Michea, contemporaneo di Isaia, rimproverava i sacerdoti del tempio perché “... vi siete allontanati dalla retta via e siete stati di inciampo a molti con il vostro insegnamento...".

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Gesù raffigurato in colloquio
con i Dottori della Legge


Gesù rimprovera i dottori della legge
“... perché vi dicono ma non fanno...”.

Quante volte ripeteva alla sua gente 
“...il vostro parlare sia: si, si - no, no...”

Grande insegnamento per me e per te!

Constatiamo tutti gli aspetti negativi che ci sono anche all’interno della Chiesa; i difetti, le debolezze...

Disapproviamo il modo di fare del nostro parroco nella gestione pastorale.

Diventiamo censori, giudici degli altri, mentre giustifichiamo il nostro comportamento che ci allontana però dalla fratellanza.

Se invece di tanto parlare e arrivare al pettegolezzo, sapessimo dare sempre ed in ogni contesto la nostra testimonianza di fede!

Se anche l’autorità religiosa a volte fosse incoerente, io devo supplire con il mio comportamento di fede e autentica carità cristiana.


Le critiche non portano mai vero frutto.

Con la preghiera fervida si ottengono anche i miracoli!

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Domandiamo a Dio di rendere i sacerdoti fedeli alla loro missione, pieni di zelo e di benevolenza verso le loro comunità, semplici nella loro vita e nel presentare il Vangelo oggi.
Don Lucio Luzzi

PREGHIERA DEI FEDELI

Rivolgiamoci con fiducia a Dio, fonte della rivelazione, perché ci aiuti ad osservare sempre i suoi comandamenti e a vivere nel suo amore. Preghiamo insieme dicendo:

Insegnaci i tuoi sentieri, Signore.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché siano fedeli alla parola di Dio e la annuncino sempre con verità. Preghiamo:

Per il popolo ebreo, perché veda nel Cristo il compimento pieno alla sua attesa di salvezza. Preghiamo:

Per i responsabili della vita pubblica, perché nella loro azione legislativa rispettino sempre i diritti e la coscienza degli uomini. Preghiamo:

Per i sofferenti, perché docili all’azione dello Spirito Santo collaborino alla salvezza del mondo. Preghiamo:

Per la nostra comunità, perché non si esaurisca nell’osservanza sterile dei precetti, ma viva costantemente la legge dell’amore. Preghiamo:

Per la purificazione della nostra fede.
Perché nessuna legge umana sia contraria alla legge di Dio.

O Signore Dio, che ci hai affidato la tua legge per la nostra vita, aiutaci a non disprezzare nessuno dei tuoi comandi, e a migliorare sempre più il nostro amore al prossimo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

LITURGIA EUCARISTICA


SULLE OFFERTE 

Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore,
salga a te come offerta pura e santa,
e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
 

PREFAZIO
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, Dio onnipotente ed eterno.
Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, ma ci ottengono la grazia che ci salva, per Cristo nostro Signore.
E noi, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a te il nostro canto e proclamiamo insieme la tua gloria:

SANTO,SANTO,SANTO....


 ANTIFONA DI COMUNIONE

“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore,
con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. (Mt 22,37) 
 


Video correlato
"Un uomo scelto da Dio in eterno"
a cura di
Don Lucio Luzzi





giovedì 27 ottobre 2011

CIAO MARCO





Signore nelle Tue Mani,affidiamo oggi l'anima del nostro fratello Marco,accoglilo alle porte del Paradiso con i Tuoi Angeli....o Signore perche' Tu risorgendo dai morti,annientando la morte e il peccato,ci hai aperto la Strada della Salvezza in Dio Tuo Padre....Signore Gesu' ti preghiamo per Marco e per tutti i giovani che muoiono drammaticamente in incidenti stradali o per altre cause,accoglili nel Tuo Regno....Ti affidiamo o Gesu'la famiglia,la mamma,il papa',la sorella e la fidanzata di Marco,manda il Tuo Spirito di Consolazione...sii vicino loro con il Tuo Amore Misericordioso asciuga le lacrime dei colleghi di Marco,in particolare Valentino e Colin...asciuga le lacrime di tutti noi che ricordiamo questo grande Campione,ed un ragazzo semplice e buono...Perchè risorgendo in Cristo,un giorno vivremo tutti insieme nel Paradiso di Dio nostro Padre. Ciao SuperSic....









