domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

mercoledì 19 dicembre 2012

NOVENA DI NATALE:4°GIORNO



NOVENA DI NATALE: 
IV°GIORNO
CORONELLA DA RECITARSI PRIMA DI CIASCUNA MEDITAZIONE

I. Gesù mio dolcissimo, che nascesti in una grotta e poi fosti collocato in una mangiatoia sulla paglia, abbi di noi pietà.
Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà.
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


II. Gesù mio dolcissimo, che fosti presentato ed offerto da Maria nel tempio, per esser poi un giorno sacrificato per noi sopra la croce, abbi di noi pietà.
Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


III. Gesù mio dolcissimo, che fosti perseguitato da Erode e costretto a fuggire in Egitto, abbi di noi pietà.
Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


IV. Gesù mio dolcissimo, che dimorasti in Egitto per sette anni povero, sconosciuto e disprezzato da quella gente, abbi di noi pietà.
 Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


V. Gesù mio dolcissimo, che ritornasti alla tua patria per esser ivi un giorno crocifisso in mezzo a due ladri, abbi di noi pietà.
Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


VIGesù mio dolcissimo, che fanciullo di dodici anni rimanesti nel tempio a discutere con i dottori, e dopo tre giorni fosti ritrovato da Maria, abbi di noi pietà.
Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.

VII. Gesù mio dolcissimo, che vivesti nascosto per tanti anni nella bottega di Nazareth servendo a Maria ed a Giuseppe, abbi di noi pietà.
Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


VIII. Gesù mio dolcissimo, che tre anni prima della tua Passione uscisti a predicare insegnando la via della salvezza, abbi di noi pietà.
Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


IX. Gesù mio dolcissimo, che finalmente per nostro amore terminasti la vita morendo in croce, abbi di noi pietà.
Abbi pietà Signore, abbi di noi pietà

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


19 Dicembre
MEDITAZIONE della vita umile che cominciò a fare Gesù fin da bambino

Tutti i segni che l'angelo diede ai pastori per ritrovare il Salvatore già nato, furono segni di umiltà. Questo sia il segno, disse l'angelo, per rinvenire il nato Messia: lo ritroverete bambino avvolto tra poveri pannicelli, dentro una stalla e posto sulla paglia in una mangiatoia d'animali (cf. Lc 2, 72).

Cosi volle nascere il Re del cielo, il Figlio di Dio, mentre veniva a distruggere la superbia che era stata causa di far perdere l'uomo. Già predissero i Profeti che il nostro Redentore doveva esser trattato come l'uomo più vile della terra e saziato d'obbrobri. 

Quanti disprezzi non ebbe a soffrire Gesù dagli uomini! Fu trattato da ubriaco, da mago, da bestemmiatore e da eretico. Quante ignominie poi nella sua Passione! 

Fu abbandonato dagli stessi suoi discepoli, anzi uno lo vendette per trenta danari ed un altro nego d'averlo conosciuto; fu condotto per le strade legato come un ribaldo, flagellato da schiavo, trattato da pazzo, da re di burla, schiaffeggiato, sputato in faccia, e finalmente fu fatto morire appeso ad una croce in mezzo a due ladri, come il peggior malfattore del mondo.

 Dunque, dice S. Bernardo, il più nobile di tutti è trattato come il più vile di tutti! Ma, Gesù, mio, soggiunge poi il santo: "Quanto più voi mi comparite avvilito e disprezzato, tanto vi rendete a me più caro ed amabile".

Affetti e preghiere
O mio dolce Salvatore, tu hai abbracciato tanti disprezzi per amor mio, ed io non ho potuto sopportare una parola d'ingiuria, che subito ho pensato a vendicarmene! lo che tante volte ho meritato d'esser calpestato dai demoni nell'inferno! 

Mi vergogno di comparirti avanti, peccatore e superbo! Signore, non mi discacciare dalla tua faccia, come io meriterei. Tu hai detto di non sapere disprezzare un cuore che si pente e si umilia. Mi pento di quanti disgusti ti ho dato. 

Perdonami, Gesù mio, perchè io non voglio offenderti più. Tu per amor mio hai sofferto tante ingiurie: io per amore tuo voglio soffrire tutte le ingiurie che mi saranno fatte. 

Ti amo, Gesù mio disprezzato per me, ti amo, mio bene sopra ogni bene. Dammi l'aiuto per sempre amarti, e per soffrire ogni affronto per tuo amore. O Maria, raccomandami al tuo Figlio, prega Gesù per me.

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