domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 25 maggio 2014

"PREGHERO' IL PADRE ED EGLI VI DARA' UN ALTRO CONSOLATORE" VI^DOMENICA DI PASQUA - ANNO A - LETTURE: At 8,5-8.14-17; Sal 65; 1 Pt 3,15-18; Gv 14,15-21




Liturgia della Parola


Domenica 25 Maggio 2014







VI^DOMENICA DI PASQUA 

ANNO A



  
LETTURE: 

At 8,5-8.14-17Sal 65; 1 Pt 3,15-18; Gv 14,15-21

Antifona d'ingresso Cf Is 48,20
Con voce di giubilo 
date il grande annunzio,
fatelo giungere ai confini del mondo:
il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia.







COLLETTA
Dio onnipotente, fa' che viviamo con rinnovato impegno questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto, per testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

At 8, 5-8. 14-17
Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.



  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Dal Salmo 65

Acclamate Dio, voi tutti della terra. 

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!

A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. 

   



SECONDA LETTURA 1 Pt 3, 15-18
Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo


Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.

 
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
 (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserva la mia parola, 
dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.







PROCLAMAZIONE DEL VANGELO








Vangelo  Gv 14, 15-21
Pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore.


Dal vangelo secondo Giovanni


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.





«Pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore. »




COMMENTO

ALLA PAROLA DI DIO

a cura di Don Lucio Luzzi



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25/05/2014

VI domenica di
Pasqua


Anno A


Gesù ai discepoli:
"Non vi lascerò orfani:
verrò da voi"


PENSIERO DELLA DOMENICA
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donlucioluzzi@virgilio.it 


La Chiesa dopo l’Ascensione di Cristo al cielo non è lasciata sola, ma inizia il suo cammino; lo Spirito di Cristo la sostiene, la protegge e la consola, con la Parola di Dio e l’Eucarestia. 

Prosegue il continuo e paziente lavoro di Gesù Risorto per confermare i suoi discepoli: “Se mi amate osserverete i miei comandamenti; ed io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce”

Gesù ha finora raccomandato di credere in lui. Ma l’adesione a Lui non può essere un fatto solo intellettuale; essa deve attuarsi nella sincerità dell’amore, della carità! Questa adesione pertanto non deve ridursi a illusoria sentimentalità, ma esprimere sincera unione dell’anima, deve cioè essere provata dall’adempimento dei comandamenti. Questo concetto fu continuamente ribadito dal Signore.
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Per rasserenare gli Apostoli, nell’imminenza di lascarli, Gesù non si limita a preannunciare il suo ritorno,ma annuncia anche che, in cambio della sua visibile presenza egli procurerà loro un altro Paraclito colui che viene in aiuto, quindi “confortatore” nella lotta o “avvocato” presso il giudice.
“Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo
non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivete”


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Gesù non abbandona i suoi “figlioletti” da lui generati
alla vita nuova soprannaturale!

Per loro, per i suoi successori, per tutta la Chiesa cattolica, potrà quindi dire prima di ascendere al cielo “...ed ecco, io sono con voi, tutti i giorni, sino alla fine del mondo”.

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“Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva,
questi è colui che mi ama.
Chi ama me sarà amato dal Padre mio
e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”

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Gesù è il Signore

Sottolinea che l’assistenza celeste promessa, proprio perché rivolta a suscitare il loro vero amore, comporterà tanto più impegno nell’adempimento dei precetti.

Quante volte per noi l’osservanza dei comandamenti l’abbiamo concepita come un peso, un fardello, una imposizione ed è invece la via tracciata da Dio per la nostra felicità.

Signore dammi la docilità nel seguire i tuoi insegnamenti!
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Anche per me hai detto: ”... non ti lascio solo, sarò tuo aiuto, tua forza,
sempre tuo vero amico" 


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Io credo Signore in te, ma aumenta la mia fede!
Don Lucio Luzzi








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donlucioluzzi@virgilio.it 

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a cura di Don Lucio Luzzi 
donlucioluzzi@virgilio.it 











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