O Dio, che ci hai resi partecipi del mistero del Cristo crocifisso e risorto per la nostra salvezza, fa’ che il nostro fratello Marco,liberato dai vincoli della morte, sia unito alla comunità dei Santi nella Pasqua eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
In Paradiso ti accompagnino gli angeli,
al tuo arrivo ti accolgano i martiri,
e ti conducano nella santa Gerusalemme.






Max46


domenica 23 ottobre 2011

CIAO SUPERSIC


CIAO MARCO




Signore Gesu'Misericordioso,
accogli nel Tuo Regno il nostro fratello Marco Simoncelli,
scomparso oggi in un drammatico incidente,
manda il Tuo Spirito di consolazione sulla famiglia,sugli amici e su tutti coloro che lo amano e gli vogliono bene.

Ciao Sic,un giorno ci rivedremo....




A MARCO SIMONCELLI


Jesus%20021Parti, anima cristiana, da questo mondo,
nel nome di Dio Padre onnipotente
che ti ha creato,
nel nome di Gesù Cristo,
Figlio del Dio vivo,
che è morto per te sulla croce,
nel nome dello Spirito Santo,
che ti è stato dato in dono;

la tua dimora sia oggi
nella pace della santa Gerusalemme,

con la Vergine Maria, Madre di Dio,
con San Giuseppe,
con tutti gli Angeli e i Santi.
Ti raccomandiamo Marco,
fratello carissimo, a Dio onnipotente:
ti affidiamo a lui come Sua creatura perché tu possa tornare al tuo Creatore,
che ti ha formato dalla polvere della terra.
 Ti venga incontro la Vergine Maria
con gli Angeli e i Santi.
Venga a liberarti Cristo Signore,
che per te ha dato tutto il Suo Sangue;
venga a liberarti Cristo Signore,
che per te è morto sulla croce;
ti accolga in Paradiso
Cristo Signore, Figlio del Dio Vivo.
Egli, divino Pastore, ti riconosca tra le pecorelle del suo gregge, assolva tutti i tuoi peccati e ti riceva tra gli eletti nel suo regno.
Mite e festoso ti appaia il volto di Cristo e possa tu contemplarlo per tutti i secoli in eterno.
Amen.
Max46

"AMERAI IL SIGNORE TUO DIO E IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO"

Liturgia di
Domenica 23 OTTOBRE 2011

voltogesu

XXX^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO (A)

  

 
LETTURE:
Es 22, 20-26; Sal.17; 1 Ts 1, 5-10; Mt 22, 34-40.  


ANTIFONA D'INGRESSO

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 105,3-4) 

ATTO PENITENZIALE

Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell’Eucarestia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

C: Signore, tu sei la via che riconduce al Padre, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, tu sei la verità che illumina i popoli, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, tu sei la vita che rinnova il mondo, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

GLORIA A DIO






COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa’ che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA



Es 22,20-26
Se maltratterete la vedova e l’orfano, la mia ira si accenderà contro di voi.
    ‡ Dal libro dell'Esodo

Così dice il Signore:
«Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto.
Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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 SALMO RESPONSORIALE
Sal 17
RIT: Ti amo, Signore, mia forza.Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore.

Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato.



SECONDA LETTURA





Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il suo Figlio.

‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.
E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell’Acàia.
Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.
Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.




ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui
Alleluia.



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo MATTEO




Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.
 In quel tempo,i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova:«Maestro, nella Legge,qual'è il  grande comandamento?».
Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».


C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

«Amerai il Signore tuo Dio,
e il tuo prossimo come te stesso. »

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI

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23/10/2011

XXX domenica del
Tempo Ordinario


Anno A

"Maestro, nella legge quale
è il grande comandamento?"
PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO


“Maestro quale è il píú grande comandamento della legge?". E' ancora una domanda maliziosa dei farisei "per metterlo alla prova". I farisei avendo saputo che Gesù aveva chiuso la bocca ai Sadducei, "si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: “Maestro quale è il più grande comandamento della Legge?“. Gli rispose. "Amerai il Signore Dío tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. “Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. Ed il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso”.


