domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 26 giugno 2016

"IL FIGLIO DELL'UOMO,NON HA DOVE POSARE IL CAPO" XIII^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C LETTURE: 1 Re 19, 16.19-21; Sal 15; Gal 5,1.13-18; Lc 9,51-62




Liturgia di

Domenica 26 Giugno 2016



XIII^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 

ANNO C



  
LETTURE: 

1 Re 19, 16.19-21Sal 15; Gal 5,1.13-18
Lc 9,51-62


Antifona d'ingresso  Sal 46,2
Popoli tutti, battete le mani,
acclamate a Dio con voci di gioia.





GLORIA A DIO 


 Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA
O Dio, che ci chiami a celebrare i tuoi santi misteri, sostieni la nostra libertà con la forza e la dolcezza del tuo amore, perché non venga meno la nostra fedeltà a Cristo nel generoso servizio dei fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.





LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

  1 Re 19, 16. 19-21
Eliseo si alzò e seguì Elia.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, il Signore disse a Elìa: «Ungerai Eliseo, figlio di Safat, di Abel-Mecolà, come profeta al tuo posto».
Partito di lì, Elìa trovò Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello.
Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elìa disse: «Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Dal Salmo 15

Sei tu, Signore, l'unico mio bene.Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
 



SECONDA LETTURA  Gal 5, 1.13-18
Siete stati chiamati alla libertà

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  




ACCLAMAZIONE AL VANGELO
( 1Sam 3,9; Gv 6,68)

Alleluia, alleluia.
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta:
tu hai parole di vita eterna.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





  Dal VANGELO secondo LUCA 
Lc 9, 51-62
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. Ti seguirò ovunque tu vada.


Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». 
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

C: Parola di Dio.

A: Rendiamo grazie a Dio.




«Tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». »


PENSIERO DELLA DOMENICA

a cura di Don Lucio Luzzi


XIII Domenica T.O./C 26 Giugno 2016-
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 IL FIGLIO DELL’UOMO NON HA DOVE POSARE IL CAPO”
DURANTE IL Tempo Ordinario, il colore liturgico dei paramenti del celebrante è il verde, che caratterizza le domeniche ordinarie, ossia senza nessuna ricorrenza particolare. Ci accompagna sempre l'evangelista Luca che descrive anche i particolari organizzativi dei viaggi apostolici del Cristo. Gesù era in missione con i dodici ed altri discepoli, e manda avanti alcuni a preparare vitto e alloggio.".. entrarono in un villaggio di Samaritani"; era uno dei villaggi di confine della Samaria,tra la Galilea a nord e la Giudea a sud. 
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I Samaritani odiavano i Giudei~e il loro culto, ed avevano edificato anche un loro tempio sul monte Garìzim ( l'attuale Gebel et-tor dì Giordania, alto m. 868 s.m.). "...

Questi però non lo accolsero.." ed allora i due fratelli focosi, Giacomo e Giovanni, soprannominati da Gesù figli del tuono, andarono su tutte le furie, chiedendo addirittura al Maestro di far scendere fuoco dal cielo e distruggere quei pessimi Samaritani.Tale proposta era incompatibile con lo spirito dì mitezza e di misericordia del Maestro, che mai aveva usato tali metodi con i nemici. "..ma Gesù si voltò verso Giacomo e Giovanni e li rimproverò..."
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 Si dirigono quindi verso un altro villaggio.Tutti seguono Gesù attratti da possibili posizioni di benessere; tra questi un giovane che dice a Gesù: "..ti seguirò dovunque tu vada..". 

Ma Gesù contro le illusioni e ì miraggi di benessere terreno, raglia corto: " le volpi hanno le fora tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma ìl Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo..." 

Gli apostoli si ammutoliscono, altri si trovano in imbarazzo a seguirlo e delusi se ne vanno. Quanto ci fa riflettere questo atteggiamento di Gesù ! Trova sulla sua via nemici che lo odiano, e cercano in ogni modo di fargli del male. Non c'è il Lui una parola di reazione, una lamentela.  
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La sua amarezza profonda non la esterna in alcun modo. Ed ioQuanto sono simile all'atteggiamento dei due fratelli Giacomo e Giovanni! 

Ho bisogno di sfogarmi, di scaricare, anche senza controllo delle parole, la mi a delusione e il mio nervosismo.Ti chiedo sempre, Signore mio, tranquillità economica, serenità nel mio campo di lavoro e di farmi godere la vita... 

Con queste premesse la mia esistenza inevitabilmente sprofonda nella delusione, sfiducia, reazione, e vorrei dirti " perché Signore non mi aiuti?  Perchè ai disonesti va tutto bene?  E arrivo in certi momenti oscuri della vita a dire".. ma forse è inutile pregare il Signore, tanto per me non ci sarà mai niente di buono..." 

Ho capito, Signore, perché non reagisci ai miei lamenti. Se Tu assecondassi le mie richieste di comodità, non mi potresti più garantire il premio eterno. Aiutami ad accettare le tue proposte. Lo so che lo fai perché mi vuoi bene.

Don Lucio Luzzi


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CREDO 



Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.


Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale sia bene accetta al tuo nome, Signore, e accresca il nostro amore per te. Per Cristo nostro Signore.










Antifona alla Comunione  Sal 17,3
Il Signore è mia roccia e mia fortezza:
è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta.



DOPO LA COMUNIONE


Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito, operante in questo sacramento, ci guarisca dal male che ci sepàra da te e ci guidi sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore. 






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