domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 12 febbraio 2012

LO VOGLIO,SII PURIFICATO








Liturgia di
Domenica 12 FEBBRAIO 2012


 

 
VI^DOMENICA DEL 
TEMPO ORDINARIO
ANNO (B)   Colore liturgico: verde 

 
LETTURE:


 Lv 13,1-2.45-46; Sal.31; 1 Cor 10,31 - 11,1; Mc 1, 40-45.







ANTIFONA D'INGRESSO



Sii per me difesa, o Dio,
rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio 

baluardo e mio rifugio; 
guidami per amore del tuo nome. 
(Sal 31,3-4)  


GLORIA A DIO



Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra 
agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, 
ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, 
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, 
Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, 
Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.










COLLETTA

Risanaci, o Padre, dal peccato che ci divide,
e dalle discriminazioni che ci avviliscono;
aiutaci a scorgere anche nel volto del lebbroso
l’immagine del Cristo sanguinante sulla croce,
per collaborare all’opera della redenzione
e narrare ai fratelli la tua misericordia. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 



 LITURGIA DELLA PAROLA


 
 




PRIMA LETTURA

Lv 13,1-2.45-46
Il lebbroso se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento.




 ‡ Dal libro del Levitico


Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:
«Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno dei sacerdoti, suoi figli.
Il lebbroso colpito da piaghe porterà vesti strappate e il capo scoperto; velato fino al labbro superiore, andrà gridando: “Impuro! Impuro!”.
Sarà impuro finché durerà in lui il male; è impuro, se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



 SALMO RESPONSORIALE



RIT:Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia.


Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!


SECONDA LETTURA



1Cor 10,31-11,1
Diventate miei imitatori come io lo sono di Cristo.

‡ Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

 



Fratelli, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio; così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.
Diventate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Lc 7,16)

Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.

Alleluia.



PROCLAMAZIONE DEL VANGELO



 

Dal VANGELO secondo MARCO


Mc 1,40-45
La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.



ImageIn quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». 
Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. 
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». 
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.



C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo


  Ne ebbe compassione, tese la mano,
 lo toccò e gli disse: 
«Lo voglio, sii purificato!»


COMMENTO
ALLA PAROLA DI DIO
 A CURA DI DON LUCIO LUZZI





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12/02/2012

VI domenica del
Tempo Ordinario


Anno B


Venne da Gesù un lebbroso
che lo supplicava in ginocchio


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO




Il Messia, fin dall’inizio della sua vita pubblica, ha cura e premura per i diseredati, i bisognosi. Compie prodigi e miracoli come prova inconfutabile della Sua divinità. In quel tempo la malattia incurabile era la lebbra, considerata come una impurità legale. Mosè (Lev.13,45-46) aveva stabilito: "...il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate ed il capo coperto, si coprirà la barba e andrà gridando: immondo, immondo! Sarà immondo finchè avrà la piaga; e se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento…". Quando un lebbroso si presentò a Gesù, dice Marco (1,41-43) “... mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse:  Lo voglio, guarisci…”Se per gli ebrei la lebbra fisica era segno di impurità, la lebbra dell’anima sono le nostre cattive inclinazioni, le nostre passioni, l’attrattiva verso il proibito…

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Una raffiguazione di Gesù
che guarisce il lebbroso




Il più grande dono che Dio ha fatto all’ uomo è la libertà; e tu dici: “... io faccio quello che voglio, non devo rendere conto a nessuno…”.

Sii onesto: i conti li devi fare con la tua coscienza, che non ti dà tregua nel ricordarti che quel tuo comportamento non è stato corretto, quel tuo giudizio non era equilibrato. 

Quell’offesa, quel torto, ti sollecitano sentimenti di vendetta...


Cerca pure di divagarti, stordirti con ogni mezzo, ma quella voce della coscienza riaffiora e ti tormenta.

E’ la storia quotidiana di tutti noi, e per questo non siamo tranquilli, felici.
Anche nella mia anima spesso affiorano sintomi di lebbra; guarirla da solo è impossibile.
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Ripeti anche tu in ogni evenienza, come faccio io, l’invocazione del lebbroso davanti a Gesù:


“SIGNORE HO BISOGNO DI TE: AIUTAMI!”




Don Lucio Luzzi



PREGHIERA DEI FEDELI



Il Signore Gesù è il principio della creazione nuova;
in lui ogni uomo si apre alla fiducia e alla speranza.
Con questo spirito rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.

R. Venga il tuo regno, Signore.

Per la santa Chiesa pellegrina nel mondo,
perché nel fervore della sua fede e della sua testimonianza
sia lievito che fermenta la massa, preghiamo. R.

Per quanti soffrono a causa della violenza e dell’oppressione,
perché sia loro riconosciuto il diritto a costruire in piena dignità e uguaglianza
il loro futuro, secondo il piano di Dio, preghiamo. R.

Per gli uomini che hanno responsabilità educative e sociali,
perché promuovano la crescita integrale della persona umana,
aperta a Dio e ai fratelli, preghiamo. R.

Per quanti patiscono scandalo a causa della nostra scarsa coerenza,
perché mediante la nostra conversione
ritrovino fiducia nella potenza del Vangelo, preghiamo. R.

Per noi qui presenti,
perché la familiarità quotidiana con la parola di Dio
ci renda capaci di valutare con maturo discernimento
ciò che Dio vuole nelle concrete situazioni della vita, preghiamo. R.

Ascolta, o Padre, la nostra preghiera
e custodisci in noi i doni del tuo Spirito;
fà che ogni uomo conosca te, unico vero Dio,
e colui che hai mandato, Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen.


LITURGIA EUCARISTICA

SULLE OFFERTE 

Questa nostra offerta, Signore, ci purifichi e ci rinnovi, e ottenga a chi è fedele alla tua volontà la ricompensa eterna. 
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO

E’ veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, dal quale tutto l’universo riceve esistenza, energia e vita.
Ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi, e un pegno della vita immortale, poichè possediamo fin da ora le primizie del tuo Spirito, nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morti, e viviamo nell’attesa che si compia la beata speranza nella Pasqua eterna del tuo regno.
Per questo mistero di salvezza, insieme agli angeli e ai santi, cantiamo a una sola voce l’inno della tua gloria:

Santo,Santo,Santo.....




ANTIFONA DI COMUNIONE



“Signore, se vuoi puoi guarirmi!”. 
Gesù disse: “Lo voglio, guarisci”. (Mc 1,40.41)





PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE


Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico, fa’ che ricerchiamo sempre quei beni che ci danno la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.

 


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"Il Signore è il mio pastore"

Elaborazione musicale di Mons. Marco Frisina - Introduzione di Don Lucio Luzzi



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