domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 28 marzo 2010


Che giornata emozionante e stupenda che è stata oggi,con la Celebrazione Eucaristica che ricorda l'Ingresso Messianico di Gesu' in Gerusalemme....ci siamo ritrovati tutti noi della Comunità di S.Andrea Apostolo di Bologna,in Piazza Giovanni XXIII in un parco grandissimo,tutti con l'ulivo in mano alle 10,15.Ma era stupendo pensare che contemporaneamente,in tutte le Chiese del mondo,milioni di fratelli stavano per compiere la stessa meravigliosa celebrazione.Tutti fratelli uniti in Cristo Signore,che in questa Settimana con la Sua Passione,ci redime dalla morte,annienta il peccato e la morte,rendendoci partecipi alla Gloria del Padre.
Io ero emozionatissimo a pensare a Gesu'ed il suo ingresso a Gerusalemme...solo a pensarci mi veniva il pianto in gola e non è un esagerazione,perchè la Gioia che Cristo Signore mi ha donato in quel Cenacolo di Gesu'Misericordioso nel 2005,che fu il mio nuovo incontro con Gesu' dopo qualche anno di allontanamento,be da allora  tutte le volte che si parla o si canta di Gesu',mi vien da piangere di gioia...e questa è la Verità piu'bella,piangere di gioia per Gesu' che ti viene incontro,è a dir poco,semplicemente meraviglioso.Ha compiuto meraviglie in me,e sta compiendo meraviglie in me facendomi riscoprire la Luce,dopo un lungo periodo di buio totale.Quel giorno entrai in una Chiesa di Ravenna,svogliato e pigro come non mai,ne uscii folgorato dalla Luce sfolgorante e inestinguibile e dalla Gioia di Gesu'....e proprio oggi nella Processione sentivo questa Gioia di Gesu'accompagnarmi e accompagnare tutti i fratelli delle Chiese del mondo verso il suo ingresso a Gerusalemme e verso la Passione del Signore,nostra Salvezza.
Tornando alla Processione,la Chiesa di Sant'Andrea  in lontananza con la Croce in alto, faceva da sfondo alla processione che stava per iniziare.Quando Don Giancarlo ci ha invitato tutti all'ascolto della Parola,hanno cominciato anche a suonare le campane ed è stato stupendo cominciare con il Canto tutti con l'ulivo in mano "Re di Gloria".
E'stato bellissimo anche vedere i bambini,pieni di gioia con il ramoscello di ulivo cantare al Signore,all'inizio della processione,come un ulteriore segno dell'Innocenza dell'Agnello di Dio che si va ad immolare per la nostra Salvezza.
Mi sono emozionato tantissimo al momento della benedizione degli ulivi con l'acqua da parte di Don Giancarlo,tutti con l'ulivo in alto,a ricordare Gesu'che stava per entrare in Gerusalemme e la lettura del Vangelo secondo Luca,quando Gesu'viene accolto su un puledro trionfalmente nella Città Santa.
In processione,sempre con grande raccoglimento e con l'ulivo in mano,cantavamo i diversi canti,da "Acclamate al Signore",a "Svegliati o Sion",ed anche emozionantissimo è stato cantare "Sii esaltato,Signore" e l'ingresso in Chiesa è stato ordinato e festoso allo stesso tempo e abbiamo ricominciato a cantare al Signore.

Dopo le due letture,siamo arrivati alla lettura della Passione,che tutti abbiamo seguito con grande attenzione e raccoglimento.
Una riflessione alla quale Don Giancarlo dopo la lettura della Passione ci ha invitato,è quando Gesu'dice la parola"PADRE",per ben tre volte,
-nel''orto degli Ulivi quando chiede al Padre di essergli vicino nel momento della sofferenza;
-sulla croce per chiedere il PERDONO ai suoi assassini;
-e al momento supremo,quando Gesu'muore si affida al Padre;

