domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 4 marzo 2012

"QUESTI E' IL FIGLIO MIO L'AMATO:ASCOLTATELO" II^Domenica di Quaresima ANNO B Letture:Gn 22, 1-2. 9. 10-13. 15-18; Sal.115; Rm 8, 31-34; Mc 9, 1-9.



Liturgia di
Domenica 4 MARZO 2012
                                    
Colore liturgico: viola




II^DOMENICA DI QUARESIMA

 
LETTURE:

Gn 22, 1-2. 9. 10-13. 15-18; Sal.115; Rm 8, 31-34; Mc 9, 1-9.



ANTIFONA D'INGRESSO



Di te dice il mio cuore: “Cercate il suo volto”.
Il tuo volto io cerco, o Signore.
Non nascondermi il tuo volto. (Sal 27,8-9) 








COLLETTA

O Padre, che ci chiami
ad ascoltare il tuo amato Figlio,
nutri la nostra fede con la tua parola
e purifica gli occhi del nostro spirito,
perché possiamo godere la visione della tua gloria. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 



 LITURGIA DELLA PAROLA


 
 




PRIMA LETTURA


Gen 22,1-2.9.10-13.15-18
Il sacrificio del nostro padre Abramo.




 ‡ Dal libro della Genesi 


In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



 SALMO RESPONSORIALE



RIT: Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.


Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.

Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

SECONDA LETTURA



Rm 8,31-34
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio.



‡ Dalla  lettera di san Paolo Apostolo ai Romani

 



Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Mc 9,7)

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO



 

Dal VANGELO secondo MARCO


Mc 9,2-10
Questi è il Figlio mio, l’amato. 


In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. 
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.


C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo
                    
 «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia» 


COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
a cura di DON LUCIO LUZZI


04/03/2012

II domenica di
Quaresima

Anno B

Gesù prese con sè Pietro,
Giacomo e Giovanni...


PENSIERO DELLA DOMENICA
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 Questo è il tempo (quaresima) dell’ascolto orante della Parola di Dio. Gesù ha parlato ancora una volta ai suoi amici “... che dovrà molto soffrire ed essere condannato a morte”. Gli apostoli rimangono ammutoliti e sul loro viso appaiono evidenti i segni dello scoraggiamento. Il Maestro è ridisceso con loro in Galilea; prende con sé Pietro, che doveva essere il fondamento visibile della Chiesa, con altri due privilegiati testimoni (Giacomo e Giovanni) necessari, secondo la legge, per avvalorare la testimonianza  (cfr. Deut,19,15) e sale sul monte Tabor.
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Da lassù per un attimo gli fa vedere il Paradiso e udire la voce dell’eterno Padre: 
“...questi è il Figlio mio prediletto, ascoltatelo…”



All’istante scompare dal cuore dei tre discepoli, tristezza, malinconia, delusione, scoraggiamento; e Pietro, simpaticissimo, impulsivo e pratico trova subito la soluzione a tutti i guai del quotidiano e propone: 



“...rimaniamo qui e saremo felici...”



Veramente l’essenza della nostra fede è la gioia. In questo periodo di Quaresima, non assumere mai atteggiamenti malinconici.

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Quaresima, tempo favorevole!

Viviamo insieme questa attesa della Pasqua, quando dal nostro cuore, colmo di gioia, proromperà l’alleluia, perché in quel luogo di felicità assoluta ed eterna (Paradiso) c’è già preparato un posto per ciascuno di noi.

I pagani pensavano di poter raggiungere la felicità nel breve arco di tempo temporale della vita terrena ed il loro programma era “carpe diem“ ossia"sfrutta qualunque situazione" per poter godere subito, perché poi, con la  morte, finisce tutto!


Quanto è diversa l’impostazione
basata sulla nostra fede!

Tu potresti dire: "... ma a questa storia del Paradiso... ci devo proprio credere?".

Rimani aggrappato anche tu a quella fede che hai ricevuto in dono il giorno che i tuoi genitori ti fecero ricevere il  Sacramento del Battesimo.

