domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 9 giugno 2019

"TUTTI FURONO COLMATI DI SPIRITO SANTO E COMINCIARONO A PARLARE" DOMENICA DI PENTECOSTE - ANNO C- LETTURE: At 2, 1-11; Sal 103; Rm 8, 8-17; Gv 14, 15-16. 23-26




Liturgia di
3

Domenica 9 Giugno 2019

"Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore."





DOMENICA DI PENTECOSTE
Anno C - Solennità



  
LETTURE: 

At 2, 1-11; Sal 103; Rm 8, 8-17

Gv 14, 15-16. 23-26 






Antifona d'ingresso  (Sap 1,7)

Lo Spirito del Signore ha riempito l'universo,
egli che tutto unisce,
conosce ogni linguaggio. Alleluia.





GLORIA A DIO 


 Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA
O Padre, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo, e continua oggi, nella comunità dei credenti, i prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.





"Manda il Tuo Spirito,Signore a rinnovare la terra"



LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

At 2, 1-11
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.

Dagli Atti degli Apostoli


Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio». 



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Dal Salmo 103
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra. 
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.
 




SECONDA LETTURA Rm 8, 8-17
Quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


SEQUENZA ALLO SPIRITO SANTO


Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce



Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.



Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.


Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.


O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.


Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa. 


Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina. 


Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch'è sviato. 


Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni. 


Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.




ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Alleluia, alleluia.
Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo GIOVANNI
Gv 14, 15-16. 23-26
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il 
Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». 


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.






«Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare»



PENSIERO DELLA DOMENICA 
a cura di Don Lucio Luzzi


                                                                                                        



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09/06/2019

Domenica di
Pentecoste

Anno C


Manda il tuo Spirito a
rinnovare la faccia della terra

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

donlucioluzzi@virgilio.it 




La Pentecoste era la seconda solennità ebraica, che vuol dire cinquantesimo, perché si celebrava 50 giorni dopo la Pasqua, per ringraziare Dio della raccolta.

Facciamo una fugace sintesi del nostro percorso con la Liturgia. Ricordi il mercoledì 6 Marzo, le ceneri, quando iniziarono i quaranta giorni di revisione della nostra vita interiore, con impegno alla conversione e arrivammo al 21 Aprile con quel grifo di esultanza, Alleluja, perché Cristo risorto aveva sconfitto la morte? Poi gli ultimi quaranta giorni del corso della vita terrena del Messia, conclusi con l’Ascensione, ritorno definitivo al Padre nei cieli. E, sempre con la Liturgia, ora siamo alla PentecosteEra la seconda solennità ebraica, che vuol dire cinquantesimo, perché si celebrava 50 giorni dopo la Pasqua, per ringraziare  Dio della raccolta. Per noi cristiani è la promessa di Gesù che per l’ennesima volta diventa realtà.
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La missione data agli apostoli era ostacolata dalle loro lacune, titubanze, timori, paure, incapacità...
Ma Gesù aveva detto loro: 
"Non temete, vi manderò lo
Spirito Santo che vi trasformerà”


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Dice Luca, negli "Atti degli apostoli" che “... mentre il giorno di Pentecoste stava per terminare, si trovarono tutti riuniti, insieme alla Madonna, nello stesso luogo, in attesa, anche se forse non sapevano esattamente di che cosa”.

Senti quanto è bello il racconto: “...venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbattesse gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come  lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”.

Vorrei proporti due
brevissime considerazioni:
La prima: 
Gesù più volte si è qualificato così: Io sono la verità, e sempre si è avverato quello che ha detto, come sempre ha mantenuto le promesse. 

Tu pensa alla nostra vita quotidiana, quanti condizionamenti hanno i nostri impegni! E la nostra giustificazione con le nostra frasi fatte… mi dispiace, mi è passato di mente! 