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Questo diverbio tra il Messia e i suoi avversari ormai è insanabile!

Le domande che gli vengono fatte sono maliziose e hanno l'unico scopo di prenderlo in fallo.

Però sono formulate con moderazione, con apparente ossequio, e sembrano molto pertinenti. E' questa falsità che il Cristo non  riesce a tollerare!

L'espressione del Cristo "Amerai il prossimo tuo come te stesso..." era sconvolgente per la mentalità della gente di allora; ma forse lo è altrettanto ai nostri giorni.

Infatti è quasi assurdo che tu possa dire: io amo tutto il mio prossimo! 

Come faccio ad amare chi mi ha fatto del male, chi mi ha danneggiato nei miei interessi, chi mi ha offeso?


Eppure, dice il Messia, il segreto della felicità sta proprio in questo:
avere la forza di perdonare!


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Maledire, odiare, avere risentimento, sono i motivi della tua insoddisfazione, del tuo nervosismo, del tuo animo sempre inquieto, della tua infelicità e tutta la tua vita diventa condizionata dal tuo orgoglio ferito.

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Ti auguro di cuore, che tu non possa mai dire: la mia vita è un inferno; anche se ti costerà tantissimo, prova a seguire i consigli del Cristo: ritornerà nel tuo cuore un po’ di serenità.

Don Lucio Luzzi

PREGHIERA DEI FEDELI

Il Signore è nostra fortezza, nostro liberatore. Egli è la nostra potente salvezza. Eleviamo a lui la nostra preghiera, perché ci dia la forza di realizzare con le opere la sua parola che abbiamo accolto nel cuore.
Preghiamo dicendo:

Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa annunci senza stancarsi mai il primato dell’amore e testimoni con fedeltà la carità verso tutti. Preghiamo.
2. Perché i cristiani sperimentino la tenerezza dell’amore di Dio, facendo dell’ascolto della Parola e della preghiera il nutrimento quotidiano della loro fede. Preghiamo.
3. Perché i giovani scoprano che l’amore è donarsi, specialmente ai poveri, ai deboli, a chi è nel bisogno. Preghiamo.
4. Perché l’amore sia linfa delle famiglie e cementi i rapporti tra gli sposi e tra genitori e figli. Preghiamo.
5. Perché nella nostra comunità vengano meno il rancore, l’apatia e ogni divisione, e si diffondano la comunione fraterna e l’accoglienza reciproca. Preghiamo.

O Dio, Padre nostro, donaci la gioia e la forza dello Spirito Santo per fuggire gli idoli e convertirci a te, perché possiamo amarti con tutto il cuore, la mente e le forze e amare i fratelli come noi stessi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. 


LITURGIA EUCARISTICA


SULLE OFFERTE 

Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo:
quest’offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale,
salga fino a te e renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici, Dio onnipotente ed eterno.
Tu non hai bisogno della nostra lode, ma per un dono del tuo amore ci chiami a renderti grazie; i nostri inni di benedizione non accrescono la tua grandezza, ma ci ottengono la grazia che ci salva, per Cristo nostro Signore.
E noi, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a te il nostro canto e proclamiamo insieme la tua gloria:

SANTO,SANTO,SANTO....


 ANTIFONA DI COMUNIONE

“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore,
con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. (Mt 22,37) 
 


Video correlato
"Amate i vostri nemici"
a cura di
Don Lucio Luzzi


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"RICORDANDO GIOVANNI PAOLO II"


a cura del Blog "Gesu'di Nazareth"


Max46

sabato 22 ottobre 2011


DOMENICA 1 MAGGIO 2011, ORE 10,37 FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA IL SANTO PADRE BENEDETTO XVI,
PROCLAMA BEATO ,
IL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II



Annuncio del Santo Padre Benedetto XVI
«Noi, accogliendo il desiderio del Nostro Fratello Agostino Cardinale Vallini, Nostro Vicario Generale per la Diocesi di Roma, di molti altri Fratelli nell'Episcopato e di molti fedeli, dopo aver avuto il parere della Congregazione delle Cause dei Santi, con la Nostra Autorità Apostolica concediamo che il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II, papa, d'ora in poi sia chiamato Beato e che si possa celebrare la sua festa nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, ogni anno il 22 ottobre. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». 



Max46
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