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Altrimenti, nella vita, potresti trovarti in situazioni dove l’unica soluzione sarebbe la disperazione.

Siamo fratelli, teniamoci per mano, aiutiamoci reciprocamente, e camminiamo insieme verso quella meta, per vivere un giorno una felicità eterna.

Io non vedo l’ora che arrivi la Pasqua per cantare insieme l’alleluia della nostra gioia e della gratitudine al Cristo Risorto; per quanto ha voluto e per quanto ci vuole bene.

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Ti faccio una piccola proposta di riflessione: guarda per un minuto quella immagine del Cristo, fissalo anche tu negli occhi, non dire niente. Ti parlerà nel tuo cuore; tu abbozzerai un sorriso e forse ti verrà spontaneo sussurrare 

“GRAZIE SIGNORE”

Don Lucio Luzzi





PREGHIERA DEI FEDELI



Padre buono, nella Trasfigurazione del tuo Figlio hai concesso a Pietro, Giacomo e Giovanni di partecipare all'anticipazione della gloria del Risorto. Tu ci doni sempre segni d'amore a sostegno della nostra fede. Perciò ti rivolgiamo le nostre suppliche. 
Insieme preghiamo: 



Signore, mostraci il tuo volto.

1. Hai chiesto ad Abramo di affidarsi alla tua Parola. Guida la Chiesa a liberarsi da quei legami che la rendono meno pronta alla ricerca della tua volontà, preghiamo. 


2. Hai proposto ad Abramo l'oscuro cammino della fede, passando per il sacrificio di Isacco. Fa' che i credenti di ogni religione siano capaci di superare chiusure e incomprensioni, per offrire all'unico Dio il sacrificio della lode, preghiamo. 


3. Sul Tabor rivelasti ai discepoli il volto glorioso del tuo Figlio. Non permettere che le nostre comunità intristiscano, incapaci di leggere i segni dei tempi che anche oggi ci offri, per sostenerci nella fiducia e nella speranza, preghiamo.

 
4. I discepoli videro la gloria della risurrezione. Fa' che le nostre celebrazioni domenicali diventino reale incontro con il Risorto, per essere segno trasparente della sua presenza nel mondo, preghiamo. 

Ascolta, Signore, la nostra preghiera. Tu che conosci il nostro cuore, non farci mancare il tuo sostegno nella nostra storia e accompagnaci all'incontro glorioso con il tuo Figlio Gesù. 

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



LITURGIA EUCARISTICA

SULLE OFFERTE 


Questa offerta, Signore misericordioso, 
ci ottenga il perdono dei nostri peccati 
e ci santifichi nel corpo e nello spirito, 
perché possiamo celebrare degnamente 
le feste pasquali. 
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO

La trasfigurazione annunzio della beata passione. 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
rendere grazie sempre e in ogni luogo 
a te, Signore, Padre santo, 
Dio onnipotente ed eterno, 
per Cristo nostro Signore. 
Egli, dopo aver dato ai discepoli 
l’annunzio della sua morte, 
sul santo monte manifestò la sua gloria 
e chiamando a testimoni la legge e i profeti 
indicò agli apostoli 
che solo attraverso la passione 
possiamo giungere al trionfo della risurrezione. 
E noi, uniti agli angeli del cielo, 
acclamiamo senza fine la tua santità, 
cantando l’inno di lode:

Santo,Santo,Santo.....




ANTIFONA DI COMUNIONE


“Questi è il mio Figlio prediletto;
nel quale mi sono compiaciuto. 
Ascoltatelo”. (Mt 17,5; Mc 9,7; Lc 9,35) .  




PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE


Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri 
ti rendiamo fervide grazie, Signore, 
perché a noi ancora pellegrini sulla terra 
fai pregustare i beni del cielo. 

Per Cristo nostro Signore.

 


 
  
               
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"Il Paradiso"
A cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 

             
















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