domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

sabato 25 dicembre 2010




Liturgia di
Sabato 25 Dicembre 2010

Divina%20Misericordia

SOLENNITA'DEL NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESU'CRISTO

MESSA DELLA NOTTE
Colore liturgico: bianco  
LETTURE
Is 9, 1-6  Sal. 95; Tt 2, 11-14; Lc 2, 1-14.  

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ANTIFONA D'INGRESSO


Il Signore mi ha detto:
“Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato”. (Sal 2,7)


 

ATTO PENITENZIALE

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C e AConfesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

C: Signore pietà.
A: Signore pietà.
C: Cristo pietà.
A: Cristo pietà.
C: Signore pietà.
A: Signore pietà.


COLLETTA

O Dio, che hai illuminato questa santissima notte
con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo,
concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo
nei suoi misteri,di partecipare alla sua gloria nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,per tutti i secoli dei secoli. 
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA

Is 9,1-6
Ci è stato dato un figlio.
‡ Dal libro del profeta Isaìa
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.


 C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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SALMO RESPONSORIALE
Sal 95

  RIT: Oggi è nato per noi il Salvatore.Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.


Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.


Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.


Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.





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SECONDA LETTURA 

Tt 2,11-14
È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.

‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo a TitoFiglio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

 


 
ACCLAMAZIONE AL VANGELO (Lc 2,10-11)
 
Alleluia, alleluia.
‡ 
Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore.

Alleluia. 

 



 

VANGELO 

 


 

Dal VANGELO secondo LUCA

Lc 2,1-14
Oggi è nato per voi il Salvatore.
 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».


 

C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

 "Oggi è nato per voi il Salvatore."

  

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO

 
 

Solennità del Natale del Signore
Santa Messa della Notte
Cattedrale di S. Pietro, 25 dicembre 2009
OMELIA DI S.E.Card.Carlo Caffarra,
Arcivescovo di Bologna



1. "Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce: su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse". Cari fratelli e sorelle, il profeta narra l’evento accaduto in questa notte come l’accendersi di una "grande luce" che illumina una "terra tenebrosa".
L’apostolo Paolo nella seconda lettura usa la stessa grande metafora per narrare lo stesso avvenimento: "è apparsa" dice "la grazia di Dio". Il termine "apparizione" suggerisce la stessa esperienza: l’irruzione di una luce improvvisa nel mondo pieno di buio e di questioni non risolte.
Anche il Vangelo quando descrive che cosa accadde ai primi testimoni del fatto accaduto questa notte, ai pastori, dice che "la gloria del Signore li avvolse di luce".
Dunque, cari fratelli e sorelle, per vivere consapevolmente il mistero che stiamo celebrando dobbiamo per così dire porci spiritualmente nell’istante in cui una sorgente luminosa s’accende e vince le tenebre. Quale luce? quali tenebre?
Alla prima domanda risponde l’apostolo Paolo: "è apparsa la grazia di Dio apportatrice di salvezza per tutti gli uomini". La luce che in questa notte apparve, è la "grazia di Dio apportatrice di salvezza".
Luce significa conoscenza della verità che vince l’ignoranza e la menzogna. A causa di ciò che è accaduto questa notte, l’uomo esce dall’ignoranza in cui si trovava circa Dio. Gli è dato di conoscere Dio, poiché può vedere la sua grazia: l’uomo questa notte può "vedere" il vero volto di Dio. Egli è il Dio che fa grazia, che usa misericordia, che dona salvezza. Nel "fondo del mistero" di Dio, l’ atteggiamento fondamentale verso l’uomo è grazia e misericordia.
Che questo sia l’intimo essere di Dio – grazia e misericordia – è mostrato precisamente dal mistero che celebriamo in questo giorno santo: Dio si è fatto uomo ed è venuto ad abitare fra noi.
L’uomo non poteva sapere quali erano i pensieri ed i progetti di Dio a suo riguardo. Anzi, data l’infinita distanza che vige fra Dio e l’uomo, questi ignorava perfino se Dio si prendesse cura di lui. Dio allora ha deciso di farsi vicino all’uomo, venendo a vivere la nostra vicenda umana non apparentemente ma realmente, facendosi uomo. È questa l’apparizione della grazia "apportatrice di salvezza": il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare fra noi.
2. La luce della rivelazione che Dio fa di se stesso in questa notte, avvolge i pastori di luce; avvolge di luce l’uomo di ogni tempo e di ogni luogo.
"In realtà solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo … Cristo … proprio rivelando il mistero del Padre e del suo amore svela anche pienamente l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione" [Cost. past. Gaudium et spes 22,1; EV 1/1385]. I pastori quella notte, vedendosi amati da Dio fino alla condivisione della loro povertà ed umiliazione, presero coscienza della loro sublime dignità. Cessarono di considerarsi "qualcosa" di socialmente irrilevante e diventarono consapevoli di essere "qualcuno" di cui Dio stesso era venuto a prendersi cura.
Se anche noi, come i pastori, andiamo specialmente a Betlemme, se ci inginocchiamo nella fede per riconoscere Dio nel mistero della sua incarnazione, ritroveremo noi stessi. Veramente nella luce di Betlemme l’uomo trova la risposta alle domande: chi sono? da dove vengo? a che cosa sono destinato? perché vivo nel mondo? Trova la risposta nella grotta di Betlemme, nella mangiatoia.
Vedendo nella fede il Dio fatto uomo per prendersi cura dell’uomo, questi prende coscienza della sua dignità, della sua vera grandezza, del valore incondizionato della sua umanità, del senso della vita. E così si immunizza da quella tirannia dello scientismo che oggi tende a considerare l’uomo come un semplice frutto casuale dell’evoluzione della materia, dentro ad un universo privo di senso.
Cari fratelli e sorelle, mai come oggi l’uomo ha bisogno di andare con umiltà a Betlemme se vuole ritrovare se stesso, se non vuole perdere se stesso, poiché mai come ora è messa in questione la verità circa l’uomo. Il primo difensore di questa verità è Colui che è Dio e si è fatto uno di noi.
Non stacchiamoci da Betlemme, non sradichiamoci da quella grotta. Chi ci propone in tutti i modi questo distacco e sradicamento, in realtà non serve realmente e sostanzialmente la causa dell’uomo. L’esito sarebbe – come la storia recente ha mostrato – la morte dell’uomo.
La luce che penetrò nella coscienza dei pastori continui ad illuminare la nostra: conosceremo il vero Dio e la verità circa l’uomo.

