domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 12 giugno 2016

"LE SONO PERDONATI I SUOI PECCATI,PERCHE' HA MOLTO AMATO" XI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C LETTURE: 2 Sam 12,7-10.13; Sal 31; Gal 2,16.19-21; Lc 7,36-8,3




Liturgia di

Domenica 12 Giugno 2016



XI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 

ANNO C



  
LETTURE: 

 2 Sam 12,7-10.13Sal 31; Gal 2,16.19-21

Lc 7,36-8,3




Antifona d'ingresso  Sal 26,7-9
Ascolta, Signore, la mia voce: 
a te io grido.
Sei tu il mio aiuto,
non respingermi, non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza.





GLORIA A DIO 


 Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA
O Dio, che non ti stanchi mai di usarci misericordia, donaci un cuore penitente e fedele che sappia corrispondere al tuo amore di Padre, perché diffondiamo lungo le strade del mondo il messaggio evangelico di riconciliazione e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.





LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

  2 Sam 12, 7-10. 13
Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai.


Dal secondo libro di Samuele

In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Io ti ho unto re d’Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa d’Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi aggiungerei anche altro.
Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Urìa l’Ittìta, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammonìti.
Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l’Ittìta».
Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai».
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Dal Salmo 31

Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato.


Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione.
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!
 


SECONDA LETTURA Gal 1, 11-19
Gal 2, 16. 19-21

Non vivo più io, ma Cristo vive in me. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati


Fratelli, sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della Legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno.
In realtà mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.
Dunque non rendo vana la grazia di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano.
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  




ACCLAMAZIONE AL VANGELO
( 1 Gv 4, 10)

Alleluia, alleluia.
Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio 
come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo LUCA 

Lc 7, 36 - 8, 3 Forma breve 7,36-50

Le sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.

Dal vangelo secondo Luca


[In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». 
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
]
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
  

C: Parola di Dio.

A: Rendiamo grazie a Dio.




«Le sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.»


PENSIERO DELLA DOMENICA

a cura di Don Lucio Luzzi


XI  DOMENICA T.O./C

12 GIUGNO 2016


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“ I TUOI PECCATI SONO PERDONATI”

Siamo con la Liturgia nelle lunghe domeniche del Tempo Ordinario che si protrarranno fino al 24 novembre- festa di Cristo Re e chiusura dell’anno liturgico.

In questa domenica la Liturgia della Parola di Dio ci propone nella prima lettura un brano del secondo libro di Samuele. Il profeta Natan rimprovera il re David per l’adulterio e per aver ucciso Uria. David riconosce umilmente le sue gravi colpe e sperimenta la misericordia di Dio.


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 Nella seconda lettura è l’apostolo Paolo che insiste nel dire che la salvezza non viene dalle opere della legge di Mosè, ma dalla fede in Cristo, che perdona per grazia.


 La Liturgia della parola( Vangelo) ci proporrà sempre dei brani della vita di Gesù, con l’evangelista Luca. Ci serviranno non solo per conoscere meglio Cristo, ma per incitarci a mettere in pratica il suo insegnamento.

 Gesù viene invitato alla mensa di un fariseo, a desinare con lui, insieme ad altri. Come aveva fatto in altri casi, accetta e si pose a tavola. I commensali usavano stare al lato esterno di tavoli uniti a U ( lasciando il lato interno per il servizio ) adagiati su bassi divani, con il corpo disposto ad angolo rispetto alla tavola, poggiati sul gomito sinistro ( servendo sai della destra per prendere i cibi ). 

Con i piedi nudi ( essendo di regola togliere i sandali all’ingresso ), verso l’esterno, un po’ fuori del divano. 

Una donna, considerata di pubblici, licenziosi costumi, si copre il viso per non farsi riconoscere dalla servitù e con un vasetto di alabastro, pieno di profumi, si dirige verso Gesù e”…stando dietro, presso i suoi piedi, , piangendo cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato…”

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Scatta subito la reazione del fariseo: “..se costui fosse un profeta,sparebbe che specie di donna è colei che lo tocca; è una peccatrice”.
Ma Gesù è sconvolgente e dice alla donna “…ti sono rimessi i tuoi molti peccati, perché molto hai amato…la tua fede ti ha salvata, va in pace..”.
Anche io perplesso mi raffiguro nella donna peccatrice, con le mie debolezze, i miei sbagli, i miei difetti così radicati nella mia persona. Ma forse non sono riuscito mai a pentirmi da arrivare a piangere; anzi ho cercato di tranquillizzare la mia coscienza, trovando sempre delle parziali giustificazioni!
    
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Don Lucio Luzzi




CREDO 



Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.


Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale sia bene accetta al tuo nome, Signore, e accresca il nostro amore per te. Per Cristo nostro Signore.










Antifona alla Comunione  Sal 17,3
Il Signore è mia roccia e mia fortezza:
è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta.



DOPO LA COMUNIONE


Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito, operante in questo sacramento, ci guarisca dal male che ci sepàra da te e ci guidi sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore. 






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