domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 13 novembre 2011


Liturgia di
Domenica 13 NOVEMBRE 2011

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XXXIII^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO (A)


  

 
LETTURE:
Prv 31, 10-13. 19-20. 30-31; Sal.127; 1 Ts 5, 1-6; Mt 25, 14-30.  


ANTIFONA D'INGRESSO

Dice il Signore:
“Io ho progetti di pace e non di sventura;
voi mi invocherete e io vi esaudirò,
e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi”.(Ger 29,11.12.14) 


ATTO PENITENZIALE

Umili e penitenti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia pietà anche di noi.C: Signore, che a Pietro pentito hai offerto il tuo perdono, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.
C: Cristo, che al buon ladrone hai promesso il paradiso, abbi pietà di noi.A: Cristo, pietà.
C: Signore, che accogli ogni uomo che si affida alla tua misericordia, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

GLORIA A DIO






COLLETTA

O Padre, che affidi alle mani dell’uomo
tutti i beni della creazione e della grazia,
fa’ che la nostra buona volontà
moltiplichi i frutti della tua provvidenza;
rendici sempre operosi e vigilanti
in attesa del tuo giorno,
nella speranza di sentirci chiamare
servi buoni e fedeli,
e così entrare nella gioia del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 LITURGIA DELLA PAROLA
 

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PRIMA LETTURA



Pr 31,10-13.19-20.30-31
La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.
 ‡ Dal libro dei Proverbi

Una donna forte chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
In lei confida il cuore del marito
e non verrà a mancargli il profitto.
Gli dà felicità e non dispiacere
per tutti i giorni della sua vita.
Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
Stende la sua mano alla conocchia
e le sue dita tengono il fuso.
Apre le sue palme al misero,
stende la mano al povero.
Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,
ma la donna che teme Dio è da lodare.
Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani
e le sue opere la lodino alle porte della città.


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
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 SALMO RESPONSORIALE

Sal 127
RIT:Beato chi cammina nelle vie del Signore.

Beato l’uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d’ogni bene.

La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto l’uomo
che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita. 


SECONDA LETTURA




1Ts 5,1-6
Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.


‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.





PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo MATTEO


Mt 25,14-30
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

 In quel tempo,Gesu'disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo:“Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”.Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».



C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

«Bene, servo buono e fedele 
– gli disse il suo padrone –, 
sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto;prendi parte alla gioia del tuo padrone.»

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI


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13/11/2011

XXXIII domeica del
Tempo Ordinario


Anno A

Servo buono, prendi parte alla
gioia del mio padrone


PENSIERO DELLA DOMENICA
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"Una donna perfetta chi potrà trovarla?"Dal libro dei “Proverbi” l’elogio della donna saggia... C’è un libro della Bibbia, scritto forse alla fine del IV sec. a.c. dove si toccano le più svariate manifestazioni dell’umana esistenza: la saggezza e la follia, l’onestà e la disonestà. L’amore e l’odio, l’ira e la mitezza, la ricchezza e la povertà, la laboriosità e l’ozio, i rapporti tra Dio e l’uomo, i figli e i genitori, l’uomo e la donna, l’amico ed il nemico. In questa penultima domenica dell’anno liturgico si cita il brano della donna perfetta, che lavora volentieri con le sue mani ( Prov.31,19-20, 30-31).
 
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“... una donna  perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore
alle perle è il suo valore.


In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto.

Essa gli dà felicità e non dispiace per tutti i giorni della sua vita.

Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le sue mani.

Stende la sua mano alla conocchia e gira il fuso con le dita.

Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero.

Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare.

Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse
opere la lodino alle porte della città…”.

Noi moderni contemporanei rimaniamo attoniti di fronte ai valori che animavano gli antichi!

La nostra tristezza, insoddisfazione, irritazione, deriva in gran parte dalla aridità e spesso dalla mancanza completa dei veri valori.


Vorrei tanto augurarti che nella tua vita tu possa 
essere guidato da qualche autentico valore!

Cercalo in ogni campo: sociale, politico, morale, sportivo o magari anche religioso.

Ti accorgerai che soltanto con questo ultimo la tua esistenza avrà sempre un significato e vera realizzazione.


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Madre Santa proteggici, accompagnaci nelle vie giuste, educa il nostro spirito, insegnaci a vivere come vuole Gesù, nostro Signore, nella speranza di essere riconosciuti nel giorno che verrà, e il Padre della Vita ci stringa a Sè per sempre.
Don Lucio Luzzi


PREGHIERA DEI FEDELI

Consapevoli della fiducia che il Signore ha riposto in noi, ma anche della nostra fragilità e dell’incapacità a far fruttificare i doni che ci ha affidato, chiediamogli di aiutarci ad essere come lui ci vuole.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore

1. Perché la Chiesa ami ogni uomo con il cuore di Cristo e annunci il Vangelo sino ai confini del mondo. Preghiamo.
2. Perché chi è impegnato nelle strutture politiche e sociali si apra al contributo di tutti, collaborando con gli uomini di buona volontà per il bene comune. Preghiamo.
3. Perché coloro che hanno udito la chiamata del Signore la accolgano e la custodiscano nel cuore, per donarsi agli uomini secondo i disegni di Dio. Preghiamo.
4. Per i giovani che sprecano i loro talenti nell’edonismo e nel disimpegno, perché il Signore li renda consapevoli del fatto che la loro esistenza è preziosa ed è un dono da far fruttificare. Preghiamo.
5. Perché nella nostra comunità vengano valorizzati i doni di tutti i suoi membri e si viva nella gioia della comunione fraterna. Preghiamo.

Ascolta le nostre preghiere, o Padre, e sostienici con il tuo aiuto, perché ogni nostra azione abbia in te il suo inizio e in te il suo compimento. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore

LITURGIA EUCARISTICA

SULLE OFFERTE 

Quest’offerta che ti presentiamo,
Dio onnipotente,
ci ottenga la grazia di servirti fedelmente
e ci prepari il frutto di un’eternità beata.
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Uniti nell’amore celebriamo la morte del tuo Figlio, con fede viva proclamiamo la sua risurrezione, attendiamo con ferma speranza la sua venuta nella gloria.
Per questo mistero di salvezza, insieme agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode:






ANTIFONA DI COMUNIONE


Il mio bene è stare vicino a Dio,
nel Signore Dio riporre la mia speranza.
(Sal 73,28) 


PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale, che Cristo tuo Figlio
ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore. 


 

 

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