Card.Carlo Caffarra
 


PROFESSIONE DI FEDE

 

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen
 

Preghiera dei fedeli
In questa notte oscura, squarciata dalla luce di Cristo che nasce nei nostri cuori, rivolgiamoci al Signore del mondo e della vita, per ringraziarlo del dono del suo Figlio e per affidargli, ancora una volta, le nostre attese, le nostre speranze.
Preghiamo insieme e diciamo:
Ascoltaci Signore.

1. Perché i cristiani sappiano annunciare al mondo Gesù Cristo nel segno della tenerezza, dell’amicizia, dell’umiltà. Preghiamo.
2. Rischiara, o Signore, le tenebre del mondo, che si chiamano anche violenza, ingiustizia, egoismo, con la luce del tuo figlio Gesù che questa notte nasce in mezzo a noi. Preghiamo.
3. Fa’, o Signore, che questo tempo di grazia non sia inquinato dal consumismo, dalla superficialità, ma sia occasione per un vero incontro con Gesù. Preghiamo.
4. Signore, fa’ che l’Incarnazione di Cristo, vita nuova per il mondo, sia sollievo per tutti coloro che soffondo nel corpo e nello spirito. Preghiamo.
5. Fa, o Signore, che anche noi possiamo compiere opere buone e scrivere così un pezzetto di quella storia che realizzerà il tuo regno d’amore. Preghiamo.


Ascolta le nostre preghiere, o Padre, anche se siamo piccoli, infedeli, incapaci di corrispondere alla tua bontà. Tu che hai voluto che tuo figlio nascesse in una povera capanna, accogli anche la nostra povertà e riempila con il tuo amore.Per Cristo nostro Signore.

LITURGIA EUCARISTICA
EUCARESTIA

SULLE OFFERTE 

Accetta, o Padre, la nostra offerta in questa notte di luce, e per questo misterioso scambio di doni trasformarci nel Cristo tuo Figlio, che ha innalzato l’uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore.


 

PREFAZIO

E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perchè conoscendo Dio visibilmente, per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria:

SANTO,SANTO,SANTO....



Antifona di comunione
Il verbo si è fatto carne
e noi abbiamo visto la sua gloria.. (Gv 1,14)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai convocato a celebrare nella gioia
la nascita del Redentore,
fa’ che testimoniamo nella vita l’annunzio della salvezza,per giungere alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.



