domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

lunedì 4 dicembre 2017

"VEGLIATE! NON SAPETE QUANDO IL PADRONE DI CASA RITORNERA'" I^DOMENICA DI AVVENTO ANNO B LETTURE: Is 63,16b-17.19b; 64,2-7; Sal 79; 1 Cor 1,3-9; Mc 13,33-37

Liturgia della Parola


Domenica


3  DICEMBRE 2017





I^DOMENICA DI AVVENTO 
ANNO B



  
LETTURE: 

Is 63,16b-17.19b; 64,2-7Sal 79; 1 Cor 1,3-9Mc 13,33-37

Antifona d'ingresso   (Sal 24,1-3)
A te, Signore, elèvo l'anima mia,
Dio mio, in te confido: che io non sia confuso.
Non trionfino su di me i miei nemici.
Chiunque spera in te non resti deluso.







COLLETTA
O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

Is 63, 16b-17.19b; 64, 2-7
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
 
Dal libro del profeta Isaia
Tu, Signore, sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.
Mai si udì parlare da tempi lontani,
orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te,
abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia
e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome,
nessuno si risvegliava per stringersi a te;
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.


  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


SALMO RESPONSORIALE


Dal Salmo 79


Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvati.
    
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. 

     

SECONDA LETTURA    1 Cor 1, 3-9
Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!

  

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO
Sal 84,8

Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

Alleluia. 





PROCLAMAZIONE DEL VANGELO






 VANGELO 




Mc 13, 33-37
Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.
 

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

   .                  

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





"Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà"



PENSIERO DELLA DOMENICA

a cura di Don Lucio Luzzi


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3/12/2017

I Domenica
di Avvento

Anno B


Attendiamo vigilanti
la venuta del Signore


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
donlucioluzzi@virgilio.it 


Il Tempo di Avvento segna l’inizio dell’anno liturgico. Esso è una preparazione al Natale del Signore all’insegna della vigilanza e della preghiera, unendo la celebrazione liturgica della prima venuta, già realizzata, con l’attesa del ritorno definitivo di Cristo alla fine dei tempi. Il calendario liturgico è impostato su tre cicli (A-B-C ). 

Con questa prima domenica di Avvento la liturgia inizia il nuovo anno con il ciclo B. Nel periodo di Avvento il colore  liturgico è il viola. Questo ciclo B, avrà sempre una lettura presa dal Vangelo di Marco. E' molto importante rendersi conto che Marco scrive per una comunità diversificata, dove sono presenti elementi di derivazione ebraica, ma con prevalenza di cristiani di origine romana, cioè pagana. Secondo l'opinione più comune, egli scrive a Roma il suo Vangelo. 
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"Vegliate: voi non sapete quando
il padrone di casa ritornerà, se alla sera o
a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino"

Nella Roma del primo secolo vivevano numerosi commercianti e piccoli banchieri ebrei, anche dopo che l'imperatore Claudio, fra 49 e 50 d.C.,ve li aveva espulsi (At 18, 2).
I romani non erano vessatori, nemmeno quando dovevano prendere provvedimenti di emergenza. 

Tuttavia nella nascente Chiesa romana prevaleva, come si è detto, l'elemento pagano, a motivo della presenza di comunità derivanti da ogni zona dell'immenso impero; per cui il primo evangelista non poteva prescindere da questo presupposto etnologico, nel comporre il suo volume. 
Anzi proprio a quella moltitudine di genti diverse per religione, che stavano per entrare nell'orbita del cristianesimo, volle dedicare il suo lavoro.

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San Marco Evangelista

Noi seguiremo il Vangelo raccontato da
Marco per l’intero anno liturgico!


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Nella storia dell' umanità c’è stato sempre nel cuore dell’uomo il grande anelito e sogno, spesso irrealizzabile, che potesse arrivare un giorno un salvatore. Il popolo ebreo aveva identificato questo atteso e sospirato salvatore nella figura del Messia.

Tardava a venire nel corso dei secoli, ma la speranza, l’attesa era sempre considerata unica àncora di salvezza.

Settecentocinquanta anni prima di Cristo i profeti annunciavano alla loro gente, senza specificare il tempo, la venuta di un discendente di David; che avrebbe portato la gioia e la speranza alla intera umanità.

E la Liturgia ci invita a percorrere questo cammino che ci porterà
a rafforzare la nostra fede in Cristo, fatto uomo, nostra salvezza.


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Avvento, tempo favorevole...

Forse  ti domandi: 
Ma cosa devo fare, in particolare, per prepararmi al Natale?
Io direi che per prima cosa dovremmo mettere un po’ di ordine
a tutto quello che trova alloggio nel nostro cuore.

Io lo paragono spesso ad un magazzino ossia a un ripostiglio dove si ammassano i più disparati oggetti.

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Il mio Avvento vorrebbe essere riordinare i sentimenti, a volte i possibili risentimenti, i continui mutevoli stati d’animo di fiducia e sfiducia, di speranza e scoraggiamento, di insoddisfazione nel mio ostinato atteggiamento nell’essere sempre dalla parte della ragione, della mia insofferenza verso chi è a capo nel mio lavoro, del non accettare l’umiliazione nel non venirmi riconosciuti i miei presunti meriti, del disagio che provo addirittura anche nei rapporti con i miei familiari, della mia mancanza completa di serenità e di un po’ di pace.

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Signore mio, ci riuscirò a mettere un pò di ordine dentro di me?
Vorrei riuscire almeno a lasciare un piccolo spazio pulito,
sgombro, per farti nascere per Natale nel mio cuore.

Questo lo devo fare cominciando subito, perché poi, quando arrivano le feste, anche io verrò irrimediabilmente attratto dal folclore, dai  regali, dalla ricorrenza, che prevalentemente sarà di cose esteriori, dal consumismo.

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Se riuscissi, per Natale, ad essere felice non per le cose
che passano e terminato il periodo natalizio, trasmettere
un sorriso, espressione di un cuore in pace con Te!


Don Lucio Luzzi
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donlucioluzzi@virgilio.it 



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