domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

lunedì 27 maggio 2013

"TUTTO QUELLO CHE IL PADRE POSSIEDE E' MIO,LO SPIRITO PRENDERA'DEL MIO E VE L'ANNUNZIERA'"Domenica della SANTISSIMA TRINITA' - ANNO C -LETTURE: Pro 8, 22-31; Sal 8; Rm 5, 1-5; Gv 16, 12-15




Liturgia di

Domenica 26 Maggio 2013







SANTISSIMA TRINITA'
Anno C - Solennità



  
LETTURE: 

Pro 8, 22-31Sal 8; Rm 5, 1-5; Gv 16, 12-15





Antifona d'ingresso
Sia benedetto Dio Padre,
e l'unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo:perché grande è il suo amore per noi.





GLORIA A DIO 


 Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA
O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa' che nella professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l'unico Dio in tre persone.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.





LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

Pro 8, 22-31
Prima che la terra fosse, già la Sapienza era generata.

 

Dal libro dei Proverbi
Così parla la Sapienza di Dio:
«Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all'origine.
Dall'eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
pri­ma che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso,
quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso,
quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Dal Salmo 8
O Signore nostro Dio, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell'uomo, perché te ne curi?

Davvero l'hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.




SECONDA LETTURA Rm 5, 1-5
Andiamo a Dio per mezzo di Cristo, nella carità diffusa in noi dallo Spirito.
 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l'accesso a que­sta grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 
  

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  




ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Ap 1,8)

Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo:
a Dio che è, che era e che viene.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo GIOVANNI
Gv 14, 15-16. 23-26


Tutto quello che il Padre possiede è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve l'annunzierà.

 

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.

Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà»

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





«Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo:
a Dio che è, che era e che viene.»



COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

a cura di Don Lucio Luzzi


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                                      26/05/2013



Santissima
Trinità


Anno C


Gloria al Padre, al Figlio
e allo Spirito Santo


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

donlucioluzzi@virgilio.it 

La Liturgia celebra oggi il più grande mistero della fede; Dio è uno in tre persone uguali a distinte: Padre, Figlio, Spirito Santo. La mente umana di fronte ai misteri della fede si smarrisce. Non esiste raziocinio umano che possa scandagliare il Mistero. Apparso sopra una montagna di Galilea, Gesù risorto disse agli apostoli queste parole solenni: “Andate, battezzate e istruite tutte le genti nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo” (Mt. 28,19). E’ meraviglioso: gli apostoli devono istruire le genti, con ciò che non si capisce! Il mistero della Trinità è come il sole, che non si può guardare ma che illumina tutte le altre cose. E’ stato Cristo stesso che rivelò agli apostoli il mistero della Trinità, per cui poteva dire loro “… vi ho chiamati amici perché vi ho fatto conoscere tutto quello che ho udito dal Padre mio…” (Giov.15,14,15).

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Santissima Trinità

Lo Spirito Santo, amore consustanziale del Padre e del Figlio, abita nelle anime in grazia, le illumina, le santifica. E’ in virtù di questo mistero che noi possiamo avere la forza di adempiere al comando categorico che Gesù ci ha imposto, di amare il prossimo.

Nei secoli antichi la grande fede la esprimevano perfino dedicando alla Santissima Trinità gli ospedali che costruivano! Ed era con la forza della Trinità che affrontavano il martirio.

A Catania, nel 304, il diacono Euplio, fu sottoposto a numerose torture perché rinnegasse. Aveva tanta sete e si contorceva di dolore “...Disgraziato" gli gridò il giudice, "... Adora Marte, Apollo, Esculapio e avrai da bere…”. Il martire rispose:“... Io adoro il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: essi mi daranno tra qualche momento,  l’acqua viva della gioia eterna…”.

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Una raffigurazione
del Diacono Euplio

Anche a ciascuno di noi oggi il mondo ci dice: Adora il piacere! Adora il denaro! Adora l’orgoglio, sarai felice!

Prova anche tu a rispondere come il Martire siciliano 
“...io adoro il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. 
Essi mi daranno l’unica vera felicità“


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Bellissima la preghiera che si celebra oggi
nei Vespri solenni bizantini:
”...venite popoli, adoriamo la divinità
in tre persone: il Padre nel Figlio
con lo Spirito Santo…

Noi tutti adoriamo appunto questa Trinità dicendo: 
Dio santo che ci hai creato tutto per mezzo del Figlio
con lo Spirito Santo; Santo, forte, per mezzo
del quale abbiamo conosciuto il Padre e lo Spirito Santo
è venuto nel mondo:
Gloria a Te Santa Trinità


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Vogliamo fare insieme l’atto
di adorazione alla Trinità?

Mettiamoci un attimo in ginocchio; facciamo il segno della croce e pronunciamo ad occhio chiusi quelle parole.

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Poi con lo sguardo verso l’infinito diciamo
per l’ennesima volta 
“... io credo In Te Signore, ma aumenta la mia fede...”

Don Lucio Luzzi




CREDO 



Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.


Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Invochiamo il tuo nome, Signore, su questi doni che ti presentiamo: consacrali con la tua potenza e trasforma tutti noi in sacrificio perenne a te gradito.Per Cristo nostro Signore.


Prefazio 
Il mistero di Dio uno e trino. 

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo
sei un solo Dio, un solo Signore,
non nell'unità di una sola persona,
ma nella Trinità di una sola sostanza.

Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo,
e con la stessa fede, senza differenze,
lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo.
E nel proclamare te Dio vero ed eterno,
noi adoriamo la Trinità delle Persone,
l'unità della natura, l'uguaglianza nella maestà divina.

Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini,
non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode:
 

Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione (Gal 4,6)
Voi siete figli di Dio: 
egli ha mandato nei vostri cuori
lo Spirito del Figlio suo, che grida «Abba, Padre».


DOPO LA COMUNIONE


Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento, e la professione della nostra fede in te, unico Dio in tre persone, ci sia pegno di salvezza dell'anima e del corpo.Per Cristo nostro Signore. 

VIDEO CORRELATI:
Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta


Video correlato
"L'acqua viva"

Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 
Elaborazione musicale a cura di Mons. Marco Frisina




CREDO IN UNUM DEUM

(Balduzzi-Casucci)









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