domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

sabato 19 novembre 2011

"SIEDERA'SUL TRONO DELLA SUA GLORIA E SEPARERA'GLI UNI DAGLI ALTRI" Liturgia di Domenica 20 Novembre 2011,Solennita'di Nostro Signore GESU'CRISTO


Liturgia di
Domenica 20 NOVEMBRE 2011

voltogesu


Nostro
Signore Gesu'Cristo
RE DELL'UNIVERSO

SOLENNITA'




XXXIV^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO (A)


 Colore liturgico: bianco

  

 
LETTURE:
Ez 34,11-12.15-17; Sal.22; 1 Cor 15, 20-26.28; Mt 25, 31-46.  


ANTIFONA D'INGRESSO

L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza
e sapienza e forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno.
(Ap 5,12; 1,6)

ATTO PENITENZIALE
Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

C: Signore, che sei l’eterno sacerdote della nuova alleanza, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Cristo, che ci edifichi come pietre vive nel tempio santo di Dio, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, che ci fai concittadini dei anti nel regno dei cieli, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.
GLORIA A DIO






COLLETTA

O Padre, che hai posto il tuo Figlio
come unico re e pastore di tutti gli uomini,
per costruire nelle tormentate vicende della storia
il tuo regno d’amore,
alimenta in noi la certezza di fede, che un giorno,
annientato anche l’ultimo nemico, la morte,
egli ti consegnerà l’opera della sua redenzione,
perché tu sia tutto in tutti.
Egli è Dioe vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA



Ez 34,11-12.15-17
Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.
  ‡ Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.
Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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 SALMO RESPONSORIALE

Sal 22
RIT:Tu mi conduci, Signore, nel regno della vita.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.


SECONDA LETTURA



1Cor 15,20-26.28
Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.


‡ Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.
E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Mc 11,9.10)
Alleluia, alleluia.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!

Alleluia.



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo MATTEO


Mt 25,31-46
Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.

 In quel tempo,Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: 
“Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.
Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro:“In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.
Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”.
E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.


«Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi.»

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI

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20/11/2011

Nostro Signore Gesù Cristo,
Re dell'Universo

Anno A

Venite, benedetti del Padre mio,
perchè ho avuto fame...



PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO


La Chiesa oggi ha cambiato il colore liturgico; è terminato ormai il colore verde che ci ha accompagnato per tutta la serie, la lunga serie delle domeniche estive. In questa domenica il celebrante indossa i paramenti di colore bianco perché è la grande Festa di Cristo ReLeggendo la Bibbia si rimane sconcertati perché il linguaggio di Dio è completamente differente dal nostro…Per noi il concetto di Re è sinonimo di superiorità, predominio, potenza. Il simbolo della regalità è qualcuno che domina, che comanda, che è superiore agli altri, ai sudditi. Ora sentire parlare Cristo che dice, io sono re, fa una certa impressione e ne fece tanta a suo tempo, che fu motivo di scandalo. E per l’ennesima volta constatiamo che la vita di Cristo, dal punto di vista umano fu un fallimento.
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Nostro Signore Gesù Cristo,
Re dell'Universo

Ma la Sua regalità apparirà in pieno, come viene descritto nel Vangelo di oggi da Matteo (25,31-46)“ ... quando il Figlio dell’ uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con Lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a Lui verranno radunati tutti i popoli… Allora il Re dirà a quelli che sono alla sua destra “Venite benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo…” poi dirà anche a quelli che sono alla sua sinistra: “Via lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli…”.


E’ il giudizio universale dove potremo essere anche io e te, tra quelli alla sua destra ma soltanto se nella vita avremo messo in pratica il suo comandamento: 


AMA SEMPRE IL PROSSIMO TUO... è la bandiera del cristianesimo.


Ricordati che il tuo prossimo più immediato è la famiglia dove si vive continuamente accettando, a volte, contrarietà, forse anche umiliazioni!


Cristo vorrebbe essere il Re della tua famiglia;
per credere a questo ci vuole fede.


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Il 9 Febbraio 1527 si radunò a Firenze, nel palazzo della Signoria, quello che noi chiamiamo oggi il Consiglio comunale.

