domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

mercoledì 2 novembre 2011


Liturgia di
Mercoledi 2 Novembre 2011

voltogesu

Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Colore liturgico: viola
  

 
LETTURE:
Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1 Gv 3, 1-3; Mt 5, 1-12.
  
 
 

ANTIFONA D'INGRESSO

Gesù è morto ed è risorto;
così anche quelli che sono morti in Gesù
Dio li radunerà insieme con lui.
E come tutti muoiono in Adamo,
così tutti in Cristo riavranno la vita.
(1Ts 4,14; 1Cor 15,22) 


ATTO PENITENZIALE

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C: Signore, che a Pietro pentito hai offerto il tuo perdono, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.
C: Cristo, che al buon ladrone hai promesso il paradiso, abbi pietà di noi.A: Cristo, pietà.
C:  Signore, che accogli ogni uomo che si affida alla tua misericordia, abbi pietà di noi.A: Signore, pietà.

C: Dio Onnipotente abbia misericordia di voi, perdoni i vostri peccati e vi conduca alla vita eterna.
A: Amen.

GLORIA A DIO

 




COLLETTA

Ascolta, o Dio, la preghiera che la comunità dei credenti
innalza a te nella fede del Signore risorto,
e conferma in noi la beata speranza
che insieme ai nostri fratelli defunti
risorgeremo in Cristo a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
 LITURGIA DELLA PAROLA
 

 !cid_001401c83f1c$1f597650$f5c3ff05@claudio75a5167




PRIMA LETTURA



Gb 19,1.23-27a
Io lo so che il mio redentore è vivo.
      ‡ Dal libro di Giobbe

Rispondendo Giobbe prese a dire:
«Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
!cid_D8A10FD5-8FFB-481F-805D-84E56A1717F1 

 
 

 SALMO RESPONSORIALE
Sal 26
RIT: Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.


Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

 
 
 
SECONDA LETTURA
 

 
Rm 5,5-11
Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.


‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


 


ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Gv 6,40)
Alleluia, alleluia.
Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno,
 dice il Signore.
Alleluia.



 

PROCLAMAZIONE DEL VANGELO 

 

 

 


 

Dal VANGELO secondo GIOVANNI


Gv 6,37-40
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

 
 In quel tempo,Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».


C: Parola del Signore
A: Lode a te o Cristo.

«Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio
e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno»

COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO

A CURA DEI giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT).    

 
Perché chiunque abbia la vita eterna…

Nessuno di noi conosce con certezza la sorte dei propri cari dopo la loro morte. Sappiamo però che tutti subiscono e noi sorbiremo il giudizio di Dio che in modo inappellabile segnerà la nostra sorte. Abbiamo perciò il fondato timore, per le inevitabile debolezze e umane fragilità, che prima di entrare nella gloria dei santi, sia necessario un periodo, più o meno lungo, di purificazione nel Purgatorio. Mentre le anime purganti più nulla possono fare per se stesse, essendo concluso per loro il tempo della prova, noi cristiani siamo convinti che possiamo suffragare le loro anime, con le nostre preghiere, con i nostri sacrifici e soprattutto affidandole a Cristo redentore, quando ripete il suo Sacrificio nella santa Messa. È sorta così la pia consuetudine di antichissima origine e comune a molte religioni, di pregare per i defunti. Molti buoni fedeli, non mancano di fare e chiedere suffragi per i propri cari, implorando per loro un particolare ricordo nella celebrazione eucaristica. Alcuni cercano di lucrare indulgenze da offrire sempre in suffragio dei defunti. Sono però praticamente innumerevoli le così dette anime dimenticate, quelle per cui nessuno prega in particolare, anche se sappiamo bene, che la chiesa incessantemente, in ogni celebrazione, implora misericordia e pietà per tutti i defunti. Oggi in atteggiamento di cristiana solidarietà, con spirito di fraternità, siamo sollecitati a ricordarli tutti e in modo speciale. Ecco spiegata la lunga processione verso i cimiteri, le visite ai sepolcri, i fiori e le preghiere di tanti. L’invito alla preghiera, unico modo valido di dare suffragio alle anime dei trapassati, vuole anche correggere alcuni atteggiamenti superficiali, fatti solo di cure esteriori alle tombe con ornamenti e fronzoli che servono solo ad appagare il nostro occhio, ma a nulla giovano ai nostri cari. La fede infatti ci illumina e ci fa credere che lì riposano sole le misere spoglie mortali in preda alla corruzione, la loro anima vive ormai in un’altra dimensione. Ci sia di ulteriore sprone il pensiero che se per le nostre preghiere le anime purganti giungono in Paradiso, ci garantiamo una schiera di santi intercessori per noi presso Dio. Non possiamo infatti dubitare che ci ricambieranno abbondantemente il favore che abbiamo loro fatto.


PREGHIERA DEI FEDELI
La meta della nostra speranza è l’abbraccio amoroso e appassionato del Padre, che ci attende nella gloria del cielo. Chiediamogli aiuto, perché ci attiri a sé e ci sostenga nelle prove della vita terrena.
Preghiamo dicendo:

Ascoltaci Signore.

1. Per la Chiesa, dove convivono i peccati degli uomini e la santità di Dio, perché i credenti non si lascino scoraggiare dalle cadute e dalle sconfitte, ma perseverino nel santo viaggio che li condurrà nella comunione divina.Preghiamo.

2. Per tutti i fratelli e le sorelle che nel mondo sono perseguitati a causa della loro fede, perché trovino il coraggio di testimoniare la coerenza dell’essere cristiani e la forza per essere fedeli al Vangelo. Preghiamo.

3. Perché tutti gli uomini di buona volontà si impegnino ad aiutare i poveri, coloro che hanno fame e sete di giustizia, promuovendo il bene comune. Preghiamo.

4. Per chi soffre nel corpo e nello spirito, perché sappia associare le sue sofferenze alla croce di Cristo, nell’attesa fiduciosa della gloria celeste, quando i santi lo accoglieranno in Paradiso. Preghiamo.

5. Per tutti noi che partecipiamo a questa assemblea eucaristica, perché il Signore ci doni la beatitudine dei puri di cuore, al fine di comprendere a quale speranza ci ha chiamati e di quale amore ci ha rivestiti. Preghiamo.

O Padre, i nostri santi nel cielo pregano con noi e per noi. Uniamo le nostre suppliche alle loro, perché tu le ascolti e ci renda capaci di essere come ci vuoi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. 


LITURGIA EUCARISTICA
 


SULLE OFFERTE 

Accetta, o Padre, i doni che ti offriamo
in questo sacramento di amore
che tutti unisce in Cristo tuo Figlio,
e accogli i nostri fratelli defunti
nella gloria del tuo regno. 

PREFAZIO
E’ veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
In Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, rifulge a noi la speranza della beata risurrezione, e se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura. Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata unìabitazione eterna nel cielo.
Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode:

SANTO,SANTO,SANTO....


 ANTIFONA DI COMUNIONE

Dice il Signore: «Io sono la risurrezione e la vita.
Chi crede in me, anche se muore, vivrà;
e chiunque vive e crede in me,
non morirà in eterno».



 


 


Nessun commento:

Posta un commento