 
Max46

venerdì 24 dicembre 2010





"SI COMPIE IL DISEGNO DEL PADRE:FARE DI CRISTO IL CUORE DEL MONDO"(Ef 1, 3-10)
Tra qualche ora in tutte le Chiese del mondo, si celebra,si ricorda,ma soprattutto ANDIAMO INCONTRO CON GIOIA AL SIGNORE CHE VIENE..... la Nascita del Signore Gesu'...vivo personalmente,come sicuramente ogni credente con grande emozione,perchè nasce la Salvezza,nasce il Figlio del Dio Vivente....
In questi giorni,in questi mesi,mi è capitato di vivere accanto ad alcune persone che hanno vissuto o stanno vivendo dei momenti di grande dolore,per la perdita di un loro caro,penso a chi soffre al freddo che non ha un tetto per dormire....come Gesu'che nascendo in una grotta ha condiviso con tutti coloro che soffrono la loro sofferenza....
Il mio pensiero va a loro quest'anno a tutti coloro che hanno perso un loro caro,in particolare ad una mia cara collega che ha perso il papa'da qualche giorno e la cui mamma non sta tanto bene.....Gesu'viene in mezzo a noi,viene in mezzo a tutti noi,è venuto per asciugare le lacrime di chi piange,a ridonare libertà a coloro a cui è stata tolte....ma soprattutto è il dono piu'bello che Gesu' ci da,ci dona AMORE....AMORE MISERICORDIOSO,anche per il peccatore piu'incallito.....

In questa Notte in cui il Dio per l'immenso Amore per noi,compie il suo Progetto di Salvezza mandando il Suo Figlio Unigenito Gesu'Cristo,ecco è bello  pensare a Gesu'che viene come nostro fratello,come nostro Dio a condividere ogni momento della vita,a gioire,soffrire,piangere con noi.....noi abbiamo il cuore talmente chiuso( o almeno io personalmente) che  mentre viviamo un momento di grande sofferenza....non lo sentiamo,ma soprattutto nei momenti piu'duri c'e'un Amico...la Sua presenza c'e'.....ti rendi conto che Lui è presente,quando apri il tuo cuore a Lui....
....in ogni amico,in ogni persona che incontri c'e'Gesu'...quest'estate ero in vacanza in un paese musulmano,con un ragazzo musulmano,è stato bellissimo scambiarci un abbraccio ed saluto dandoci un "cinque"....in quel momento ho sentito una grande forza,una grande gioia,perchè ho sentito calore,la fratellanza,perchè in ogni fratello che incontri,trovi Gesu'.....ecco,io vorrei che la gioia di un saluto  ad una persona che soffre desse la stessa forza,la stessa emozione desse un po'di aiuto a chi soffre.....e come dice il mio parroco,quando una persona sta vicino ad una persona che soffre,la consola,la saluta con calore,si apre il tuo cuore e vedi la presenza di Gesu' nell'altro....
Oggi per gli auguri di Natale,ho sentito da un mio carissimo amico ed ex compagno di scuola,un bellissimo messaggio,che rappresenta per tanti versi quello che è lo Spirito del Natale...questo messaggio si concludeva dicendo:"FRATELLO MIO,RICORDATI CHE TI VOGLIO BENE!"....
E'un sms che conserverò,perchè veramente mi ha colpito....come Gesu'tramite ogni persona possa manifestarsi....non mi vergogno di dire che quella frase è detta nel nome di Gesu'.........
Mi sono emozionato enormemente,perchè l'Amore di Gesu' è anche questo,amici che non si dimenticano mai di te,che sanno perdonarti quando sbagli,che sanno esserti amici nel momento del bisogno,che sanno gioire con te quando sei contento,che ti consolano nel momento del dolore.
E'con questo messaggio del mio amico,che voglio concludere questa mia riflessione,augurandovi un BUON NATALE A TUTTI ED UN SERENO ANNO NUOVO,che ognuno di noi possa dire non solo ai propri amici,ma anche a chi soffre,a coloro con i quali non andiamo d'accordo:


 
"FRATELLO MIO,RICORDATI CHE TI VOGLIO BENE"...
 
E'lo Spirito del Natale di Gesu',si racchiude in questa frase.....

BUON NATALE A TUTTI

Massimo
Max46