C’erano i vessilliferi, i capitani del popolo e vari rappresentanti. Si discuteva del più e del meno; ad un certo punto prende la parola Pier Capponi; parla animatamente dei problemi sociali, di necessità che incombevano tra la popolazione; poi si mise in ginocchio davanti a tutti e disse: "Io propongo a Firenze repubblicana di eleggere Cristo Re dei fiorentini".



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Una raffigurazione
di Pier Capponi


Tutti scoppiarono in un applauso, approvarono questa sua mozione e fu eletto ufficialmente"CRISTO RE DEI FIORENTINI".


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Ancora oggi, all’ingresso di Palazzo della Signoria, c’è un lapide in latino che ricorda questo atto di fede dei fiorentini.

Prova anche tu a sentire la gioia di essere suddito di questo grande Re che ti viene incontro, che ti aiuta, che ti vuole bene, che ti perdona...



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E’ l’unico che ti sa capire, ti comprende nelle tue miserie e nelle tue debolezze...


Don Lucio Luzzi

PREGHIERA DEI FEDELI

Cristo è il re dell’universo e il Signore della Chiesa.
Rivolgiamo a lui la nostra fiduciosa preghiera,
perché tutto il mondo si rinnovi nella giustizia e nell’amore.


R. Gesù Signore, ascoltaci.

Per la santa Chiesa, perché unita in Cristo, mite re di pace,
esprima alla luce del vangtelo la giustizia nuova
che egli ha promulgato dalla croce, preghiamo. R.

Per i pastori del popolo di Dio, vescovi, presbiteri, diaconi,
perché siano imitatori
di colui che è venuto non per essere servito, ma per servire, preghiamo. R.

Per la società in cui viviamo,
perché riconosca in ogni essere umano la presenza del Figlio di Dio,
che un giorno verrà a giudicare il mondo, preghiamo. R.

Per tutti i fratelli che portano, come noi, nella loro anima
il segno della contraddizione e del peccato,
perché non esitino ad affidarsi alla regalità di Cristo,
esigente ma liberante, preghiamo. R.

Per gli uomini vicini alla morte,
perché illuminati e guidati dalla speranza immortale ricevuta in dono nel Battesimo,
si aprano alla contemplazione del volto di Cristo, preghiamo. R.

Signore Gesù,
che sulla croce hai spezzato il giogo del peccato e della morte,
estendi a tutti noi la tua signoria di grazia e di pace;
donaci la certezza che ogni umana fatica
è un germe che si apre
alla realtà beatificante del tuo regno.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

SULLE OFFERTE 

Accetta, o Padre,
questo sacrificio di riconciliazione,
e per i meriti del Cristo tuo Figlio
concedi a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace.Egli vive e regna nei secoli dei secoli. 


PREFAZIO
Cristo sacerdote e re dell’universo.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu con olio di esultanza
hai consacrato Sacerdote eterno
e Re dell’universo il tuo unico Figlio,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, sacrificando se stesso
immacolata vittima di pace sull’altare della Croce,operò il mistero dell’umana redenzione;
assoggettate al suo potere tutte le creature,
offrì alla tua maestà infinita
il regno eterno e universale:
regno di verità e di vita,
regno di santità e di grazia,
regno di giustizia, di amore e di pace.
E noi,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria:






ANTIFONA DI COMUNIONE


“Il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria
per giudicare tutte le genti”. (cf. Mt 25,31-32)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa’ che obbediamo con gioia
a Cristo, Re dell’universo,
per vivere senza fine con lui
nel suo regno glorioso.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. 



