domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 3 giugno 2018

"QUESTO E'IL MIO CORPO,QUESTO E'IL MIO SANGUE"CORPUS DOMINI SOLENNITA SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO Anno B Colore liturgico: rosso LETTURE: Es 24, 3-8; Sal.115; Eb 9, 11-15; Mc 14, 12-16. 22-26.



Liturgia di
Domenica 3 GIUGNO 2018




                              
CORPUS DOMINI
SOLENNITA SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO


Anno B

  Colore liturgico: rosso

  

 LETTURE:

 Es 24, 3-8; Sal.115; Eb 9, 11-15; 

Mc 14, 12-16. 22-26.


ANTIFONA D'INGRESSO



Il Signore ha nutrito il suo popolo 
con fior di frumento, 
lo ha saziato di miele della roccia. 

(Sal 81,17) 




GLORIA
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA



Signore, Dio vivente,
guarda il tuo popolo radunato intorno a questo altare,
per offrirti il sacrificio della nuova alleanza;
purifica i nostri cuori,
perché alla cena dell’Agnello
possiamo pregustare la Pasqua eterna 
della Gerusalemme del cielo.  
Per il nostro Signore Gesù Cristotuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.



 LITURGIA DELLA PAROLA


 





PRIMA LETTURA
Es 24,3-8
Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi.


 ‡ Dal libro dell'Esodo
In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto». 
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!». 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



 SALMO RESPONSORIALE

Sal 115


RIT:Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.



SECONDA LETTURA



Eb 9,11-15
Il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza.

‡ Dalla lettera agli Ebrei

 



Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Sequenza


Ecco il pane degli angeli, 
pane dei pellegrini, 
vero pane dei figli: 
non dev’essere gettato. 

Con i simboli è annunziato, 
in Isacco dato a morte, 
nell'agnello della Pasqua, 
nella manna data ai padri. 

Buon pastore, vero pane, 
o Gesù, pietà di noi: 
nutrici e difendici, 
portaci ai beni eterni 
nella terra dei viventi. 

Tu che tutto sai e puoi, 
che ci nutri sulla terra, 
conduci i tuoi fratelli 
alla tavola del cielo 
nella gioia dei tuoi santi.




ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Gv 6,51)
Alleluia,Alleluia

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, 
dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.

Alleluia



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO


Dal VANGELO secondo MARCO




Mc 14,12-16.22-26
Questo è il mio corpo.
Questo è il mio sangue.

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». 
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». 
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.


C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo  







Questo è il mio corpo.
Questo è il mio sangue.
PENSIERO della DOMENICA
a cura di DON LUCIO LUZZI




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03/06/2018

Santissimo
Corpo 
e Sangue
di Cristo

Anno B

"Questo è il mio corpo...
questo è il mio sangue"



La Festa del Corpus Domini ha le sue origini dal miracolo di Bolsena (cittadina sul lago omonimo in provincia di Viterbo). Un sacerdote boemo, di passaggio, nel 1263, andò a celebrare nella Chiesa di Santa Cristina tormentato, come sempre, dai dubbi intorno alla reale presenza del corpo e sangue, nell’ostia consacrata. Al momento della frazione dell’ostia, sotto il suo sguardo esterrefatto, caddero dal calice gocce di sangue sul corporale e sul pavimento.Fu subito informato  il Papa, Urbano IV, che risiedeva ad Orvieto, il quale fece esaminare il prodigio da illustri teologi quali Tommaso d’Aquino e Bonaventura da Bagnoregio.
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Un' immagine raffigurante
il miracolo eucaristico
di Bolsena

Accertato il miracolo, il Papa istituì la festa del Corpus Domini 
da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo cristiano


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Papa Urbano IV
mostra il corporale
insanguinato


E’ una festa, quella del Corpus Domini, che rafforza la fede del credente e le dà la certezza assoluta che non è solo e abbandonato nei marasmi della quotidianità, ma nella presenza eucaristica c’è Lui, il vero amico che ti stà sempre a fianco.



