domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

sabato 30 agosto 2014

"SE QUALCUNO VUOL VENIRE DIETRO A ME,RINNEGHI SE STESSO" XXII ^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A - LETTURE: Ger 20, 7-9; Sal 62; Rm 12,1-2; Mt 16,21-27




Liturgia della Parola


Domenica 31 AGOSTO 2014








XXII ^DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO - A



  
LETTURE: 


Ger 20, 7-9Sal 62; Rm 12,1-2Mt 16,21-27

Antifona d'ingresso Sal 85,3.5
Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.





COLLETTA
O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l'amore per te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

Ger 20, 7-9
La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.

Dal libro del profeta Geremia


Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto violenza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno;
ognuno si beffa di me.
Quando parlo, devo gridare,
devo urlare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più nel suo nome!».
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,
trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.
 
  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


SALMO RESPONSORIALE
  
Salmo 62

Ha sete di te, Signore, l'anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene. 



SECONDA LETTURA Rm 12, 1-2
Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente. 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Cf Ef 1,17-18

Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.

Alleluia. 

  






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO







  
VANGELO  
Mt 16, 13-20
Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso.


Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua»



COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT). 



Dalla croce di Cristo alla nostra croce quotidiana.


Gesù indubbiamente esercitava un fascino irresistibile sui suoi discepoli. Non potevano non compiacersi della santità del loro Maestro. La sua dottrina suscitava ammirazione nelle folle che l'ascoltavano: 

"Egli parlava con autorità e non come i loro scribi"; accompagnava e confermava con segni e prodigi l'annuncio delle sue verità. Tutto lasciava presagire un futuro di gloria e un approdo trionfante. Possiamo perciò immaginare l'incredulità, lo sconforto, la profonda delusione degli apostoli quando, dopo aver sentito parlare di Regno, ora ascoltano dalle labbra del Signore un annuncio di una passione e di una morte crudele ed ingiusta



. L'intervento maldestro di Pietro, da poco proclamato beato per la sua splendida professione di fede, questa volta gli merita un severo rimbrotto e addirittura l'appellativo di "satana". Mentre ha proclamato Gesù, "Figlio del Dio vivente" perché il Padre gli lo ha rivelato, ora non pensa più "secondo Dio, ma secondo gli uomini". "Lo scandalo della croce" comincia a mietere le sue prime vittime! 


Del resto se gli apostoli non entrano con la forza della fede e l'illuminazione dello Spirito Santo, nel mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo, non potranno capire quello che Gesù sta per scandire loro come programma di vita: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". 


Se Egli non ci avesse preceduto e non ci avesse insegnato il significato redentivo della croce, nessuno lo avrebbe seguito. Arriva invece a convincerci che: "Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà". 


L'esempio di Cristo, la luce dello Spirito Santo, ci fanno vedere che ormai per sempre noi passiamo dalla morte alla vita, dal sepolcro alla risurrezione. 


È la vera intelligenza cristiana che ci rende capaci di operare una vera gerarchia di valori sia nel tempo che nell'eternità: "Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"





video correlato

"DALL'AURORA AL TRAMONTO"
(Balduzzi-Casucci)








domenica 24 agosto 2014

"VOI CHI DITE CHE IO SIA?" XXI^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A - LETTURE: Is 22,19-23; Sal 137; Rm 11,33-36; Mt 16,13-20




Liturgia della Parola


Domenica 24 AGOSTO 2014








XXI^DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO - A



  
LETTURE: 


Is 22,19-23; Sal 137; Rm 11,33-36Mt 16,13-20
  

Antifona d'ingresso Sal 86,1-3
Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi:
mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:
abbi pietà di me, Signore;
tutto il giorno a te io levo il mio grido.





COLLETTA
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA



Is 22, 19-23
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.

Dal libro del profeta Isaia


Così dice il Signore a Sebna, maggiordomo del palazzo:
«Ti toglierò la carica,
ti rovescerò dal tuo posto.
In quel giorno avverrà
che io chiamerò il mio servo Eliakìm, figlio di Chelkìa;
lo rivestirò con la tua tunica,
lo cingerò della tua cintura
e metterò il tuo potere nelle sue mani.
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme
e per il casato di Giuda.
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide:
se egli apre, nessuno chiuderà;
se egli chiude, nessuno potrà aprire.
Lo conficcherò come un piolo in luogo solido
e sarà un trono di gloria per la casa di suo padre».




  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


SALMO RESPONSORIALE
  
Salmo 66

Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.