 

 

Video correlato
"Lodi all'Altissimo"Rielaborazione musicale di Mons. Marco Frisina
Introduzione di Don Lucio Luzzi


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"SII ESALTATO SIGNORE"
(Twila Paris)

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a cura del Blog "GESU'DI NAZARETH"





 



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lunedì 14 novembre 2011

MIA PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO AL SIGNORE





Ti rendo Lode,o Signore Gesu',ti rendo lode Signore Unico Maestro e nostra Speranza,Tu che sei il Figlio del Dio vivente.Ti ringrazio e ti lodo o Signore,perchè non hai voluto lasciarmi,non mi hai detto"IO NON TI CONOSCO" ma mi hai detto GESU' "TI AMO FIGLIO MIO ANCHE  SE HAI IL CUORE LONTANO DA ME" dopo che io ti avevo chiuso il mio cuore,non credevo piu'in Te....ed invece la Gioia del Tuo Amore da quando la Tua Luce di Potenza d'Amore mi ha avvolto in quell'incontro avvenuto nel Cenacolo di Gesu'Misericordioso,sta pian pianino dando tante grazie alla mia vita e alla vita di chi mi sta vicino......Ieri al Cenacolo ho portato una persona speciale per me,Cristina che Tu mi hai fatto incontrare,l'ho portata al Cenacolo di Gesu'Misericordioso ed è stata una vera gioia anche per lei,la Tua Presenza d'Amore Misericordioso forte e potente  ha unito fratelli e sorelle in canti di gioia e di lode a Te o Signore...fratelli e sorelle che non conosco,di posti diversi,ma che Tu o Signore hai radunato per renderti Lode o Gesu' e che hai reso e rendi un'unica bellissima Famiglia,come tutti coloro che nel mondo si radunano per renderti Lode o Signore.
Proprio ieri il tema della Catechesi si incentrava sul Dono della Lode,dell'importanza di lodarti o Signore,soprattutto nei momenti di sconforto e Tu o Dio mi hai ridato la Gioia di Lodarti pur nella mia povertà,pur nella mia fragilità da quel giorno sto cercando di amarti piu'di prima,ma non per miei meriti,ma perchè Tu sei entrato nel mio cuore e lo hai sciolto dalla rabbia e del vuoto che avevo dentro e mi hai liberato dal male,per come stavo andando con la mia vita verso il baratro,verso il nulla.....e lo hai riempito di gioia....Anche quando entrai in quella Chiesa di Ravenna quel giorno ero abulico,cieco,svogliato.....credevo fosse un caso la mia presenza nel Cenacolo di Gesu'Misericordioso,in quella domenica di ottobre di sei anni fa....alla fine invece sapevo che non era un caso quella gioia,non era un caso essermi trovato lì, IL SIGNORE MI AVEVA CHIAMATO LI' QUEL GIORNO...PERCHE' IL SIGNORE OPERA IN TE, VA SEMPRE ALLA RICERCA DELLA PECORELLA SMARRITA..E ALLA FINE LA GIOIA CHE TI DA E' SOLO UNA PICCOLA PARTE DI QUELLA GIOIA IMMENSA,BELLISSIMA E MERAVIGLIOSA  CHE VIVREMO QUANDO SAREMO TUTTI TRASFIGURATI INSIEME A LUI NELLA GLORIA DI DIO PADRE NEL REGNO DEI CIELI....PERCHE'GESU'CI VUOLE TUTTI CON LUI! Insomma al termine di quel Cenacolo ero talmente pieno di gioia perchè il Signore è VENUTO A LIBERARMI ....il pianto di gioia di quel giorno al Tuo passaggio nell'assemblea me lo ricordo ancora sai,Gesu'? Grazie o Signore perchè da quel 9 Ottobre di sei anni fa col passare del tempo hai CAMBIATO LA MIA VITA,mi hai elargito  tante grazie e mi hai fatto incontrare una persona speciale per me,Cristina,
Non smettero'mai di dirti come cantavamo e lodavamo  Te o Signore,ieri pomeriggio-SIGNORE VIENI QUI,SIGNORE IO TI AMO,VIENI SIGNORE GESU'! GRAZIE SIGNORE!
Ti chiedo o Signore di aiutarci ad amare il prossimo,di aiutare chi soffre,aiutaci  a non rimanere indifferenti alle tragedie che colpiscono  e  che quotidianamente travagliano questo mondo,a non rimanere indifferenti a chi soffre la fame,a chi piange per un lutto,a chi cerca il Tuo Amore,a chi non crede in Te...AIUTACI O SIGNORE A RITROVARTI...PERCHE'SENZA DI TE GESU' LA NOSTRA VITA E' NULLA..SOLO TU GESU' SEI NOSTRA VITA,NOSTRA CERTEZZA,NOSTRA UNICA VERA GIOIA. GESU'TU SEI IL CRISTO,IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE....IO CONFIDO IN TE GESU'.