Fu a Cafarnao, con parole nitide e ferme, che Gesù promise che avrebbe  istituito l’eucarestia: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo… la mia carne è vero cibo ed il mio sangue vera bevanda; chiunque mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui, e vivrà in eterno...”.
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La gente che  seguiva il Cristo attratta dal panino che Gesù moltiplicò per sfamarli, non compresero questa promessa e se ne andarono tutti delusi!

Ma Lui quello che aveva promesso mantenne fedelmente, in quella sera in cui sarebbe stato tradito.

Nella nostra vita quotidiana, quando i nostri progetti vengono ostacolati e non si realizzano, con tanta delusione abbandoniamo tutto.

Sapeva benissimo il Signore che anche noi tante volte non lo avremmo seguito forse anche tradito nella nostra sfiducia su tutti e su tutto.

Ci ha dato l’ennesima prova del suo smisurato amore per noi, restandoci vicino anche quando abbiamo, illusoriamente creduto di poter fare a meno di Lui, per venirci subito in soccorso alla nostra timida richiesta di aiuto.
 



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La nostra gratitudine esprimiamola
insieme con la “sequenza della Liturgia


Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini
vero pane dei figli, non deve essere gettato.
Con i simboli è annunziato in Isacco dato a morte.
Nell’agnello della Pasqua nella manna data ai padri.
Buon pastore, vero pane, o Gesù pietà di noi
nutrici e difendici portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
Tu che tutto sai a puoi che ci nutri sulla terra
conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo
nella gioia dei santi

Don Lucio Luzzi






Preghiera dei fedeli

Al Padre, che nell'Eucaristia ci ha lasciato il memoriale vivo dell'alleanza compiuta nel corpo e nel sangue di Cristo, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera.
Lo invochiamo dicendo: 


Salvaci, o Signore.

1. Perché la Chiesa continui a essere costruttrice di comunione e spinga gli uomini a vivere in uno spirito di solidarietà, preghiamo. 


2. Perché nell'Eucaristia ogni cristiano possa incontrare il sostegno per il cammino di ogni giorno e la forza per lottare contro il male, preghiamo. 


3. Per tutti coloro che scoprono il dono dell'Eucaristia, soprattutto per chi lo riceve per la prima volta, perché trovi nella Chiesa una famiglia che fa dell'Eucaristia la vera sorgente di vita, preghiamo. 


4. Perché gli ammalati e gli anziani trovino nell'Eucaristia sostegno alle loro sofferenze, e le sappiano offrire, insieme a quelle di Cristo, per la salvezza del mondo, preghiamo. 


5. Perché ogni celebrazione apra lo sguardo al termine ultimo del nostro cammino, e doni la consapevolezza che questo cammino sfocia nell'incontro pieno e gioioso con Dio nella vita eterna, preghiamo.

O Dio nostro Padre, che in Cristo morto e risorto ci hai lasciato il segno meraviglioso del tuo amore, e in lui hai concluso la tua alleanza definitiva con gli uomini, fa' che viviamo sempre con intensità e riconoscenza questo grande dono, in comunione con tutti i nostri fratelli. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

LITURGIA EUCARISTICA

Preghiera sulle offerte

Concedi benigno alla tua Chiesa, 
o Padre,
i doni dell’unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte 

che ti presentiamo. 
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO

L’Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo 
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente e misericordioso,
per Cristo nostro Signore.
Sacerdote vero ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne;
a te per primo si offrì vittima di salvezza,
e comandò a noi di perpetuare l’offerta in sua memoria.
Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza,
il suo sangue per noi versato
è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero del tuo amore,
uniti agli angeli e ai santi, 
cantiamo con gioia l’inno della tua lode:Santo,Santo,Santo....







ANTIFONA DI COMUNIONE


“Prendete, questo è il mio corpo.
Questo è il mio sangue, 

il sangue dell’alleanza”,
dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24) 




PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Donaci, Signore,
di godere pienamente della tua vita divina
nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare
in questo sacramento 

del tuo Corpo e del tuo Sangue. 
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. 



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Videoriflessione a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 



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