SECONDA LETTURA Rm 11, 33-36
Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!
Infatti,
chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore?
O chi mai è stato suo consigliere?
O chi gli ha dato qualcosa per primo
tanto da riceverne il contraccambio?
Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro, e su questa pietra 
edificherò la mia Chiesa
e le porte degli inferi non prevarranno su di essa.

Alleluia. 

  






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO







  
VANGELO  
Mt 16, 13-20
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.


Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». 
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





«Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. ». 



COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT). 



Chi è per te Cristo?


Sono innumerevoli gli autori di immagini, di icone e di scritti che nei secoli hanno tentato di raffigurare Gesù, nel suo volto umano e nei momenti diversi della sua vita tra noi. Tutti sono stati animati da un unico desiderio, quello di far conoscere il vero volto di Gesù, di rispondere all'urgente interrogativo: "Chi è Cristo?". 

E' però proprio questa la domanda che Matteo in queste ultime domeniche ci ripropone con forza. Chi è allora: un'impresa ardua soprattutto tenendo conto che il Signore racchiude in sé la natura umana, che lo rende simile ad uno di noi e la natura divina che lo qualifica come Figlio di Dio. Oggi lo stesso Gesù ci interpella personalmente rivolgendoci una precisa domanda: "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". 

Noi rendiamo più pressante e personalizzata la domanda: "Chi è per Cristo?". Potremmo immaginare una intervista allargata con la schiera dei credenti e no di oggi. Sicuramente avremmo una varietà di risposte e di immagini tutte diverse tra loro, più o meno fedeli alla vera icona di Cristo. È chiaro che la risposta non dovrebbe tendere ad una semplice descrizione dei tratti somatici del Signore Gesù, ma dovrebbe poter dire come egli è presente in noi nella sua realtà divina e umana. 

Dovremmo saper dire come egli ci abbia coinvolto nella vita e come lo possediamo nella fede. Pietro, con la sua confessione, sicuramente ci è di aiuto. Egli ha potuto affermare «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» per una speciale illuminazione dello Spirito: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli». Così il Signore ci dice chiaramente che la sua persona non può essere compresa con il semplice sguardo umano, ma solo con la stessa luce divina. Viene così anche frenata ogni umana presunzione, vengono ammoniti tutti coloro che hanno voluto leggere il Cristo come uno dei tanti personaggi della storia. 

Egli è essenzialmente il Figlio di Dio, il Verbo fatto carne, il redentore del mondo. È poi significativo che Gesù voglia fondare la sua Chiesa sulla fede di Pietro, che deve diventare la fede di tutti coloro che vogliono seguirlo sulla via della salvezza: «E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 

La roccia su cui poggia la Chiesa e per cui sin dal suo nascere viene definita incrollabile è Cristo stesso, egli però l'affida al suo apostolo e ai successori. Possiamo così scoprire che per la vera immagine del Cristo, dobbiamo avere la stessa fede di Pietro, dobbiamo poter affermare con lui che Cristo è il Figlio del Dio vivente.




PREGHIERA PER I QUATTRO MILITARI CADUTI e PER LA PACE

Signore Gesu',




affidiamo a Te,nelle Tue Mani sante,le anime di  questi nostri fratelli e questa nostra sorella,che hai chiamato a Te da questo mondo...

Signore delle Cime,Signore dei Cieli,
Signore del Tempo e della Storia
Tu consegnandoti volontariamente nelle mani dell'uomo,per il disegno del Padre Tuo per la nostra salvezza,
risorgendo hai annientato
 la morte e il peccato.

O Cristo Signore
siamo venuti da Dio e a Dio ritorneremo
dona consolazione a coloro che piangono i loro cari,
fa che regni la pace,
la Tua Pace in questo mondo
Tu hai insegnato che il prossimo va amato
il merito piu'grande è amare anche chi non ci piace...

perchè amare è difficile,ma è straordinariamente
bello perchè ci riporta al Tuo Amore Buono e Misericordioso

Signore ti preghiamo per questi nostri fratelli e questa nostra sorella,ma anche per tutti coloro che sono vittime di guerre,bambini,anziani,mamme che portano in grembo una vita....

Per il popolo palestinese ed israeliano che riescano a trovare la pace,per i bambini vittime di guerre assurde...

Ti preghiamo per tutti coloro che in nome dell'odio
sequestrano volontari che prodigano per fare del bene e che non viene tollerato da gente che fa dell'odio la propria bandiera,fa che costoro come il figliol prodigo rientrino all'Amore e rilascino tutte le persone sequestrate.