 

domenica 13 novembre 2011


Liturgia di
Domenica 13 NOVEMBRE 2011

voltogesu

XXXIII^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO (A)


  

 
LETTURE:
Prv 31, 10-13. 19-20. 30-31; Sal.127; 1 Ts 5, 1-6; Mt 25, 14-30.  


ANTIFONA D'INGRESSO

Dice il Signore:
“Io ho progetti di pace e non di sventura;
voi mi invocherete e io vi esaudirò,
e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi”.(Ger 29,11.12.14) 


ATTO PENITENZIALE

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.C: Signore, che a Pietro pentito hai offerto il tuo perdono, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.
C: Cristo, che al buon ladrone hai promesso il paradiso, abbi pietà di noi.A: Cristo, pietà.
C: Signore, che accogli ogni uomo che si affida alla tua misericordia, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

GLORIA A DIO






COLLETTA

O Padre, che affidi alle mani dell’uomo
tutti i beni della creazione e della grazia,
fa’ che la nostra buona volontà
moltiplichi i frutti della tua provvidenza;
rendici sempre operosi e vigilanti
in attesa del tuo giorno,
nella speranza di sentirci chiamare
servi buoni e fedeli,
e così entrare nella gioia del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA



Pr 31,10-13.19-20.30-31
La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.
 ‡ Dal libro dei Proverbi

Una donna forte chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
Stende la sua mano alla conocchia
e le sue dita tengono il fuso.
Apre le sue palme al misero,
stende la mano al povero.
Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani
e le sue opere la lodino alle porte della città.


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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 SALMO RESPONSORIALE

Sal 127
RIT:Beato chi cammina nelle vie del Signore.

Beato l’uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d’ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto l’uomo
che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita. 


SECONDA LETTURA




1Ts 5,1-6
Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.


‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.





PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo MATTEO


Mt 25,14-30
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

 In quel tempo,Gesu'disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo:“Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”.Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».



C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

«Bene, servo buono e fedele 
– gli disse il suo padrone –, 
sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto;prendi parte alla gioia del tuo padrone.»

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI


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13/11/2011

XXXIII domeica del
Tempo Ordinario


Anno A

Servo buono, prendi parte alla
gioia del mio padrone


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO


"Una donna perfetta chi potrà trovarla?"Dal libro dei “Proverbi” l’elogio della donna saggia... C’è un libro della Bibbia, scritto forse alla fine del IV sec. a.c. dove si toccano le più svariate manifestazioni dell’umana esistenza: la saggezza e la follia, l’onestà e la disonestà. L’amore e l’odio, l’ira e la mitezza, la ricchezza e la povertà, la laboriosità e l’ozio, i rapporti tra Dio e l’uomo, i figli e i genitori, l’uomo e la donna, l’amico ed il nemico. In questa penultima domenica dell’anno liturgico si cita il brano della donna perfetta, che lavora volentieri con le sue mani ( Prov.31,19-20, 30-31).
 
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“... una donna  perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore
alle perle è il suo valore.


In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto.

Essa gli dà felicità e non dispiace per tutti i giorni della sua vita.

Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le sue mani.

Stende la sua mano alla conocchia e gira il fuso con le dita.

Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero.

Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare.

Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse
opere la lodino alle porte della città…”.

Noi moderni contemporanei rimaniamo attoniti di fronte ai valori che animavano gli antichi!

La nostra tristezza, insoddisfazione, irritazione, deriva in gran parte dalla aridità e spesso dalla mancanza completa dei veri valori.


Vorrei tanto augurarti che nella tua vita tu possa 
essere guidato da qualche autentico valore!

