domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 18 maggio 2014

"IO SONO LA VIA,LA VERITA',LA VITA" V^ DOMENICA DI PASQUA ANNO A LETTURE: At 6, 1-7; Sal 32; 1 Pt 2,4-9; Gv 14,1-12




Liturgia della Parola


Domenica 18 Maggio 2014










V^DOMENICA DI PASQUA 

ANNO A



  
LETTURE: 

 At 6, 1-7Sal 32; 1 Pt 2,4-9; Gv 14,1-12

Antifona d'ingresso Sal 97,1-2
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi;
a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia.







COLLETTA
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA



At 6, 1-7
Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo.


Dagli Atti degli Apostoli


In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
 


  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Dal Salmo 32

Il tuo amore, Signore, sia su di noi: in te speriamo.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. 



SECONDA LETTURA 1 Pt 2, 4-9
Voi stirpe eletta, sacerdozio regale. 
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso».
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo, pietra di scandalo.
Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
 (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità, la vita, 
dice il Signore:
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO








   
Vangelo   Gv 14, 1-12
Io sono la via , la verità e la vita.
Dal Vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». 
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre
».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



«Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: »



COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

a cura di Don Lucio Luzzi



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18/05/2014

V domenica di
Pasqua


Anno A

“Io sono la via, la verità e la vita”
dice il Signore

PENSIERO DELLA DOMENICA
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donlucioluzzi@virgilio.it


Nella Chiesa noi siamo le “pietre vive” fondate sulla pietra angolare che è Cristo. Grazie a Lui possiamo andare al Padre ed essere accolti come figli.Stiamo percorrendo i quaranta giorni che ci portano, con l’Ascensione, alla definitiva partenza di Gesù, che ritornerà, terminata la sua missione, al Padre.Gli apostoli sono ormai quasi del tutto convinti che il Maestro è risorto ed ha sconfitto la morte. Ma aumentano le perplessità. Perché Gesù non si ferma a fervorini di incoraggiamento, ma indica chiaramente la missione che i suoi discepoli devono compiere. Non vedono con chiarezza il percorso che devono seguire, anche se Lui dice espressamente: ”... io sono la via...”. Il più deciso e polemico è Filippo: “Signore, mostraci il padre e ci basta…”. “Chi ha visto me, ha visto il Padre… le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere…”

La fiducia doveva nascere dalla loro familiare conoscenza della sua amabile, illuminata e nobilissima persona, e, nel quadro del contesto, era una fiducia assolutamente ragionevole.Infatti secondo l’elementare buon senso, l’affermazione di Gesù di essere Figlio divino e consustanziale al Padre, creava questa alternativa: o Gesù aveva pronunciato la più sacrilega e blasfema menzogna, o aveva rivelato la verità!


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Gesù considera tuttavia l’ipotesi che la predetta fiducia in Lui riposta potesse non parere sufficiente per convincerli della sua divinità; aggiunge quindi che essi avrebbero dovuto riconoscerla considerando l’infallibile sigillo divino costituito dalle innumerevoli opere miracolose compiute.

I miracoli, infatti, li può fare soltanto Dio, e Dio mai avrebbe sigillato con essi le affermazioni di un impostore.

“In verità, in verità, vi dico: chi crede in me, 
anch’egli compirà le opere che io faccio 
e ne compirà di più grandi di queste, 
perché io vado al Padre”

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Quante volte, forse anche noi, abbiamo tenuto un atteggiamento dubbioso, nei riguardi del Cristo, e avremo sussurrato: ”... se lo avessi conosciuto di persona... allora crederei, senza condizioni… “. 

E ritorna la realtà della nostra fede che non potrà mai essere confermata dalla logica del nostro raziocinio: 

“ Beati quelli che, pur non vedendo, crederanno...”

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Lo dice a me, a te, a tutti noi. Il nostro atteggiamento nei riguardi di Dio, dovrebbe essere simile al bambino in braccio a sua madre; si sente sicuro, tranquillo, sereno: pensa a tutto la mamma. Prova anche tu a tenere questo atteggiamento.


Metti da parte i ragionamenti, anche logici, ma umani; credi in questo Dio, padre amoroso per i suoi figli.

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Sentiti sicuro, sereno; abbandonati tra le sue braccia; penserà Lui a tutto. Signore, ho capito quale è la via che mi indichi; sarà forse tortuosa, difficoltosa, anche dolorosa, ma con Te a fianco, unica via, tutti noi, popolo di Dio, saremo sempre in cammino verso il Padre.

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Don Lucio Luzzi








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donlucioluzzi@virgilio.it 

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Introduzione al canto liturgico 
a cura di Don Lucio Luzzi






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"Io sono la via,la verità e la vita"

a cura

di "Gesu'di Nazareth-Blog"









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