Riguarda ognuno di noi,poter chiamare il PADRE in ogni momento,sia nei momenti difficili,sia anche nei momenti di gioia.
Sono stato veramente felice di aver potuto assaporare momento per momento la Celebrazione di questa mattina.
Mi rimane impressa una frase di Don Giancarlo,che disse in tempo di Avvento:"NELLA STORIA TUTTO PASSA,MA C'E'SEMPRE UNO CHE VIENE! GESU'!" ed una frase di Don Giuseppe,martedi scorso nel gruppo di preghiera,con riferimento alla prima lettura di stamattina,quando la parola che ognuno di noi deve dare allo sfiduciato,non deve servirci per essere maestri,perchè solo Gesu'è il Maestro,ma chi è sfiduciato,diventi discepolo di Gesu'anche lui e a sua volta aiuti il prossimo.LA FRATELLANZA che Gesu'ci chiede,proprio come scrive Don Lucio nel Pensiero della Domenica di oggi:
"Sentiamoci tutti fratelli nella settimana santa e guardiamo a Cristo, l'unico, vero, autentico vincitore del male e della morte, che ci farà gridare insieme ALLELUIA, è arrivata la salvezza del mondo"
GRAZIE SIGNORE GESU'



mercoledì 24 marzo 2010

RIFLESSIONE SULLA PAROLA DI DIO DI DOMENICA 28 MARZO,DOMENICA DELLE PALME


Ieri sera al Gruppo di Preghiera del Martedì sera,con Don Giuseppe abbiamo riflettuto sulla Parola di Dio,di domenica prossima,Domenica delle Palme.
Abbiamo preso spunto dal Vangelo che si leggerà domenica,prima della processione con gli ulivi,il Vangelo in cui Gesu'entra a Gerusalemme.(Lc 19,28-40)
La prima differenza tra il Vangelo dell'Ingresso di Gesu'a Gerusalemme,con il Vangelo della Passione e le due letture(Prima lettura Is 50,4-7;Seconda letturaFil 2,6-11)che si leggeranno durante la Celebrazione Eucaristica,è il fatto che mentre nel Vangelo dell'Ingresso di Gesu'in Gerusalemme,è un Vangelo in cui Gesu'viene osannato,nel Vangelo della Passione e nelle due letture,si parla di Gesu'umiliato e percosso durante la sua Passione.
Una delle cose che piu'mi colpisce,e sulla quale  Don Giuseppe ci ha fatto riflettere,è come Gesu'non si presenta come un re trionfatore,ma in condizioni di povertà,di un re umile,di servo,cavalcando un puledro,e se ci pensiamo bene sia la nascita di Gesu',sia la Passione sono accompagnate dalla presenza del puledro,come segno di umiltà.Nella fredda grotta di Betlemme,Gesu'nasce vicino a due puledri,e quando entra in Gerusalemme cavalca un puledro.
Nella prima lettera del Profeta Isaia,Don Giuseppe ci ha fatto riflettere in particolar modo sui versetti 4,5:
"Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,perché io sappia indirizzare 
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro."
Cioè nessuno di noi puo'farsi o dirsi Maestro,perchè solo Gesu'è il Maestro,il Signore Dio ci apre le nostre orecchie e i nostri cuori sordi e induriti,apre le nostre orecchie affinche ascoltiamo e comprendiamo la parola di Dio.
Indirizzare la parola allo sfiduciato,indica che noi a chi è sfiduciato,dobbiamo dare una parola di conforto,aiutarlo,in modo tale che ascoltando la Parola che Dio ci ha trasmesso lo aiuti e diventi discepolo anche lui,trasmettendo a sua volta ad altri sfiduciati il Messaggio d'Amore del Cristo.