Cercalo in ogni campo: sociale, politico, morale, sportivo o magari anche religioso.

Ti accorgerai che soltanto con questo ultimo la tua esistenza avrà sempre un significato e vera realizzazione.


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Madre Santa proteggici, accompagnaci nelle vie giuste, educa il nostro spirito, insegnaci a vivere come vuole Gesù, nostro Signore, nella speranza di essere riconosciuti nel giorno che verrà, e il Padre della Vita ci stringa a Sè per sempre.
Don Lucio Luzzi


PREGHIERA DEI FEDELI

Consapevoli della fiducia che il Signore ha riposto in noi, ma anche della nostra fragilità e dell’incapacità a far fruttificare i doni che ci ha affidato, chiediamogli di aiutarci ad essere come lui ci vuole.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore

1. Perché la Chiesa ami ogni uomo con il cuore di Cristo e annunci il Vangelo sino ai confini del mondo. Preghiamo.
2. Perché chi è impegnato nelle strutture politiche e sociali si apra al contributo di tutti, collaborando con gli uomini di buona volontà per il bene comune. Preghiamo.
3. Perché coloro che hanno udito la chiamata del Signore la accolgano e la custodiscano nel cuore, per donarsi agli uomini secondo i disegni di Dio. Preghiamo.
4. Per i giovani che sprecano i loro talenti nell’edonismo e nel disimpegno, perché il Signore li renda consapevoli del fatto che la loro esistenza è preziosa ed è un dono da far fruttificare. Preghiamo.
5. Perché nella nostra comunità vengano valorizzati i doni di tutti i suoi membri e si viva nella gioia della comunione fraterna. Preghiamo.

Ascolta le nostre preghiere, o Padre, e sostienici con il tuo aiuto, perché ogni nostra azione abbia in te il suo inizio e in te il suo compimento. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore

LITURGIA EUCARISTICA

SULLE OFFERTE 

Quest’offerta che ti presentiamo,
Dio onnipotente,
ci ottenga la grazia di servirti fedelmente
e ci prepari il frutto di un’eternità beata.
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Uniti nell’amore celebriamo la morte del tuo Figlio, con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, attendiamo con ferma speranza la sua venuta nella gloria.
Per questo mistero di salvezza, insieme agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode:






ANTIFONA DI COMUNIONE


Il mio bene è stare vicino a Dio,
nel Signore Dio riporre la mia speranza.
(Sal 73,28) 


PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale, che Cristo tuo Figlio
ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore. 


 

 

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"Virtù Cardinale: Giustizia"
A cura di Don Lucio Luzzi



 



domenica 6 novembre 2011


Liturgia di
Domenica 6 NOVEMBRE 2011

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XXXII^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO (A)


  

 
LETTURE:
Sap 6, 12-16; Sal.62; 1 Ts 4, 13-18; Mt 25, 1-13.  
  

ANTIFONA D'INGRESSO

La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera.
(Sal 88,3) 


ATTO PENITENZIALE

All’inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli.

C: Signore, che a Pietro pentito hai offerto il tuo perdono, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.
C: Cristo, che al buon ladrone hai promesso il paradiso, abbi pietà di noi.A: Cristo, pietà.
C: Signore, che accogli ogni uomo che si affida alla tua misericordia, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

GLORIA A DIO

 




COLLETTA


O Dio, la tua sapienza
va in cerca di quanti ne ascoltano la voce,
rendici degni di partecipare al tuo banchetto
e fa’ che alimentiamo l’olio delle nostre lampade,
perché non si estinguano nell’attesa,
ma quando tu verrai
siamo pronti a correrti incontro,
per entrare con te alla festa nuziale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA


Sap 6,12-16
La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano.
      ‡ Dal libro della Sapienza
La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano
e si lascia trovare da quelli che la cercano.
Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.
Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta,
chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni;
poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,
appare loro benevola per le strade
e in ogni progetto va loro incontro.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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 SALMO RESPONSORIALE
Sal 62

RIT: Ha sete di te, Signore, l’anima mia.O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.



