domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

sabato 18 agosto 2012

"LA MIA CARNE E'VERO CIBO E IL MIO SANGUE VERA BEVANDA" XX^Domenica del Tempo Ordinario ANNO B LETTURE: Pr 9,1-6; Sal 33; Ef 5,15-20; Gv 6,51-58




Liturgia di


Domenica 19 AGOSTO 2012




XX ^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B


  

                                      

LETTURE:Pr 9,1-6; Sal 33; 
Ef 5,15-20; 
Gv 6,51-58

Antifona d'ingresso ( Sal 83,10-11 )

O Dio, nostra difesa,
contempla il volto del tuo Cristo.
Per me un giorno nel tuo tempio,
è più che mille altrove.

GLORIA
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.







COLLETTA
O Dio della vita, che in questo giorno santo ci fai tuoi amici e commensali, guarda la tua Chiesa che canta nel tempo la beata speranza della risurrezione finale, e donaci la certezza di partecipare al festoso banchetto del tuo regno.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.







LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


Prima Lettura  Pr 9,1-6
Mangiate il mio pane, bevete il vino che vi ho preparato. 

Dal libro dei Proverbi
La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino
e ha imbandito la sua tavola.
Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
«Chi è inesperto venga qui!».
A chi è privo di senno ella dice:
«Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
Abbandonate l'inesperienza e vivrete,
andate diritti per la via dell'intelligenza». 
 


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


Salmo Responsoriale    Sal 33


Gustate e vedete com'è buono il Signore.
 
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
 
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
 
Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l'uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene?
 
Custodisci la lingua dal male,
le labbra da parole di menzogna.
Sta' lontano dal male e fa' il bene,
cerca e persegui la pace.



Seconda Lettura       Ef 5,15-20 

Sappiate comprendere qual è la volontà del Signore. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, fate molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi, facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi. Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.
E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito, intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO (Gv 6,56)

Alleluia, alleluia. 

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue,dice il Signore, rimane in me e io in lui. 
Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO






Dal  VANGELO secondo GIOVANNI

La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 


«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui» (Giovanni 6,56).In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». 
 

C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo 






   « Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.   »   


COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

a cura di Don Lucio Luzzi


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19/08/2012

XX domenica del
Tempo Ordinario


Anno B

"Chi mangia questo
pane vivrà in eterno..."
Siamo con la Liturgia alla XX Domenica del tempo ordinario. In questi giorni di ferie, di sfogo alla ricerca di un po’ di relax, la Chiesa non dice mai accorciamo la Messa, omettendo la prima parte: ascolto della Parola di Dio.
Non è possibile privarsi della Parola di Dio.
E’ indispensabile per la nostra vita spirituale.

Il tema liturgico è la premura di Gesù nel convincere i suoi interlocutori che il pane di cui parla - che dà la vita - è il suo stesso corpo e chi ne mangia vivrà in eterno.

Guarda con quanta tenacia e pazienza porta avanti questo grande insegnamento: e la gente ai tempi di Gesù ha le stesse reazioni nostre “… questo discorso è troppo duro, incomprensibile per noi…”.

Eh si vorremmo capire il mistero e rimaniamo smarriti: Infatti “... i Giudei si misero a discutere fra loro: come può costui darci da mangiare la sua carne?Gesù disse: "... chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna ed io lo risusciterò nell’ ultimo giorno… Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui…".

E’ vitale per i seguaci di Cristo accettare questa grande promessa e realtà di Cristo.

Oggi la prima lettura è presa dal Libro dei Proverbi, del Vecchio Testamento.

E’ un libro comprendente poemi dal contenuto religioso e morale, oracoli, sentenze popolari, massime ecc...

Nelle poche righe che vengono lette c’è una frase dove  Dio ci invita al suo banchetto, simbolo che prefigura il banchetto dell’ eucaristia “...venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato…”. Secoli prima di Cristo già si prefigurava questo pane di vita!

 
Ma anche per noi quanta incredulità e indifferenza!

C’è una frase popolare che denota tuta la nostra apatia e superficialità,quando diciamo:   "Sono andato in Chiesa, alla Messa ed ho preso l’ostia”


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Nutrirsi del  corpo di Cristo non è un atto simbolico, ma deve essere un profondo atto di fede nella presenza del corpo di Cristo sotto le specie eucaristiche.

E’ un atto così essenziale, vero nutrimento dell’anima che va preceduto, come ci insegna la Liturgia, da una purificazione dell’anima e da una predisposizione di raccoglimento e convinzione che è Lui, Cristo, che si fa cibo della tua anima, ti nutre, ti sostiene, ti dà forza...

Cerca anche se ti costa a volte un pò di sacrificio, di essere puntuale alla celebrazione del banchetto eucaristico; potrai,insieme al celebrante, prima di trattare le cose sacre, chiedere perdono dei tuoi peccati, purificando la tua anima.

Per il sacerdote è una esigenza, tanto che avrai notato come all’offertorio, prima di trattare le cose sacre, si lava simbolicamente le mani e dice questa stupenda invocazione “...lavami Signore da ogni colpa, purificami da ogni peccato….

Prova a ripetere anche tu questa preghiera al momento che ti ciberai del pane eucaristico.

Gusterai la sensazione che il Cristo è nel tuo cuore e con Lui non temerai più nulla.

Don Lucio Luzzi




LITURGIA EUCARISTICA







Sulle Offerte
Accogli i nostri doni, Signore, in questo misterioso incontro fra la nostra povertà e la tua grandezza: noi ti offriamo le cose che ci hai dato, e tu donaci in cambio te stesso. 
 Per Cristo nostro Signore.






Antifona di Comunione (Sal 129,7)
Presso il Signore è la misericordia,
e grande presso di lui la tua redenzione.



Dopo la Comunione 
O Dio, che in questo sacramento ci hai fatti partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo Figlio, perché diventiamo coeredi della sua gloria nel cielo.  Per Cristo nostro Signore.  
 
 








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BENEDICI O SIGNORE








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