domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 9 settembre 2012

" EFFATA' " XXIII^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B LETTURE: Is 35,4-7a; Sal 145; Gc 2,1-5; Mc 7,31-37




Liturgia di


Domenica 9 SETTEMBRE 2012







XXIII ^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 
ANNO B


  

                                      

LETTURE:

Is 35,4-7a; Sal 145; Gc 2,1-5; Mc 7,31-37


Antifona d'ingresso ( Sal 118,137.124  )

Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi:agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.


GLORIA
Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.









COLLETTA
O Padre, che scegli i piccoli e i poveri per farli ricchi nella fede ed eredi del tuo regno, aiutaci a dire la tua parola di coraggio a tutti gli smarriti di cuore, perché si sciolgano le loro lingue e tanta umanità malata, incapace perfino di pregarti, canti con noi le tue meraviglie.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.







LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


Prima Lettura Is 35,4-7a

Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto.

Dal libro del profeta Isaia

Dite agli smarriti di cuore: 
«Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, 
giunge la vendetta, la ricompensa divina. 
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderan
no gli orecchi dei sordi. 
Allora lo zoppo salterà come un cervo, 
griderà di gioia la lingua del muto,
perché sca
turiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nel
la steppa. 
La terra bruciata diventerà una palude,
il suo
lo riarso sorgenti d'acqua. 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


Salmo Responsoriale     Sal 145


Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.


Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. 


Egli sostiene l'orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
  



Seconda Lettura    Gc 2,1-5

Dio non ha forse scelto i poveri per farli eredi del Regno?
Dalla lettera di san Giacomo apostolo 

Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano? 
 


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
 ( Cfr. Mt 4,23 ) 

Alleluia, alleluia. 

Gesù annunciava il vangelo del Regno 
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo. 

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo MARCO 

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.


In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

C: Parola del Signore
A: Lode a Te o Cristo 



 «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».


COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

a cura di Don Lucio Luzzi   

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09/09/2012

XXIII domenica del
Tempo Ordinario


Anno B


Con Gesù anche per i pagani
si rende vicina la salvezza

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
donlucioluzzi@virgilio.it 


Dopo l’ incontro con la donna siro-fenicia e la guarigione di sua figlia, non era possibile per Gesù e gli apostoli trovare a Tiro il riposo e la tranquillità che cercavano. Gesù allora si spinse ancora più a nord verso Sidone e poi si spostò verso est e, traversando la valle che separa il Libano da Ermon, ridiscese verso il mare di Galilea in mezzo al territorio della Decapoli. Fu un viaggio molto lungo che dovette essere compiuto lentamente, in molte tappe e per diversi giorni. Fu un riposo relativo che servì agli apostoli per la riflessione e scompaginò utilmente i piani dei nemici “...gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano…”. Gesù prende quel poveraccio in disparte per evitare l’eccessiva emozione e le incomposte reazioni inevitabili nella folla se questa fosse stata direttamente presente al grande evento.

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Una raffigurazione di
San Marco Evangelista



L’evangelista Marco nota dei particolari certamente raccolti da un testimone oculare che fu Pietro.

“…gli pose le dita negli occhi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il  
cielo, emise un sospiro e disse: Effatà, cioè apriti. E subito gli si aprirono gli occhi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò di non dirlo a nessuno…”.


La raccomandazione prudenziale, allo scopo di contenere l’emozione della folla, pur non ottenendo l’effetto desiderato, come altre volte, costituiva tuttavia un utile ammonimento per i discepoli, perché almeno essi si conservassero opportunamente silenziosi.

Ma la voce del popolo esplode spontanea: 
“...ha fatto bene ogni cosa, fa udire i sordi e fa parlare i muti…”


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Di fronte alla evidenza dei fatti la gente crede; ma Gesù una volta disse:
”... beati quelli che pur non avendo visto crederanno…”

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Quante volte nella nostra vita quotidiana, quando non troviamo più valide conclusioni, ricorriamo a Gesù, ma non con fede viva.

Siamo dubbiosi, rimaniamo increduli e la nostra richiesta è spinta soltanto da sentimenti di scoraggiamento…

O mio Signore accresci ogni giorno la mia fede!

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Dammi la certezza della tua bontà e premura verso di me. Quando ti chiedo una grazia fa che subito elevi un inno di riconoscenza a Te per quello che farai.

Accetta la mia fede, piccola come un granellino di senape, ma fammi sentire dentro il cuore la certezza che Tu soltanto risolverai i miei guai...

Grazie Signore!



Don Lucio Luzzi




CREDO 


Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.








LITURGIA EUCARISTICA







Sulle Offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
 Per Cristo nostro Signore.






Antifona di Comunione  (Mc 7,37)
Ha fatto bene ogni cosa:
fa udire i sordi e fa parlare i muti.

 

Dopo la Comunione 
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, per questi doni del tuo Figlio aiutaci a progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della sua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.  
 





Vie dello Spirito
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Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 








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