Ti preghiamo per tutte le vittime che costretti a lasciare il proprio paese per le guerre,sono costrette viaggiare in mare su barconi strapieni e spesso vittime del ricatto

Signore Gesu' ti preghiamo,ascolta questa preghiera
e le preghiere di tutto il mondo,affinche Tu ristabilisca la pace nel mondo

Ti affidiamo i quattro militari italiani,

MARIANGELA,PIEROPAOLO,ALESSANDRO,GIUSEPPE

Questi nostri fratelli e questa nostra sorella,sono ora in Te Signore Gesu',nella Luce Eterna del Padre,
accoglili nel Paradiso,Regno di Luce,Pace e Gioia

AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO.


domenica 17 agosto 2014

"DONNA,GRANDE E'LA TUA FEDE" XX^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO A -LETTURE: Is 56, 1.6-7; Sal 66; Rm 11, 13-15.29-32; Mt 15, 21-28




Liturgia della Parola


Domenica 17 AGOSTO 2014



XX DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO - A



  
LETTURE: 


 Is 56, 1.6-7Sal 66; Rm 11, 13-15.29-32
Mt 15, 21-28
   
  

Antifona d'ingresso Sal 84,10-11
O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove.







COLLETTA
O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi in noi la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA



 Is 56, 1.6-7
Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.


Dal libro del profeta Isaia


Così dice il Signore:
«Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire,
la mia giustizia sta per rivelarsi.
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo
e per amare il nome del Signore,
e per essere suoi servi,
quanti si guardano dal profanare il sabato
e restano fermi nella mia alleanza,
li condurrò sul mio monte santo
e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
I loro olocausti e i loro sacrifici
saranno graditi sul mio altare,
perché la mia casa si chiamerà
casa di preghiera per tutti i popoli».


  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


SALMO RESPONSORIALE
  
Salmo 66

Popoli tutti, lodate il Signore.
 
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.



SECONDA LETTURA  Rm 11, 13-15.29-32
I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti?
Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia.
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Alleluia, alleluia.
Gesù predicava la buona novella del Regno
e curava ogni sorta di infermità nel popolo.

Alleluia. 

  






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO







  
VANGELO  
Mt 15, 21-28
Donna, grande è la tua fede!
Dal vangelo secondo Matteo


In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». 
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





«Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». 



COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT). 


L'unico Dio è il Dio di tutti.


Noi uomini siamo tentati di pensare, con una punta di meschina e falsa religiosità, mista a gelosia, che il Dio che noi conosciamo e adoriamo nella fede, sia il nostro Dio e non possa e non debba appartenere ad altri. Esigiamo una specie di esclusiva e non ammettiamo intrusi ed interferenze. 

In questa Domenica le letture ci rivelano una verità esattamente contraria: Gesù di fronte alla fede grande, viva e sincera di una donna Cananèa, estranea quindi al mondo giudaico, le accorda il miracolo. Possiamo dire che la fede fa spazio a Dio ed annulla ogni confine. 

Consente a Dio di entrare anche dove non è esplicitamente conosciuto e adorato. Comprendiamo anche che non è sufficiente per noi etichettarci come credenti se non siamo poi guidati, sorretti ed illuminati dalle fede vera. Isaia, siamo nell'Antico Testamento, dice che gli stranieri, qui è sinonimo di pagani infedeli, se hanno aderito a Dio, saranno anch'essi ricolmati di gioia. 

Quindi non soltanto non vengono esclusi, ma ricolmati di gioia! Per questo poi al salmo responsoriale a mo' di augurio e di fervida esortazione ripetiamo: "Popoli tutti lodate il Signore". San Paolo nel brano della sua lettera, spazia ormai nella luce della redenzione e della risurrezione; egli parla di salvezza e di salvezza universale. 

Il sacrificio di Cristo è per tutti gli uomini di tutti i tempi, senza esclusione di sorta. Egli per primo aprirà l'annuncio evangelico alle genti, ai pagani, che sembrava dovessero essere esclusi dal cristianesimo. Ormai questo messaggio di ecumenismo è stato quasi universalmente acquisito, anche se purtroppo siamo ancora lontani dal formare, come Cristo vuole, un solo ovile sotto un solo pastore. Questa comunque è stata la preghiera di Gesù, perché siano uno. Facciamola nostra.