SECONDA LETTURA
 



1Ts 4,13-18
Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.


‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 

Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.
Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore.
Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


 


ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Mt 24,42.44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.



 

PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo MATTEO


Mt 25,1-13
Ecco lo sposo! Andategli incontro!


 In quel tempo,Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».



C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

«Ecco lo sposo! Andategli incontro!»

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI

 
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06/11/2011

XXXII domenica del
Tempo Ordinario


Anno A

"Vegliate: non sapete nè il
giorno nè l'ora!"


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Dice il Cristo: “…vegliate perché non sapete né il giorno né l’ora”. E racconta la parabola delle ragazze stolte e sagge... “Il Regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido:Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quella vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: dateci del vostro olio. Perché le nostre lampade si spengono".


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Le dieci vergini

Ma le sagge risposero: no che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. 
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Ora mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze e la porta fu chiusa. 

Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a  dire: Signore, Signore, aprici! Ma egli rispose: in verità vi dico, non vi conosco. 

VEGLIATE DUNQUE, PERCHE’
NON SAPETE NE’ IL GIORNO NE’ L’ORA

Se l’uomo potesse arrivare ad un compromesso con la morte, almeno per i tempi e i modi!

E invece la risposta della morte è: “ Io arrivo quando voglio, come voglio e dove voglio...”.

Per questo il Messia ripeteva alla sua gente“...vegliate e pregate, perché non sapete né il giorno né l’ora…”.

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Se sei sincero devi riconoscere che questo pensiero della realtà della morte, ti turba un pò, perché può sconvolgere i tuoi programmi, le tue aspirazioni…

Forse qualche volta quando sei al massimo della esasperazione per un torto o un danno che ha ricevuto, questo pensiero che corri velocissimo verso la fine della tua esistenza, ti può portare a un po’ di equilibrio interiore.

Prova a pensare qualche volta come i nostri antenati che scrivevano sui muri “Sicut concitati equi, fugit irreparabile tempus…" (Il tempo corre velocissimo come i cavalli da corsa…).

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Ti accorgerai che non vale la pena vivere una vita da inferno, con risentimento e rancore, anche se tu sei dalla parte della ragione...
Don Lucio Luzzi

PREGHIERA DEI FEDELI

Anche in questa nostra liturgia attendiamo la venuta dello Sposo, il Signore Gesù che ci ama e ci salva.
A Lui affidiamo le nostre invocazioni dicendo:

Ascoltaci o Signore.

1. Donaci o Signore la lampada viva della fede, per attendere e riconoscere la tua venuta in tutte le circostanze della vita, anche quelle difficili e dolorose. Noi ti preghiamo.

2. Per quanti portano nel mondo la luce della fede e annunciano la speranza cristiana; per il Papa, i vescovi, i sacerdoti e tutti i missionari del Vangelo. Noi ti preghiamo.

3. Dona al nostro mondo la tua sapienza, o Signore, perché gli uomini possano prendere decisioni sagge per promuovere il bene comune, distinguendo il bene dal male e producendo opere di pace e di fraternità. Noi ti preghiamo.

4. Preghiamo per tutti i nostri fratelli che sono stati chiamati da questa vita: perché vadano incontro al Signore e vivano sempre con Lui. Noi ti preghiamo.

Tu sei la nostra vita e la nostra speranza o Signore. Sostieni la nostra preghiera e conducila secondo la tua volontà. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. 

 
LITURGIA EUCARISTICA
 


SULLE OFFERTE 

Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle offerte della tua Chiesa,
e fa’ che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
 

PREFAZIO
E’ veramente cosa buona e giusta rènderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Sei tu, Signore, che ci dai la vita, e ci sostieni con la tua provvidenza; e se a causa del peccato il nostro corpo ritorna alla terra, dalla quale lo hai formato, per la morte redentrice del tuo Figlio la tua potenza ci risveglia alla gloria della risurrezione.
Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode:






ANTIFONA DI COMUNIONE


“Vegliate, perché non sapete né il giorno
né l’ora in cui verrà il Signore”. (cf. Mt 25,13)

 


PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE


Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.




 

 

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