mercoledì 17 marzo 2010


Signore Gesu'
è difficile scriverti cosa provo in questo momento...da un lato ho la gioia per questi giorni passati con te,domenica al Cenacolo di Gesu'Misericordioso a  Ravenna,e ieri sera nel Gruppo di Preghiera,presso la Parrocchia di Sant'Egidio a Bologna.
Quest'anno nel Cenacolo di Gesu'Misericordioso ,nelle catechesi l'Adorazione Eucaristica è al centro di tutto e questo mi sta facendo sempre piu' capire l'importanza dell'Adorazione Eucaristica,di Te che ti sei donato per noi,donandoci il Tuo Corpo e Sangue con la Tua Passione.Nell'Eucarestia,Tu sei realmente presente nel Pane e nel Vino; io ancora sono molto indietro nella mia conoscenza dell'Adorazione Eucaristica,ma ho tanto desiderio di CONOSCERTI,il mio DESIDERIO aumenta man mano che capisco che per chi vuole seguirti,per chi vuole conoscerTi Gesu',NON PUO'FARE ASSOLUTAMENTE A MENO di ADORARTI.
Nella mia Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo,quest'anno ci sarà la Decennale Eucaristica,è bellissimo sapere che il Signore sta continuando a lavorare anche su di me,con il Cammino iniziato nel lontano 2005 e con l'incontro con Gesu',che mi ha folgorato e riempito di Amore Misericordioso al Cenacolo di Gesu'Misericordioso,per poi proseguire nel Gruppo di Preghiera del martedi a Bologna e visto che quest'anno sto imparando grazie alla Comunità Shekinah di Ravenna cosa sia l'Adorazione Eucaristica,il Signore mi da la possibilità e mi chiama a sperimentare quanto sia grande il Suo Amore per ognuno di noi,nell'Adorazione Eucaristica.
Penso non sia un caso che in quest'anno l'Adorazione Eucaristica,sia anche un tema del Cammino di Fede che sto facendo (pur tra alti e bassi).
HO VOGLIA DI CONOSCERTI SEMPRE DI PIU',GESU'MIO SIGNORE,anche se non è facile seguirti e prendere la croce che Tu ci hai chiesto di prendere per seguirti.Già il termine CONOSCENZA,che ieri sera abbiamo trattato nella preparazione alle letture di domenica prossima...soprattutto nella Lettera di San Paolo ai Filippesi,il termine conoscenza è approfondito.La spiegazione di Don Giuseppe ieri sera al Gruppo di preghiera del martedi,sul termine conoscenza,sul conoscere Te o Gesu',non significa solamente conoscerti come persona,ma partecipare alla Tua Vita,alle Tue sofferenze...Tu partecipi alla nostra vita e noi spesso non siamo in grado di partecipare alla Tua vita,alla Tua sofferenza e quindi non ti conosciamo o Signore,proprio perchè come diceva Don Giuseppe ieri sera conoscere davvero Gesu',significa partecipare alle sue sofferenze e ai momenti della vita del Signore. E'questo il messaggio che mi ha colpito su cosa significa conoscere Gesu',sul termine di conoscenza.
Dall'altro lato ho la tristezza Gesu',per le notizie che ho sentito oggi....in Messico due genitori sono stati uccisi davanti alla loro neonata....ho pensato di affidare a te oltre alle vittime e a questa neonata che è rimasta cosi crudelmente orfana,anche il mio dolore,il dolore di ognuno di noi,proprio perchè come diceva domenica a Ravenna,Gabriele,le debolezze ci rendono forti quando affidiamo tutto a Te o Signore,affidandoci a Te,sappiamo che per te nulla è impossibile.In questo senso,anche in preda a queste terribile notizie, ho riflettuto ancor oggi.
E trovo un collegamento tra il discorso di Don Giuseppe e quello di Gabriele...affidare le nostre sofferenze e le nostre debolezze a Gesu',significa che vogliamo conoscere il Signore e che vogliamo che il Signore entri nei nostri cuori.Ed è quello che dobbiamo fare,aprire i nostri cuori a Cristo Gesu',questo sono le conclusioni personali che traggo dalle riflessioni che ho fatto dopo questi due giorni di intensa preghiera e riflessione,sia a Ravenna,sia ieri sera nel gruppo di preghiera.