Mi dispiace ho avuto molto da fare! Mi dispiace ho avuto un contrattempo! Mi dispiace non mi è stato possibile, non ci sono riuscito… E quante volte gli stessi nostri slogan li usiamo come giustificativi alla continua proposta di vera vita che il Cristo ci sussurra ogni giorno, rispettando però la nostra libertà.
La seconda: 
Quante volte hai pregato con fede lo Spirito Santo, per ricevere i suoi doni? Forse sia per me che per te è il grande dimenticato| e pensare che senza la presenza dello Spirito la Chiesa, popolo di Dio, non esisterebbe. Io penso spesso alle ytue non facili condizioni di genitore versi i figli o di persona adulta versoi giovani.

Siamo tutti convinti che i rimproveri, le critiche, le prediche, sono spesso controproducenti.

Oggi è Pentecoste!

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Rivolgiamoci con umiltà allo Spirito Santo e affidiamo a Lui, Spirito di consigli,Spirito di fortezza che della nostra famiglia è motivo di tante ansie e preoccupazioni.

Io, per me, oggi faccio questa preghiera: 
”Vieni o Spirito Santo e riconsacrami tempio di Dio,
vieni o Spirito Santo e rifammi figliolo di Dio…"


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La vuoi fare anche tu questa richiesta?

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Don Lucio Luzzi




CREDO 



Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.


Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio, perché riveli pienamente ai nostri cuori il mistero di questo sacrificio, e ci apra alla conoscenza di tutta la verità.Per Cristo nostro Signore.


Prefazio 
La Pentecoste epifania della Chiesa.


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, 

Dio onnipotente ed eterno.

Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: 
 

Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione ( At 2,4.11)
«Come il Padre ha mandato me,
anch'io mando voi. 
Ricevete lo Spirito Santo».Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE


O Dio, che hai dato alla tua Chiesa la comunione ai beni del cielo custodisci in noi il tuo dono, perché in questo cibo spirituale che ci nutre per la vita eterna, sia sempre operante in noi la potenza del tuo Spirito.Per Cristo nostro Signore. 

VIDEO CORRELATI:

Vie dello SpiritoPortale Cattolico ItalianopresentaVideo correlato
"Canto pre Cristo"
Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 




MARANATHA'SOFFIO DI DIO

(Giuseppe Sanfratello-RNS)

a cura di "Gesu'di Nazareth-Blog"







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domenica 2 giugno 2019

"MENTRE LI BENEDICEVA VENIVA PORTATO VERSO IL CIELO" DOMENICA dell'ASCENSIONE DEL SIGNORE LETTURE: At 1,1-11; Sal 46; Eb 9,24-28; 10,19-23; Lc 24,46-53





Liturgia di


Domenica 2 Giugno 2019





ASCENSIONE DEL SIGNORE
Anno C - Solennità


VII^DOMENICA DI PASQUA 

-ANNO C-


  
LETTURE: 

At 1,1-11; Sal 46; Eb 9,24-28; 10,19-23; Lc 24,46-53
Antifona d'ingresso  (At 1,11)
«Uomini di Galilea,
perché fissate nel cielo lo sguardo?
Come l'avete visto salire al cielo,
così il Signore ritornerà». Alleluia.




GLORIA A DIO 


 Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

At 1,1-11
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Sal 46
Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo. 

 


SECONDA LETTURA Eb 9,24-28; 10,19-23
Cristo è entrato nel cielo stesso. 

Dalla lettera agli Ebrei
Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.
Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Mt 28,19.20)

Alleluia, alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, 
dice il Signore. 
Ecco, io sono con voi tutti i giorni, 
fino alla fine del mondo. 

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo LUCA
Lc 24,46-53
Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo. 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo gior­no, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto».      
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.






«Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo gior­no, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme»



PENSIERO DELLA DOMENICA

a cura di Don Lucio Luzzi


                                                                                                        





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02/06/2019

Ascensione
del Signore


Anno C


“Andate e fate
discepoli tutti i popoli”

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

donlucioluzzi@virgilio.it 



Siamo al quarantesimo giorno dalla Risurrezione. Ormai la missione terrena di Gesù si conclude. E’ finito il tempo della incarnazione e deve congedarsi dai suoi amici. Nella prima lettura della Liturgia dell’Ascensione, è ancora Luca che con il suo scritto "Atti degli apostoli" racconta al suo carissimo amico Teofilo, come Gesù “…si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre, quella disse, che voi avete udito da me…”Poi condusse gli apostoli fuori della città e lo portò in cima al monte oliveto, facendo il cammino che aveva percorso con loro esattamente sei settimane addietro, la sera del  giovedì santo.
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Stesso ambiente ma spirito completamente diverso! Allora andava con loro verso la notte della agonia, ora verso il giorno del trionfo!Sulla cima alzò un ultima volta le mani a benedire i suoi apostoli, poi i piedi forati si staccarono da terra, ed elevandosi in alto, partì da loro.
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Tutti tenevano il volto rivolto in su, guardando Lui che emanava abbagliantissima luce finchè una nube lo avvolse e lo tolse alla loro vista. Cristo ormai era nella gloria del Padre, seduto alla sua destra.

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Gli apostoli come bambini, rimangono asncora estasiati a guardare lassù nel cielo, ma non vedranno più niente.

Quante volte forse è venuta spontanea, anche a noi, questa considerazione“… magari avessimo potuto anche noi vederlo con i nostri occhi, toccarlo con le mani, ascoltarlo con le nostre orecchie…”.

Se così fosse avvenuto la nostra fede non avrebbe avuto più merito e il nostro amore sarebbe stato prevalentemente sensibile...

E’ indispensabile, invece, che i nostri pensieri e desideri siano rivolti al mondo invisibile.

San Paolo quando scrive agli abitanti di Corinto (II Cor.IV) dice
”…le cose visibili sono temporanee,
mentre le invisibili sono eterne…”


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Una raffigurazione di San Paolo

E per darci la certezza e garanzia dell’eternità, Gesù disse ad ognuno
di noi la frase che io considero la più consolante per ogni uomo: 


“…ORA IO RITORNO AL PADRE... E LI' PREPARERO’
UN POSTO PER CIASCUNO DI VOI…”

Grazie o Signore di questo ennesimo atto di tenerezza e di amore per noi! Non hai detto: facciamo i conti e poi vedremo se te lo meriti…

E’ troppo grande l’ amore che hai per me, nonostante il mio carattere, i miei difetti, le mie debolezze...


Nella tua misericordia infinita il posto me lo hai già preparato!

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Aiutami Signore, ad essere meno indegno, ogni giorno della mia esistenza terrena, della bontà, senza limiti, che continui ad avere per me…


Don Lucio Luzzi




CREDO 


Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Accogli, Signore, il sacrificio che ti offriamo nella mirabile ascensione del tuo Figlio, e per questo santo scambio di doni fa' che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo. Per Cristo nostro Signore.


Prefazio dell'Ascensione del Signore IIl mistero dell’Ascensione
 

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno:

Il Signore Gesù, re della gloria,
vincitore del peccato e della morte,
oggi è salito al cielo
tra il coro festoso degli angeli.

Mediatore tra Dio e gli uomini,
giudice del mondo e Signore dell’universo,
non si è separato dalla nostra condizione umana,
ma ci ha preceduti nella dimora eterna,
per darci la serena fiducia
che dove è lui, capo e primogenito,
saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria:
 
Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione (Cf Lc 24,47)
«Nel nome del Signore Gesù
predicate a tutte le genti
la conversione e il perdono dei peccati»
Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE


Dio onnipotente e misericordioso, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio della patria eterna, dove hai innalzato l'uomo accanto a te nella gloria.Per Cristo nostro Signore. 

VIDEO CORRELATI:
Vie dello Spirito
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"
Ascensione di Gesù"
Riflessione in video a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 




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